LAPI, Francesco Niccolò
Maurizia Cicconi
Nacque a Firenze intorno al 1667-68.
La critica, anche recente, pone la data di nascita al 1661, ignorando la notizia fornita dallo Stato delle anime del 1702 [...] e il serpente di bronzo, e firmato un contratto per la realizzazione di due affreschi nel refettorio del convento, rappresentanti uno La lavanda dei piedi "in cui siano il Salvatore, gli Apostoli, una Gloria in alto di 5 angeli almeno" con sotto il ...
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IROLLI, Vincenzo
Monica Vinardi
Nacque a Napoli il 30 sett. 1860 da Luigi e da Clotilde Fedele. Tra il 1877 e il 1880 studiò presso l'Istituto di belle arti di Napoli, dove ebbe come maestri G. Toma, [...] 1936 alla Mostra di arte sacra nella sala napoletana della Minerva presentò dieci opere di soggetto sacro: Pesca miracolosa, La lavanda dei piedi, La guarigione del cieco nato, La Deposizione, La comunione, Cristo alla tomba di Lazzaro, La Vergine in ...
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GENGA, Gerolamo
Monica Grasso
Figlio di Bartolomeo, nacque a Urbino nel 1476 (Vasari; Pungileoni).
Il suo percorso artistico rimane ancora oggi in parte oscuro, poiché la fonte principale per ricostruirne [...] di Chantilly (Colombi Ferretti). Più problematica l'assegnazione al G. della cosiddetta "Stufa di ignudi", in realtà una michelangiolesca Lavanda dei piedi conservata al Musée des beaux-arts di Strasburgo. Terminati i lavori in Romagna, dove è ancora ...
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FONTANA, Luigi
Caterina Bon
Figlio di Tommaso e di Teresa Barbarossa, nacque a Monte San Pietrangeli (Ascoli Piceno) il 29 marzo 1827. Nel 1838 iniziò la sua formazione artistica nel liceo di Macerata [...] decorazione della chiesa della Madonna del Rosario a Grottazzolina (Ascoli Piceno), dove affrescò nell'abside l'Utima Cena, la Lavanda dei piedi e La consegna delle chiavi, sopra l'altare maggiore l'Annunciazione, sulla volta la Fede, la Speranza ...
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BONANNO PISANO
J. White
Artista attivo a Pisa nell'ultimo quarto del 12° secolo. Il nome di B. è tramandato solo dalle due iscrizioni con cui firmò le perdute imposte bronzee del portale maggiore della [...] in capitoli tematicamente coerenti, in un'unità compositiva costante.Il quarto registro si apre con la raffigurazione della Lavanda dei piedi e si conclude con la Crocifissione, a cui è data la particolare enfasi dovuta al momento culminante ...
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HOSIOS LUKAS
A. Guiglia Guidobaldi
(gr. ῞ΟσιοϚ ΛουϰᾶϚ)
Complesso monastico tra i più celebri della Grecia, situato tra i monti della Focide, nei pressi dell'antica città di Stiride, a km. 35 ca. da [...] il Pantocratore e i profeti originari sono stati sostituiti da affreschi ottocenteschi; nel nartece trovano posto infine la Lavanda dei piedi, la Crocifissione, l'Anastasi, l'Incredulità di Tommaso e il monumentale busto del Cristo Pantocratore.I ...
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DE MOTTIS
Caterina Pirina
Famiglia di pittori e istoriatori di vetro operosi in Lombardia nel sec. XV. Cristoforo figlio di Giacomo senior era, come il padre, milanese. Fu attivo nel duomo di Milano [...] in Gessate (Salmi, 1928). Il recente ritrovamento (Pirina, 1983) di una testa di S. Ambrogio vescovo entro il pannello La lavanda dei piedi (ora all'Isabella Stewart Gardner Museum di Boston), testa gia appartenente ad un antello della vetrata di S ...
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VELÁZQUEZ, Diego Rodríguez de Silva y
Elias TORNIO y MONZO
Pittore, nato a Siviglia il 6 giugno 1599, morto a Madrid il 7 agosto 1660. Il padre lo mise agli studî letterarî, ma ben presto si accorse [...] sue stesse parole da uno storico di quel convento (P. Santos, edizione del 1657) e in una sospetta edizione del Tintoretto (La lavanda dei pìedi) è riflesso l'ideale che il V. aveva della pittura d'ambiente. Delle pitture delle quali si è perduto l ...
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PUGLIA
P. Belli D'elia
Regione dell'Italia meridionale, confinante a N con il Molise, a O con la Campania e la Basilicata, bagnata a E, S e S-O dal mar Adriatico e dal mar Ionio.
La P. corrisponde grosso [...] di questo secolo sono stati recentemente datati (Belting, 1974; Safran, 1990), su base paleografica, gli affreschi più antichi (Lavanda dei piedi, Ultima Cena) che decorano il S. Pietro di Otranto. Coeve appaiono alcune figure nella navata della ...
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ICONA
J. Lafontaine-Dosogne
Termine derivante dal gr. εἰϰών, che significa in senso ampio 'immagine' e più specificamente 'ritratto'. Benché nell'ambito della storia dell'arte bizantina esso sia stato [...] e negli epistili, una sorta di fregi lignei decorati con una serie di i. posti al di sopra dell'architrave del témplon. Una Lavanda dei piedi dimostra evidenti legami con la tecnica pittorica della prima metà del sec. 10°; un S. Filippo stante e un S ...
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lavanda1
lavanda1 s. f. [lat. lavanda, femm. (o neutro pl.) di lavandus gerundivo di lavare «lavare»]. – 1. a. non com. L’operazione del lavare, soprattutto parti del corpo, o di lavarsi: avresti bisogno di una buona l. (oggi più com. in questo...
lavanda2
lavanda2 s. f. [forse dalla voce prec., perché usata per profumare l’acqua per lavarsi]. – 1. a. In botanica, genere delle labiate (lat. scient. Lavandula), comprendente una trentina di specie, soprattutto del Mediterraneo, tra le...