MORONE, Gaspare
Lucia Simonato
– Nacque probabilmente a Milano nel 1603, da Girolamo, registrato come orafo nella stessa città dal 1605 al 1612 (Le matricole degli orefici …, 1977), e da Prudenzia Mola.
La [...] un trentennio delle monete papali, che siglò «GM» solo durante il pontificato di Urbano VIII, autore di medaglie giubilari e della Lavanda, e incisore di ‘tenaglie’ per agnusdei (ibid., pp. 41-43), Morone venne pagato fino all’anno della morte per le ...
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FELICE da Sambuca (al secolo Gioacchino Viscosi)
Gioacchino Barbera
Nacque a Sambuca di Sicilia (Agrigento) il 13 ag. 1734, da Antonino e Laura Gullotta, penultimo di sette figli. Nel 1754 entrò nel [...] che vigila Gesù Bambino dormiente, Gesù Bambino e il beato Bernardo da Corleone) nel convento dei cappuccini di Sciacca; la Lavanda dei piedi nella chiesa cappuccina di Menfi; la Fede, S. Bartolomeo e s. Lorenzo, Cristo che appare a s. Calogero ...
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MONACO, Sebastiano
Maria Viveros
MONACO (Lo Monaco), Sebastiano. – Nacque a Catania verso la metà del XVIII secolo, da Corrado e da Giuseppa Strano.
Non si hanno notizie sulla sua formazione, se non [...] in una retorica più composta.
A Lentini, nella chiesa della Ss. Trinità e S. Marziano eseguì sia due oli, raffiguranti rispettivamente La lavanda dei piedi e una Scena della vita di s. Chiara, che l'affresco della volta, firmato e datato 1799, con La ...
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GUARIENTO di Arpo
Marco Bussagli
Sono assai scarse le notizie sulla vita di questo pittore, originario di Padova, la cui attività è documentata a partire dal quarto decennio del XIV secolo.
Il primo [...] a destra, sullo stesso registro G. ha dipinto la Presentazione di Gesù al tempio affiancata, con un grande salto temporale, alla Lavanda dei piedi. Sul secondo registro, a sinistra, sono il Bacio di Giuda e la Flagellazione; a destra la Deposizione e ...
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NUCCI, Avanzino
Stefano De Mieri
NUCCI, Avanzino. – Nacque a Gubbio (Carloni, 1993) intorno al 1552, forse figlio del pittore Luca Nucci o Nuccio da Gubbio, attestato a Gualdo Tadino nel 1574 (Storelli, [...] coro delle monache della chiesa di S. Susanna e la coppia di affreschi, staccati, forse provenienti dalla sala della Lavanda dell’ospedale dei Pellegrini, raffiguranti David e Abigail e Abramo e i tre angeli (ubicazione ignota; Pupillo, 1995), assai ...
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NOGARI, Paris
Stefano De Mieri
– Nacque a Roma intorno al 1536, come si deduce dal profilo biografico tracciato da Giovanni Baglione (1642).
Gli inizi appaiono alquanto oscuri, non essendo finora emerse [...] quanto concerne la Scala Santa, decorata negli stessi anni (1587-88), Baglione (1642) menziona il grande riquadro con la Lavanda dei piedi della rampa centrale.
Gli studiosi, a partire da Scavizzi (1960), hanno ragionato sul ruolo di Nogari in questo ...
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CARACCIOLO (Caracciuolo, Caraccioli), Giovanni Battista, detto il Battistello
Michael W. Stoughton
Già Faraglia dimostrò (1883) e gli scarsi documenti lo confermano, che la biografia del C. scritta [...] tra luce e ombra, interpreta le figure in termini di realismo grafico.
Capolavoro del C., e di grandi dimensioni, è La lavanda dei piedi (Napoli, Museo di S. Martino), documentato nel 1622, dove le figure sono magistralmente disposte nell'ambiente ...
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NANNETTI, Niccolò
Laura Mocci
– Nacque il 14 aprile 1674 (Bellesi, 2009) a Firenze, nella parrocchia di S. Lucia sul Prato, da Camillo e da Lessandra Galli.
È errato quanto afferma Francesco Maria [...] di S. Giovanni di Dio, in Borgo Ognissanti a Firenze, dove dipinse «un medaglione e un ovato» con l’Incoronazione di spine e La lavanda dei piedi di Cristo da parte di s. Giovanni di Dio. Al 1735-38 si datano i lavori nel coro del monastero di S ...
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ELMO, Serafino
Domenica Pasculli Ferrara
Nacque a Lecce il 14 maggio 1696 da Pietro e Veneranda Zaccaria (Foscarini, ms., sec. XX). Tuttavia, da una ricerca documentaria di Antonio Gambacorta (1971, [...] presente nella collezione e attribuibile all'Elmo. Del 1756 sono due quadri datati e firmati, rappresentanti entrambi La lavanda dei piedi, uno sovrapporta nella parrocchiale di Galatina, l'altro nella parrocchiale di Botrugno (Foscarini, ms., p. 159 ...
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ELEONORA Gonzaga Nevers, imperatrice
Rotraut Schnitzer-Becker
Nacque a Mantova il 18 nov. 1628, primogenita di Carlo duca di Rethel (della linea dei Gonzaga Nevers) e di Maria Gonzaga, unica figlia [...] a prospettiva centrale e allestendo i marchingegni scenici. Durante la cerimonia del giovedì santo la coppia imperiale eseguì la lavanda dei piedi a dodici vecchi mendicanti e il 10 agosto tenne a battesimo un musulmano e un fanciullo ebreo. A ...
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lavanda1
lavanda1 s. f. [lat. lavanda, femm. (o neutro pl.) di lavandus gerundivo di lavare «lavare»]. – 1. a. non com. L’operazione del lavare, soprattutto parti del corpo, o di lavarsi: avresti bisogno di una buona l. (oggi più com. in questo...
lavanda2
lavanda2 s. f. [forse dalla voce prec., perché usata per profumare l’acqua per lavarsi]. – 1. a. In botanica, genere delle labiate (lat. scient. Lavandula), comprendente una trentina di specie, soprattutto del Mediterraneo, tra le...