FREGOSO (Campofregoso), Ludovico
Giustina Olgiati
Figlio di Bartolomeo e di Caterina Ordelaffi di Antonio (II) di Forlì, nacque, forse a Genova, intorno al 1415. Secondo la tradizione della famiglia, [...] Capranica fallirono, poiché le pretese avanzate dal F. contrastavano con gli accordi già stipulati tra il doge e il conte di Lavagna, Giovanni Filippo Fieschi.
Tra il 1454 e il 1455 il F. tentò di suscitare la ribellione della Riviera di Levante, in ...
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CAMPI (Campo), Antonio
Silla Zamboni
Pittore, architetto, scultore, storiografo cremonese, secondo figlio di Galeazzo, fratello di Giulio e Vincenzo, attivo - prevalentemente a Cremona e a Milano - [...] I. Valesio.
L'8 ag. 1574, in occasione del passaggio per Cremona di Enrico III, il C. donò al sovrano francese un dipinto su lavagna con Cristo in croce. Il 14 agosto dello stesso anno il C. presentò al Consiglio il modello di una statua in bronzo di ...
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DORIA, Nicolò
Giovanni Nuti
Nacque a Genova nella seconda metà del sec. XII da Simone e da Anna, di cui si ignora il casato. Morto (1190 o 1191) il padre nell'assedio di San Giovanni d'Acri, a lui toccò [...] , secondo il Poggi (Cronotassi, p. 330), fu podestà di Savona; fu poi teste all'atto in cui alcuni conti di Lavagna giurarono fedeltà alla "Compagna" genovese (4settembre). Nel 1204 fu presente all'atto in cui il Comune ribadì la sua giurisdizione ...
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SCINZENZELER, Giovanni Angelo
Luca Rivali
– Nacque probabilmente a Milano in data non nota dal tipografo di origini tedesche Ulrich e forse, come ipotizzava già Konrad Haebler, da madre italiana.
Che [...] primo è probabilmente da identificare con un certo Giusto da Rosate, che testimoniò a favore di Filippo Cavagni da Lavagna in un processo per recupero crediti celebrato il 3 dicembre 1488.
Come tipografo, Scinzenzeler, sfruttando anche in questo caso ...
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MAGNELLI, Alberto
Maura Picciau
Nacque a Firenze il 1 luglio 1888 da Emilio, commerciante, e da Giuseppina Pratesi. Alla morte del padre, avvenuta nel 1891, si prese cura di lui lo zio Alessandro (già [...] . alla fine degli anni Trenta prese a sperimentare un nuovo percorso astrattivo, che includeva talora materiali inusuali (lavagna, carta, oggetti) utilizzati non come elementi di sorpresa o ready-made, ma, empiricamente, come possibilità cromatiche o ...
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TRAVI, Antonio
Gianluca Zanelli
– Nacque a Genova Sestri Ponente. Nella prima biografia dedicata all’artista da Raffaele Soprani (1674, pp. 241-243) non è riportata la data di nascita, collocabile intorno [...] figlia, Anna Maria, nata dalla precedente unione, e che la coppia viveva a Genova in un’abitazione «posta sopra la piazza di Lavagna» (Belloni, 1988, pp. 57 s.; Zanelli, 2001, p. 9). Antonio ebbe anche un figlio che seguì le orme paterne, poiché nell ...
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GANDOLFI, Francesco
Linda Kaiser
, Nacque a Chiavari l'8 luglio 1824 da Giovanni Cristoforo e da Teresa Solari. Trascorse l'infanzia nella cittadina ligure e nella villa sulla collina di San Lorenzo [...] Gian Luigi Fieschi svela la congiura alla moglie (Genova, collezione privata), esemplare rievocazione storica del celebre conte di Lavagna.
In quest'opera, che sembra trarre ispirazione dal contesto letterario del dramma di F. Schiller e da ...
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STUARD, Giuseppe
Alessandro Malinverni
– Nacque a Parma il 26 marzo 1790, da Domenico, forse discendente degli Stuardi o Stuerdi piemontesi, e da Barbara Paralupi, appartenenti entrambi alla ricca borghesia [...] perlopiù ad artisti lombardi, emiliani e nordici, nei diversi supporti della tela, del legno, del rame e della lavagna. Effettuò i suoi acquisti soprattutto a Parma, Milano, Modena, Guastalla e Piacenza. Per valorizzare la raccolta chiese all ...
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DORIA, Giovanni Battista
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova tra il 1530 e il 1540 da Domenico (uomo politico messosi in luce durante la repressione della congiura dei Fieschi) e da Maria Doria [...] nuovo nel 1596, per risolvere la questione di Madrignano.
La località, feudo dei Malaspina, incastonata nel territorio di Lavagna, e perciò dei conti Fieschi, aveva visto nella primavera 1596 una sollevazione popolare contro il marchese di Malaspina ...
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DE FERRARI, Francesco (detto anche Francesco da Pavia)
Federica Lamera
Figlio di Bartolomeo, nacque presumibilmente a Pavia intorno al 1454 (Alizeri, 1873, II, p. 86) ed esercitò l'arte della pittura [...] in S. Giacomo di Gavi.
Durante questi anni si ha notizia di parecchie controversie intercorse fra il D. e Bartolomeo di Lavagna (ibid., p. 96), circostanza che fa supporre un'intensa attività dell'artista. L'ipotesi è comprovata anche dal fatto che i ...
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lavagna
s. f. e m. e agg. [dall’omonima cittadina ligure, in prov. di Genova]. – 1. s. f. Roccia metamorfica, scisto argilloso calcarifero, compatto, di colore plumbeo nerastro, che si distingue dall’ardesia per essere meno facilmente suddivisibile...
raspare
v. tr. e intr. [dal germ. *raspōn]. – 1. tr. a. Lavorare un oggetto con la raspa, per sgrossarlo, pulimentarlo o levigarlo, liberarlo da materiali superflui o incrostazioni: r. le gambe di un tavolo, uno spessore di fibra, gli zoccoli...