CERBARA, Giuseppe
Silvana De Caro Balbi
Nato a Roma da Giov. Battista incisore di gemme, e dalla sua prima moglie, Margherita Fabrica, fu battezzato in S. Pietro il 15 luglio 1770 (Roma, Arch. dell'Accad. [...] Pio IX firmò la serie delle medaglie annuali coniate in alternanza col Girometti. Nel 1823 iniziò la serie delle medaglie della Lavanda. Ultima sua opera è detta una medaglia eseguita nel 1854 per Pio IX, recante al dritto la figura seduta del Papa ...
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ANSELMO da Campione
Augusta Bubani
Oriundo della diocesi di Como, fu attivo a Modena come architetto e scultore fra la seconda metà del sec. XII e gli inizi dei XIII. Si formò intorno a lui una maestranza [...] distingue oltre ad A. altri quattro artefici, attribuisce in particolare ad A. i rilievi con Storie della Passione di Cristo: Lavanda dei piedi, Ultima cena, Cattura di Cristo, Cristo davanti a Pilato e Flagellazione (in un solo scomparto), Salita al ...
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APPIANI, Giuseppe
Roswitha Hespe
Nato presumibilmente nel 1701 a Porto presso Milano, fu notevole affrescatore. Si recò dalla Lombardia in Germania nella prima metà del sec. XVIII, fu a Monaco e in [...] e l'Assunzione di Maria (l'affresco con l'Assunta è firmato "Iosephus Appiani pinxit anno 1760); la Cena e la Lavanda dei piedi, sulle pareti del coro, più scadenti, sono probabilmente opere della sua bottega. Nel 1763-65 l'A. dipinse in ...
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RINALDI (Regnaud), Giovanni (Jean), detto Jean de Champagne
Jacopo Curzietti
RINALDI (Regnaud), Giovanni (Jean), detto Jean de Champagne. – Attivo durante la seconda metà del XVII secolo a Roma e in [...] ’anno seguente per avere rinettato «le cere de bassorilievi» raffiguranti il Pasce oves meas, la Consegna delle chiavi e la Lavanda dei piedi, destinati a decorarne rispettivamente la spalliera e i fianchi (Battaglia, 1943, pp. 218 n. 403bis, 220 n ...
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DENANTO (de Nanto, da Nanto), Francesco
Gianvittorio Dillon
Figlio di un Iacopo e di origine savoiarda, come si apprende dalle sottoscrizioni delle sue opere ad intaglio - "Franciscus lacobi Denanto [...] 'Annunciazione, l'Adorazione dei magi, la Guarigione del gottoso, Cristo e la samaritana, l'Ingresso a Gerusalemme, la Lavanda dei piedi, la Crocifissione, la Deposizione nel sepolcro, la Resurrezione, Cristo e la Maddalena, l'Ascensione - si debbono ...
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OLIVIERI, Leonardo Antonio
Francesco Franco
OLIVIERI, Leonardo Antonio. – Nacque a Martina Franca il 23 febbraio 1689 da Vito e da Faustina Tagliente (Gambacorta, 1976, pp. 439 s.).
Nella città natale [...] di S. Gregorio Armeno, realizzò molto probabilmente due sovrapporta raffiguranti Gesù e la Maddalena in casa del fariseo e La lavanda dei piedi che risentono sia dell’influenza di Solimena, sia di quella di Francesco De Mura (Pasculli Ferrara, 1984 ...
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MAZZOLINO, Ludovico
Monica Grasso
MAZZOLINO (Mazzolini, Mazulini), Ludovico. – Fu figlio di Giovanni; in assenza di fonti documentarie che ne accertino la data e il luogo di nascita, convenzionalmente [...] e pacate, quasi con una sorta di ritorno alle forme leggibili e armoniose del classicismo di primo Cinquecento. Nella Lavanda dei piedi, per esempio, colpisce la disposizione a semicerchio degli apostoli di fronte ai quali il Cristo si inginocchia ...
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ROBUSTI, Jacopo (Jacomo, Giacomo)
Marsel Grosso
, detto Tintoretto. – Primogenito di Battista, tintore di seta, nacque a Venezia nel 1519, come risulta dall’atto di morte del 31 maggio 1594 che lo indica [...] di approfondire molti temi a lui cari. È il caso dei dipinti per la cappella del Ss. Sacramento di S. Trovaso, la Lavanda dei piedi ora alla National Gallery di Londra e l’Ultima Cena rimasta in loco (1565 circa), o della coeva Crocifissione della ...
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COZZA, Giovanni
Franco Barbieri
Figlio di Diego e di una non meglio specificata Angelica, nacque a Vicenza il 20 febbr. 1629 (Binotto, 1981, pp. 48 s.; Saccardo, 1981, p. 14); a Vicenza risiedette in [...] , Deposizione) appartengono al gruppo antecedente al 1676 registrato dal Boschini; tre (Presentazione al tempio, Trasfigurazione, Lavanda dei piedi) a quello 1676-1678 elencato dal Baldarini, che però equivoca tra "Trasfigurazione" e "Ascensione ...
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MICHELE da Firenze
Enrico Bellazzecca
MICHELE da Firenze. – Nacque a Firenze intorno al 1385 da tal Niccolò. Nominato da Vasari lo Scalcagna, M. è noto anche come Michele Dini, la cui dizione finale [...] e Ultima Cena nella parte di sinistra; i santi Giovanni Battista, Michele Arcangelo e Leonardo sulla lesena sinistra; Lavanda dei piedi, Cristo nell’orto, Orazione nell’orto, Deposizione dalla croce e Deposizione nel sepolcro nell’abside; Andrea ...
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lavanda1
lavanda1 s. f. [lat. lavanda, femm. (o neutro pl.) di lavandus gerundivo di lavare «lavare»]. – 1. a. non com. L’operazione del lavare, soprattutto parti del corpo, o di lavarsi: avresti bisogno di una buona l. (oggi più com. in questo...
lavanda2
lavanda2 s. f. [forse dalla voce prec., perché usata per profumare l’acqua per lavarsi]. – 1. a. In botanica, genere delle labiate (lat. scient. Lavandula), comprendente una trentina di specie, soprattutto del Mediterraneo, tra le...