La dissimilazione è un processo per il quale due suoni situati nella stessa parola o in parole contigue, e aventi uno o più tratti in comune, mutano al fine di differenziarsi tra loro. Diversamente dal [...] . fenì ~ it. finire
[a - a]
it. smeraldo < lat. smaragdus
friul. nodàl ~ it. natale
milan. levanda ~ it. lavanda
calabr. pilazzu ~ it. palazzo
Casi di applicazione più regolare del mutamento dissimilatorio riguardano la derivazione di aggettivi da ...
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Comprendono tutte le preparazioni adoperate per curare il corpo (viso, mani, capelli, unghie), per mantenerne e metterne in rilievo la bellezza, ovvero per procurare a chi fa uso di essi una bellezza artificiale.
Oriente. [...] profumate a piacere; 4. sali per bagni, costituiti da carbonati alcalini, polveri di sapone e saponina, profumati con lavanda, bergamotto, rosmarino, ecc.; alcuni contengono sostanze antisettiche come borato e perborato di sodio.
Cosmetici emollienti ...
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IMBALSAMAZIONE (dal gr. βαλσαμον "balsamo"; fr. embaumement; sp. embalsamamiento; ted. Einbalsamierung; ingl. embalming)
Agostino GEMELLI
Renato BIASUTTI
Agostino PALMERINI
Operazione intesa a conservare [...] applicò all'imbalsamazione l'iniezione nei vasi sanguigni di liquidi conservatori; adoperò una miscela di trementina di Venezia, essenza di lavanda e di rosmarino, essenza di trementina con aggiunta d'un poco di cinabro. G. Tranchina iniettò nei vasi ...
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Pittore e storico dell'arte, famoso ai suoi tempi, nato in Roma circa il 1573, ivi morto nel 1644. Già nel 1604 il van Mander lo cita fra i migliori artisti di Roma, e nei primi decennî del secolo lo vediamo [...] (perduta, ma in copia fedele del '700 a Santa Maria degli Angeli); fisionomia toscana fu pure nel perduto affresco della Lavanda dei piedi anche in San Pietro, come si trae dal modello firmato e datato 1628 nella galleria Barberini. Analogamente si ...
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ORELLI, Vincenzo Angelo
Francesco Franco
ORELLI, Vincenzo Angelo. – Nacque a Locarno, Canton Ticino, il 10 aprile 1751 da Giuseppe Antonio e da Maria Gerolama de’ Leonibus (Mangili, 1973, p. 7).
Nel [...] sul soffitto della sagrestia nella parrocchiale di Urgnano (Bergamo) realizzò un affresco, datato e siglato, raffigurante La lavanda dei piedi, ambientando la scena in un suggestivo scorcio prospettico d’impostazione neoclassica, dove le figure sono ...
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MINORELLO, Francesco
Mattia Biffis
MINORELLO (Menorello, Minorelli), Francesco. – Figlio di Andrea, secondo Franceschetti sarebbe nato a Este nel Padovano il 29 luglio 1626; stando al necrologio dell’Ufficio [...] in quegli anni un ampio ciclo di tele raffiguranti i Misteri del Rosario.
Qui, oltre a completare probabilmente la Lavanda dei piedi per il baldacchino dell’altare maggiore lasciata incompiuta da Ferrari alla sua morte, realizzò secondo Brandolese le ...
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PACE, Pace
Mattia Biffis
PACE (Pase), Pace. – Non si conoscono l’anno e il luogo di nascita di questo pittore, figlio di Filippo, attivo a Venezia a partire dall’ultimo decennio del XVI secolo.
La prima [...] complesso conventuale di S. Francesco della Croce proveniva anche un grande telero di formato rettangolare raffigurante La lavanda dei piedi (Venezia, Gallerie dell’Accademia; in deposito a Chioggia, chiesa dei Filippini), firmato «Pase Pace fac ...
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VICQ
D. Paris-Poulain
Località della Francia centro-occidentale (dip. Indre), nella regione storica del Berry, situata a km 2 dal centro di Saint-Chartier e unita dal 1822 al comune di Nohant.
La menzione [...] Vergine e la Deposizione dalla croce. Nel coro si dispiega un ciclo della Passione (Ingresso a Gerusalemme, Ultima Cena, Lavanda dei piedi, Arresto di Cristo, Simone che porta la croce), mescolato ad altri temi iconografici, quali la Purificazione ...
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RESOAGGI, Giovanni Battista
Daniele Sanguineti
RESOAGGI, Giovanni Battista. – Nacque a Genova nel 1662 da «padre negoziante» (Ratti, 1762, 1997, p. 130; Id., 1769, p. 162) e frequentò la bottega di [...] carmelitano di S. Anna a Genova (Newcome Schleier - Cirillo, in Newcome Schleier - Cirillo, 2010, p. 168, scheda Re.1). La Lavanda dei piedi, un dipinto da stanza di collezione privata, reca sul verso un’iscrizione che ne assicura la paternità e ...
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CASTELLANO, Giuseppe
Mario Rotili
Nato probabilmente prima del 1660 a Napoli, fu qui pittore di una certa notorietà, anche se di lui Bernardo De Dominici (Vite de' pittori, scultori ed architetti napoletani, [...] tre tele del soffitto della navata mediana della chiesa di Sant'Agnello di Sorrento, raffiguranti l'Ultima Cena, la Trinità e La lavanda dei piedi, e l'altra dei depositi della Galleria nazionale di Capodimonte a Napoli, con Il sacrificio a Diana, l ...
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lavanda1
lavanda1 s. f. [lat. lavanda, femm. (o neutro pl.) di lavandus gerundivo di lavare «lavare»]. – 1. a. non com. L’operazione del lavare, soprattutto parti del corpo, o di lavarsi: avresti bisogno di una buona l. (oggi più com. in questo...
lavanda2
lavanda2 s. f. [forse dalla voce prec., perché usata per profumare l’acqua per lavarsi]. – 1. a. In botanica, genere delle labiate (lat. scient. Lavandula), comprendente una trentina di specie, soprattutto del Mediterraneo, tra le...