Alessandro Giovannini
Abstract
La soggettività coincide con la legittimazione alle conseguenze giuridiche: nella legittimazione di un centro d’imputazione a divenire titolare di situazioni qualificate, [...] capacità contributiva), farebbe degradare loro a semplici punti di convergenza o di arrivo del procedimento di costruzione delle norme (Lavagna, C., Teoria dei soggetti e diritto tributario, in Riv. dir. fin. sc. fin., 1961, I, 8 ss.).
Il legislatore ...
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CASTIGLIONE (de Castelliono), Pier Antonio
Lorenzo Ferro
Scarsissime notizie biografiche ci restano del C., che, nato probabilmente a Borgo San Donnino, esercitò attività di editore e di libraio in [...] , che fu eseguito, stando almeno alle lamentele del C., con qualche difficoltà.
Dagli accordi del C. con Filippo di Lavagna del 1490 risulta che egli aveva esteso la sua rete commerciale ed intratteneva rapporti regolari, a mezzo di agenti, con le ...
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LIBRO
Domenico FAVA
Giovanni BITELLI
Raffaele CORSO
Lello BONIN-LONGARE
Giannetto LONGO
(dal lat. liber, propriamente "corteccia secondaria" dell'albero; v. Caule, IX, p. 502; fr. livre; sp. libro; [...] il secondo illustrato con rami: cioè la Summula de pacifica conscientia di Pacifico da Novara, stampata nel 1479 da Filippo di Lavagna, dove si trovano (ma solo in pochi esemplari) tre tavole incise. Libro non meno celebre è la Geografia di Tolomeo ...
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CABRAS, Antonio
Bruno Anatra
Nato a Cagliari l'8 apr. 1761 da Vincenzo e Caterina Ronchi, si laureò nel 1779 in diritto civile e canonico presso l'università di Cagliari, divenendo ben presto collaboratore [...] tempi, in Scritti inediti, Sassari 1962, pp. 255; A. Cabras, La famiglia Cabras, Cagliari 1963, pp. 31-33; C. Sole, Le "carte Lavagna" e l'esilio di casa Savoia in Sardegna, Milano 1970, pp. 78, 105, 107; V. Lai, La rivoluz. sarda e il "Giornale di ...
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TIPOGRAFIA
Luigi PAMPALONI
Tammaro DE MARINIS
Francesco VATIELLI
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. È l'arte di comporre e stampare libri o altri lavori per mezzo di tipi, cioè di caratteri mobili. Con tale nome si indica anche [...] Panfilo Castaldi e gli inizi dell'arte d. stampa a Milano, in Arch. stor. lombardo, 1915; E. Motta, Il tipografo Filippo di Lavagna omicida?, in Il bibliofilo, 1886; V. Scholderer, Printing at Milan in the XV. Century, in The Library, Londra 1927; P ...
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CABELLA, Cesare
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Genova il 2 febbr. 1807 da Giovanni, commerciante di stoffe, e da Vittorina Parodi, figlia di Cesare Parodi, avvocato e docente di diritto commerciale nell'ateneo [...] (13 febbraio 1849), il C., che tra l'ottobre e il novembre del 1848 era stato eletto deputato a Voltri e Lavagna, e aveva optato per Voltri, che lo avrebbe rieletto anche per la seconda e terza legislatura, difese alla Camera la costituzionalità ...
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JENSON, Nicolas
Serena Veneziani
Nacque in Francia, a Sommevoire nei pressi di Langres, verosimilmente tra il 1430 e il 1440, come si può desumere dal testamento redatto il 7 sett. 1480, nel quale tutti [...] , La stampa a Venezia dalla sua origine alla morte di Aldo Manuzio seniore, Venezia 1889, ad ind.; E. Motta, Di Filippo di Lavagna e di alcuni altri tipografi-editori milanesi del Quattrocento, in Arch. stor. lombardo, s. 3, X (1898), pp. 42-46; G ...
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SCIENZA GIURIDICA, REGNO D'ITALIA
AAntonio Padoa-Schioppa
Premessa. La prima metà del Duecento costituisce per la storia della scienza giuridica un'età d'intenso dinamismo creativo. Il metodo di studio [...] sec. XIII. Due nomi, peraltro, spiccano su tutti.
Il genovese Sinibaldo Fieschi, appartenente alla famiglia feudale dei conti di Lavagna, fu canonico a Parma dal 1216 al 1224 (Piergiovanni, 1967), studiò diritto civile e canonico a Bologna e fu poi ...
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UNIVERSITÀ
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Francesco GUIDI
. L'università nella sua storia. - Genesi e caratteristiche fondamentali. - La storia dell'istituzione scientifica e didattica che nella [...] per grandi aule si può usare questo sistema, ma più spesso s'impiegano riflettori per illuminare la cattedra e la lavagna; nel caso di soffitti bassi questo sistema procura un forte abbagliamento al professore.
Il riscaldamento delle aule grandi deve ...
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SVIZZERA (A. T., 20-21)
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
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Delio CANTIMORI
Luigi CHATRIAN
Otto TSCHUMI
Ernesto GAGLIARDI
Arthur HABERLANDT
Paul GEIGER
Rudolf KAUFMANN
Giuseppe [...] a spiovente piatto, ricoperto generalmente da assicelle trattenute da pietre; nell'alta montagna si usano anche lastre di lavagna. In queste regioni si è molto sviluppata la lavorazione del legno. Specialmente gli utensili per il latte sono ...
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lavagna
s. f. e m. e agg. [dall’omonima cittadina ligure, in prov. di Genova]. – 1. s. f. Roccia metamorfica, scisto argilloso calcarifero, compatto, di colore plumbeo nerastro, che si distingue dall’ardesia per essere meno facilmente suddivisibile...
raspare
v. tr. e intr. [dal germ. *raspōn]. – 1. tr. a. Lavorare un oggetto con la raspa, per sgrossarlo, pulimentarlo o levigarlo, liberarlo da materiali superflui o incrostazioni: r. le gambe di un tavolo, uno spessore di fibra, gli zoccoli...