GRIGO, Marc'Antonio
Maria Grazia Ercolino
Architetto originario di Muggio, nel Canton Ticino, nato in data sconosciuta, fu attivo in Liguria e nella Francia meridionale nella seconda metà del XVII secolo [...] del nuovo complesso (demolito nel 1944).
Durante la stessa estate il Ghiso, insieme con altri architetti, fu invitato a Lavagna allo scopo di studiare nuove soluzioni per la ricostruzione della chiesa parrocchiale di S. Stefano; il suo disegno, che ...
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Vedi CORTONA dell'anno: 1959 - 1994
CORTONA (etr. probabilmente Curtun; lat. Cortüna)
M. Pallottino
Città della Toscana, posta sopra una altura, a m 500, nella Valdichiana, in provincia di Arezzo. Benché [...] di animali. Di epoca romana restano soltanto alcuni pavimenti a mosaico.
È opportuno ricordare che il noto dipinto su lavagna raffigurante la musa Polimnia, conservato nel Museo dell'Accademia Etrusca, già considerato di età romana, è opera moderna ...
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CRESTI, Domenico, detto il Passignano
Simonetta Prosperi Valenti Rodinò
Figlio di Michele, nacque a Passignano fraz. di Tavarnelle Val di Pesa, presso Firenze nel gennaio 1559 (Nissman, Disegni..., [...] della contemporanea pittura del Cigoli.
Per incarico mediceo dipinse intorno al 1597-98 (Nissman, 1979, pp. 259-60) ad olio su lavagna due scene di storia fiorentina, Cosimo I istituisce l'Ordine di S. Stefano e il Senato elegge Cosimo I granduca di ...
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LIGOZZI, Iacopo (o Jacopo)
Luca Bortolotti
Nacque a Verona, probabilmente nel 1547, se si può dar credito a un documento anagrafico datato 1555 che lo dice di otto anni (Gamba, pp. 1 s.). Discendente [...] può essere considerata la commissione più prestigiosa ch'egli avesse sino allora ricevuto: i due quadri di enormi dimensioni, su lavagna, per il salone dei Cinquecento in palazzo Vecchio, raffiguranti l'Incoronazione di Cosimo I a granduca di Toscana ...
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DE VECCHI, Giovanni
Antonio Pinelli-Alessandra Uguccioni
Figlio di Francesco (von Henneberg, 1974, p. 102), nacque probabilmente a Borgo San Sepolcro (Sansepolcro in prov. d'Arezzo) intorno al 1537, [...] p. 49).
La sua attività principale rimase comunque sempre quella pittorica.
Al 1573 va ascritto il dipinto (olio su lavagna) raffigurante S. Girolamo penitente, sopra l'altare della cappella Delfini nella chiesa dell'Aracoeli a Roma; la datazione del ...
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GIBERTONI (Ghibertoni), Carlo Francesco
Alfonso Garuti
Figlio di Paolo e di Caterina Soleri, nacque a Carpi, nel Modenese, il 21 dic. 1635, e fu battezzato nella chiesa collegiata dell'Assunta il giorno [...] dipingeva a olio scene sacre e di soggetto profano sulle tavole in scagliola eseguite da Guido Fassi a imitazione di ardesia, lavagna, pietra di paragone o marmi policromi che venivano richieste, per il loro basso costo, in Toscana. Il 15 giugno 1615 ...
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CHIGNOLI, Girolamo
Gabriello Milantoni
Nato a Milano presumibilmente attorno ai primi anni del sec. XVII, il C., come ad evidenza risulta dalle opere che di lui restano, s'educò quasi unicamente a stretto [...] del coro rappresentanti Profeti e un dipinto con il Transito di s. Giuseppe;risulta perduta anche una Tentazione di s. Antonio, su lavagna, veduta dallo Zani in Milano "in casa d'un pittore" (nota n. 159) e firmata "Chignolus F.".
Fonti e Bibl.: C ...
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MADRID
A. Fernandez de Avilrs
Museo archeologico nazionale. - 1. - Il museo, fondato da Isabella Il nel 1867, fu installato in un edificio chiamato "Casino de la Reina", nella via degli Ambasciatori, [...] donata da L. Siret, prodotto delle ricerche nel S-E della Spagna e che comprende pezzi singolari, come la lavagna scolpita a forma di sandalo di Almizaraque, l'idolo cilindrico di alabastro di Marchem; il vaso campaniforme di Ciempozuelos e ...
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GRAZIA, Leonardo, detto il Pistoia
Roberto Cannatà
Figlio di Matteo di Nardo fu battezzato l'8 nov. 1503 nella cappella di S. Michele in Cioncio a Pistoia (Bisceglia, p. 100).
Matteo di Nardo (1474-1544), [...] generalmente riferite tre opere, anch'esse conservate nella Galleria Borghese (Bisceglia, pp. 101 s.): una Lucrezia, olio su lavagna, già ricordata alla metà del Seicento come opera del G. e ascritta successivamente alla maniera di Iacopino (Della ...
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FARINATI, Orazio
Giovanna Baldissin Molli
Figlio primogenito di Paolo e di Benassuta di Angelo Volpin, nacque tra il 1558 e il 1561 a Verona, dove abitò nella casa paterna in contrada S. Paolo in Campomarzio. [...] in cui ad un disegno di Paolo fa riscontro un dipinto del F. è costituito dal piccolo dipinto su lavagna del Museo civico di Vicenza, raffigurante Ilgiudizio di Salomone.
L'operetta, con i personaggi dalle caratteristiche fisionomie rotondeggianti e ...
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lavagna
s. f. e m. e agg. [dall’omonima cittadina ligure, in prov. di Genova]. – 1. s. f. Roccia metamorfica, scisto argilloso calcarifero, compatto, di colore plumbeo nerastro, che si distingue dall’ardesia per essere meno facilmente suddivisibile...
raspare
v. tr. e intr. [dal germ. *raspōn]. – 1. tr. a. Lavorare un oggetto con la raspa, per sgrossarlo, pulimentarlo o levigarlo, liberarlo da materiali superflui o incrostazioni: r. le gambe di un tavolo, uno spessore di fibra, gli zoccoli...