Nome comune di alcune specie del genere Lavandula (v. fig.), famiglia Lamiacee, originarie del Mediterraneo, Etiopia, India, e comunemente coltivate per le proprietà aromatiche. Tra queste, la più diffusa [...] in profumeria.
Olio di l. Olio essenziale che si ottiene distillando in corrente di vapore i fiori freschi di lavanda. Liquido da incolore a giallognolo, ha odore gradevole, sapore aromatico, leggermente amaro ed è solubile in alcol. È costituito ...
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Medicina
Pratica terapeutica di irrigazione e lavaggio di cavità, mediante acqua sterile o soluzioni medicate, per la detersione di prodotti patologici, l’asportazione di corpi estranei, la neutralizzazione e la rimozione di veleni introdotti dall’esterno, il decongestionamento e la disinfezione locale.
L. gastrica Si esegue come pratica di pronto soccorso in caso di avvelenamento, con liquidi che, ...
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lavanda
Pratica terapeutica di irrigazione e lavaggio di cavità (per es., l. gastrica), mediante acqua sterile o soluzioni medicate, per la detersione di prodotti patologici, l’asportazione di corpi [...] estranei, la neutralizzazione e la rimozione di veleni introdotti dall’esterno, il decongestionamento e la disinfezione locale. Per antonomasia, l. nel linguaggio comune è l’irrigazione vaginale medicata ...
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Lavanda, lavatura del corpo o di altra cosa, in particolare come atto liturgico. Ha lo scopo sia di mettere una persona in stato di purità rituale, eliminando ciò che è impuro e sporco così da rendere [...] in chiesa nell’apposito bacino (cantharus); nella liturgia attuale restano l’aspersione dei fedeli con l’acqua santa e la lavanda delle mani da parte del sacerdote prima d’iniziare un’azione liturgica e quando tocca l’Eucaristia. Nell’islam i riti ...
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Profumo, in origine detto aqua admirabilis, costituito da una soluzione alcolica di oli essenziali (di bergamotto, limone, arancio, lavanda, rosmarino) e acqua di fiori d’arancio, con caratteristica volatilità [...] e freschezza. La ricetta fu importata in Germania da un commerciante novarese ...
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Pittore (Voltri 1606 - Genova 1657). Allievo di A. Ansaldo. Dipinse la Cena nel Santuario del Monte, affreschi in S. Siro, la Lavanda dei piedi nell'Accademia ligustica, dimostrandosi pittore affine a [...] Gioacchino Assereto, del quale però non ha la robustezza di stile ...
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In botanica, detto di spiga o d’altra infiorescenza simile, quando presenta dei tratti privi di fiori; ciò si verifica di norma nella parte basale dell’infiorescenza (per es., nella lavanda).
È detta interrottipennata [...] la foglia composto-pennata a foglioline alternativamente più grandi e più piccole, come nel pomodoro ...
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Piccolo uccelletto della famiglia Paridae, del genere Panurus Koch. Il Basettino, Panurus biarmicus biarmicus (L.) presenta il colorito generale cannella, con la faccia grigio-lavanda e nel maschio un [...] mustacchio di penne nere, pendente, assai caratteristico; la coda molto lunga, l'ala lunga 58-62 mm., la coda 80-87. Abita le paludi, costruisce artistici nidi a fiasco; è stazionario e si estende dal ...
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carbone attivo
Polvere ottenuta da carbonizzazione di vegetali e dotata di forte capacità assorbente. Di uso negli avvelenamenti per via gastrica poiché sottrae la sostanza nociva ai meccanismi di assorbimento [...] intestinale. Successivamente è necessario però ricorrere a un purgante o a lavanda gastrica al fine di togliere il complesso che ne deriva. In caso di persistenza di diarrea il c. a. può combinarsi sia con le tossine sia con i microrganismi patogeni, ...
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Pittore (n. Verona 1538 circa - m. 1598); fratello minore di Paolo Veronese, lo aiutò in molti lavori. Nelle sue opere gli schemi veronesiani si appesantiscono in ripetizioni meccaniche. Vanno ricordati [...] una Natività di Maria, Cristo davanti a Pilato e L'ultima cena e la lavanda dei piedi (tutti a Venezia, nei depositi delle gallerie dell'Accademia). ...
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lavanda1
lavanda1 s. f. [lat. lavanda, femm. (o neutro pl.) di lavandus gerundivo di lavare «lavare»]. – 1. a. non com. L’operazione del lavare, soprattutto parti del corpo, o di lavarsi: avresti bisogno di una buona l. (oggi più com. in questo...
lavanda2
lavanda2 s. f. [forse dalla voce prec., perché usata per profumare l’acqua per lavarsi]. – 1. a. In botanica, genere delle labiate (lat. scient. Lavandula), comprendente una trentina di specie, soprattutto del Mediterraneo, tra le...