BENINTENDI, Piero
Armando Petrucci
Nacque a Tobbiana, presso Prato, fra il 1342 e il 1343, da un Giusto di Busto, agricoltore nullatenente. Fra i sei e i sette anni, certo al seguito di qualche mercante [...] stesso affermava, "me reputa e tene genovese": p - 62) e la protezione della potente famiglia dei Fieschi di Lavagna, tradizionalmente amici di Firenze e guelfì accesi, gli permisero di trovare un'onorevole occupazione nell'appatto delle gabelle del ...
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FODERARO, Salvatore
Giulia Caravale
Nacque a Cortale (Catanzaro) il 26 febbr. 1908 da Giovambattista e Maria Teresa Cimino. Iscrittosi alla facoltà di giurisprudenza dell'università di Roma, si laureò [...] a sinistra, Firenze 1977, p. 267; M. Galizia, Gli scritti giovanili di Carlo Lavagna alla soglia della crisi dello Stato fascista, in Il pensiero giuridico di Carlo Lavagna, a cura di F. Lanchester, Milano 1966, pp. 37-54; F. Lanchester, Momenti ...
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EMBRIACO, Guglielmo (Niger, Negro)
Jean Cancellieri
È difficile distinguere tra i molti omonimi l'E., soprannominato "Niger" (Negro), politico e ambasciatore genovese attivo nei primi decenni del secolo [...] città (per es., "in carrubeo Sancti Laurenti", ovvero a Canneto) sia in Liguria (per es., tra Croce di Camogli e Lavagna). Nell'agosto 1202 uno di questi, insieme con Manuele di Nicolò Doria, comprò dal marchese Alberto Spinola e dal nipote Corrado ...
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ADRIANI, Giovanni Battista
Armando Petrucci
Nacque a Cherasco l'11 apr. 1823; entrato nel 1838 a far parte dell'Ordine dei somaschi, si diede giovanissimo allo studio della storia e della geografia; [...] da abbondantissime note.
Oltre alle opere citate, l'A. scrisse: Lettere e monete inedite del sec. XVI dei Ferrero-Fieschi di Lavagna e di Masserano, Torino 1851; Della vita e delle opere del p. Fr. Voersio primo storico di Cherasco, Torino 1855 ...
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CRESTI, Domenico, detto il Passignano
Simonetta Prosperi Valenti Rodinò
Figlio di Michele, nacque a Passignano fraz. di Tavarnelle Val di Pesa, presso Firenze nel gennaio 1559 (Nissman, Disegni..., [...] della contemporanea pittura del Cigoli.
Per incarico mediceo dipinse intorno al 1597-98 (Nissman, 1979, pp. 259-60) ad olio su lavagna due scene di storia fiorentina, Cosimo I istituisce l'Ordine di S. Stefano e il Senato elegge Cosimo I granduca di ...
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LIGOZZI, Iacopo (o Jacopo)
Luca Bortolotti
Nacque a Verona, probabilmente nel 1547, se si può dar credito a un documento anagrafico datato 1555 che lo dice di otto anni (Gamba, pp. 1 s.). Discendente [...] può essere considerata la commissione più prestigiosa ch'egli avesse sino allora ricevuto: i due quadri di enormi dimensioni, su lavagna, per il salone dei Cinquecento in palazzo Vecchio, raffiguranti l'Incoronazione di Cosimo I a granduca di Toscana ...
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BARTOLOMEO da Parma
Bruno Nardi
Scarseggiano le notizie su questo astrologo e geomante, fiorito a Bologna negli ultimi decenni del sec. XIII, ma le poche che abbiamo sono ricavate dalle sue opere pervenute [...] , specialmente dalla Cronica di fra, Salimbene (ed. F. Bernini, Bari 1942, pp. 84-86),che un Opizone Fieschi dei conti di Lavagna in Liguria era stato vescovo di Parma, ove presto fu raggiunto dal giovane Sinibaldo, il futuro Innocenzo IV, e da altri ...
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AIRENTI, Giuseppe Vincenzo
Giuseppe Oreste
Nacque a Dolcedo (Porto Maurizio) il 20 giugno 1767, da famiglia agiata, e studiò a Bologna. Domenicano, insegnò filosofia a Genova nello studio di S. Domenico [...] ; La relazione del viaggio di Leonardo Frescobaldi in Egitto e Terrasanta, Roma 1818; Analisi chimica dell'ardesia di lavagna, Roma 1818; Epistula pastoralis ad clerum et populum Savonensem, Romae 1820; Lettera pastorale per la sacra visita, Savona ...
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DE VECCHI, Giovanni
Antonio Pinelli-Alessandra Uguccioni
Figlio di Francesco (von Henneberg, 1974, p. 102), nacque probabilmente a Borgo San Sepolcro (Sansepolcro in prov. d'Arezzo) intorno al 1537, [...] p. 49).
La sua attività principale rimase comunque sempre quella pittorica.
Al 1573 va ascritto il dipinto (olio su lavagna) raffigurante S. Girolamo penitente, sopra l'altare della cappella Delfini nella chiesa dell'Aracoeli a Roma; la datazione del ...
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DE FERRARI, Domenico
Giovanni Assereto
Nacque a Genova il 22 marzo 1804, da Giovanni Battista e Maddalena Gazzo, in una famiglia che per molte generazioni aveva esercitato l'industria della seta. Laureatosi [...] effettivamente, benché un poco a sorpresa, nel secondo collegio di Genova (parrocchia di S. Stefano) ed in quello di Lavagna, questi vide tuttavia la propria ejezione annullata il 16 maggio, per non aver ancora maturato il triennio necessario a ...
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lavagna
s. f. e m. e agg. [dall’omonima cittadina ligure, in prov. di Genova]. – 1. s. f. Roccia metamorfica, scisto argilloso calcarifero, compatto, di colore plumbeo nerastro, che si distingue dall’ardesia per essere meno facilmente suddivisibile...
raspare
v. tr. e intr. [dal germ. *raspōn]. – 1. tr. a. Lavorare un oggetto con la raspa, per sgrossarlo, pulimentarlo o levigarlo, liberarlo da materiali superflui o incrostazioni: r. le gambe di un tavolo, uno spessore di fibra, gli zoccoli...