BARTOLOMEO da Parma
Bruno Nardi
Scarseggiano le notizie su questo astrologo e geomante, fiorito a Bologna negli ultimi decenni del sec. XIII, ma le poche che abbiamo sono ricavate dalle sue opere pervenute [...] , specialmente dalla Cronica di fra, Salimbene (ed. F. Bernini, Bari 1942, pp. 84-86),che un Opizone Fieschi dei conti di Lavagna in Liguria era stato vescovo di Parma, ove presto fu raggiunto dal giovane Sinibaldo, il futuro Innocenzo IV, e da altri ...
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AIRENTI, Giuseppe Vincenzo
Giuseppe Oreste
Nacque a Dolcedo (Porto Maurizio) il 20 giugno 1767, da famiglia agiata, e studiò a Bologna. Domenicano, insegnò filosofia a Genova nello studio di S. Domenico [...] ; La relazione del viaggio di Leonardo Frescobaldi in Egitto e Terrasanta, Roma 1818; Analisi chimica dell'ardesia di lavagna, Roma 1818; Epistula pastoralis ad clerum et populum Savonensem, Romae 1820; Lettera pastorale per la sacra visita, Savona ...
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DE VECCHI, Giovanni
Antonio Pinelli-Alessandra Uguccioni
Figlio di Francesco (von Henneberg, 1974, p. 102), nacque probabilmente a Borgo San Sepolcro (Sansepolcro in prov. d'Arezzo) intorno al 1537, [...] p. 49).
La sua attività principale rimase comunque sempre quella pittorica.
Al 1573 va ascritto il dipinto (olio su lavagna) raffigurante S. Girolamo penitente, sopra l'altare della cappella Delfini nella chiesa dell'Aracoeli a Roma; la datazione del ...
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DE FERRARI, Domenico
Giovanni Assereto
Nacque a Genova il 22 marzo 1804, da Giovanni Battista e Maddalena Gazzo, in una famiglia che per molte generazioni aveva esercitato l'industria della seta. Laureatosi [...] effettivamente, benché un poco a sorpresa, nel secondo collegio di Genova (parrocchia di S. Stefano) ed in quello di Lavagna, questi vide tuttavia la propria ejezione annullata il 16 maggio, per non aver ancora maturato il triennio necessario a ...
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DALL'OLIO, Cesare
Valerio Vallini
Nacque a Bologna nel settembre 1849. Allievo di A. Busi al conservatorio di Bologna il D. esordì nel 1873 presso il teatro della Società Felsinea a Bologna, con un [...] con serie di canti educativi, Bologna s. d., in collab. con B. Gamberini; Centoventi piccoli esercizi da trascrivere sulla lavagna per lo studio collettivo del solfeggio in riassunto del Metodo pratico, ibid. s. d.; in collab. con B. Gamberini ...
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AICARDO da Cornazzano
Ettore Falconi
Preposto della Chiesa parmense (come tale appare in un privilegio di Eugenio III del 25 febbr. 1146 e nel 1149, in un documento dell'Arch. capitolare di Parma), [...] di S. Maria in Portico, egli compare quale "Maioris Ecclesie Parmensis prepositus ac minister" in compagnia di Obizzo di Lavagna. L'aver A. mantenuto, nonostante la deposizione da vescovo, la carica di preposto si può probabilmente spiegare con l ...
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GIBERTONI (Ghibertoni), Carlo Francesco
Alfonso Garuti
Figlio di Paolo e di Caterina Soleri, nacque a Carpi, nel Modenese, il 21 dic. 1635, e fu battezzato nella chiesa collegiata dell'Assunta il giorno [...] dipingeva a olio scene sacre e di soggetto profano sulle tavole in scagliola eseguite da Guido Fassi a imitazione di ardesia, lavagna, pietra di paragone o marmi policromi che venivano richieste, per il loro basso costo, in Toscana. Il 15 giugno 1615 ...
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BARBIERI, Marianna
Ada Zapperi
Nacque a Firenze il 18 febbr. 1818 da un modesto impiegato della corte granducale. I primi elementi dello studio musicale le furono impartiti dallo zio Luigi Barbieri. [...] , oltre Verdi, la predilessero, come G. Pacini e T. Mabellini, che scrissero per lei Lorenzino dei Medici e Il conte di Lavagna.Del Pacini la B.. interpretò anche Buondelmonte durante la stagione 1852-53 al Teatro Regio di Torino (insieme con il Mosè ...
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CANTONI (Cantono), Gaspare
Giuseppe Dondi
Nato in Lombardia o in Piemonte verso la metà del sec. XV, fu attivo come tipografo a Milano e a Casale attorno al 1480; di lui non ci sono pervenute notizie [...] faceva apparire - e anche questa circostanza suscita motivi di sorpresa - ad appena un mese dopo l'ultima ristampa di Filippo da Lavagna.
L'apertura della nuova bottega a Milano avveniva al termine di un anno che fu certamente il più fecondo per l ...
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ARIMONDI, Bernardo
Geo Pistarino
Canonista, originario di Parma arcidiacono della Chiesa narbonese, quindi rettore in temporalibus della Marca anconitana. Si trovava presso la Curia romana quando, tra [...] ; l'intervento, per delega papale del 23 luglio 1285, nella causa vertente tra il Comune genovese ed i conti di Lavagna.
Estraneo alla tradizione locale, l'A. ispirò il proprio operato alla concezione autocratica della dignità episcopale, di cui sono ...
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lavagna
s. f. e m. e agg. [dall’omonima cittadina ligure, in prov. di Genova]. – 1. s. f. Roccia metamorfica, scisto argilloso calcarifero, compatto, di colore plumbeo nerastro, che si distingue dall’ardesia per essere meno facilmente suddivisibile...
raspare
v. tr. e intr. [dal germ. *raspōn]. – 1. tr. a. Lavorare un oggetto con la raspa, per sgrossarlo, pulimentarlo o levigarlo, liberarlo da materiali superflui o incrostazioni: r. le gambe di un tavolo, uno spessore di fibra, gli zoccoli...