GUARIENTO di Arpo
Marco Bussagli
Sono assai scarse le notizie sulla vita di questo pittore, originario di Padova, la cui attività è documentata a partire dal quarto decennio del XIV secolo.
Il primo [...] a destra, sullo stesso registro G. ha dipinto la Presentazione di Gesù al tempio affiancata, con un grande salto temporale, alla Lavanda dei piedi. Sul secondo registro, a sinistra, sono il Bacio di Giuda e la Flagellazione; a destra la Deposizione e ...
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CARACCIOLO (Caracciuolo, Caraccioli), Giovanni Battista, detto il Battistello
Michael W. Stoughton
Già Faraglia dimostrò (1883) e gli scarsi documenti lo confermano, che la biografia del C. scritta [...] tra luce e ombra, interpreta le figure in termini di realismo grafico.
Capolavoro del C., e di grandi dimensioni, è La lavanda dei piedi (Napoli, Museo di S. Martino), documentato nel 1622, dove le figure sono magistralmente disposte nell'ambiente ...
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ELMO, Serafino
Domenica Pasculli Ferrara
Nacque a Lecce il 14 maggio 1696 da Pietro e Veneranda Zaccaria (Foscarini, ms., sec. XX). Tuttavia, da una ricerca documentaria di Antonio Gambacorta (1971, [...] presente nella collezione e attribuibile all'Elmo. Del 1756 sono due quadri datati e firmati, rappresentanti entrambi La lavanda dei piedi, uno sovrapporta nella parrocchiale di Galatina, l'altro nella parrocchiale di Botrugno (Foscarini, ms., p. 159 ...
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ELEONORA Gonzaga Nevers, imperatrice
Rotraut Schnitzer-Becker
Nacque a Mantova il 18 nov. 1628, primogenita di Carlo duca di Rethel (della linea dei Gonzaga Nevers) e di Maria Gonzaga, unica figlia [...] a prospettiva centrale e allestendo i marchingegni scenici. Durante la cerimonia del giovedì santo la coppia imperiale eseguì la lavanda dei piedi a dodici vecchi mendicanti e il 10 agosto tenne a battesimo un musulmano e un fanciullo ebreo. A ...
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CRESPI, Daniele
Giulio Bora
Figlio di Gaspare, discendente da una famiglia di pittori originaria di Busto Arsizio e imparentato con il Cerano (Milani, 1970, pp. 37 ss.), nacque probabilmente a Milano [...] Albino Grasso e il S. Aquilino) al Cristo sorretto da un angelo.
Le ante d'organo di S. Maria della Passione (Lavanda dei piedi, Innalzamento e Deposizione dalla croce: disegni al Louvre e all'Ambrosiana) segnano il passaggio, nella pittura del C., a ...
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LAPI, Francesco Niccolò
Maurizia Cicconi
Nacque a Firenze intorno al 1667-68.
La critica, anche recente, pone la data di nascita al 1661, ignorando la notizia fornita dallo Stato delle anime del 1702 [...] e il serpente di bronzo, e firmato un contratto per la realizzazione di due affreschi nel refettorio del convento, rappresentanti uno La lavanda dei piedi "in cui siano il Salvatore, gli Apostoli, una Gloria in alto di 5 angeli almeno" con sotto il ...
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GIULIANI, Giovanni
Lorenzo Finocchi Ghersi
Scultore, nato a Venezia verso la fine del 1663. Dei suoi genitori si sa soltanto che il padre era un fornaio. Nulla si conosce della sua formazione; come [...] sempre più stretti: nel 1705 compì i bozzetti in terracotta per due gruppi lignei per il chiostro, raffiguranti la Lavanda dei piedi, rispettivamente di Cristo a Pietro e della Maddalena a Cristo.
In questo caso, soprattutto nei bozzetti relativi ...
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IROLLI, Vincenzo
Monica Vinardi
Nacque a Napoli il 30 sett. 1860 da Luigi e da Clotilde Fedele. Tra il 1877 e il 1880 studiò presso l'Istituto di belle arti di Napoli, dove ebbe come maestri G. Toma, [...] 1936 alla Mostra di arte sacra nella sala napoletana della Minerva presentò dieci opere di soggetto sacro: Pesca miracolosa, La lavanda dei piedi, La guarigione del cieco nato, La Deposizione, La comunione, Cristo alla tomba di Lazzaro, La Vergine in ...
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GENGA, Gerolamo
Monica Grasso
Figlio di Bartolomeo, nacque a Urbino nel 1476 (Vasari; Pungileoni).
Il suo percorso artistico rimane ancora oggi in parte oscuro, poiché la fonte principale per ricostruirne [...] di Chantilly (Colombi Ferretti). Più problematica l'assegnazione al G. della cosiddetta "Stufa di ignudi", in realtà una michelangiolesca Lavanda dei piedi conservata al Musée des beaux-arts di Strasburgo. Terminati i lavori in Romagna, dove è ancora ...
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DE FERRARI (Ferrari), Orazio
Alessandra Frabetti
Figlio di Andrea Ferrari e di una Martetta, nacque a Voltri (Genova) il 22 ag. 1606 (Voltri, Arch. d. chiesa di S. Erasmo, Notaio Geronimo Merello, filza [...] . 498), pur lasciando incerta la paternità, ne aveva colto lo spirito attribuendola a un autore "... in tutto caravaggesco"; la Lavanda dei piedi in S. Francesco da Paola (Castelnovi-Pancrazi, 1971, p. 18), opera splendidamente matura; il notissimo S ...
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lavanda1
lavanda1 s. f. [lat. lavanda, femm. (o neutro pl.) di lavandus gerundivo di lavare «lavare»]. – 1. a. non com. L’operazione del lavare, soprattutto parti del corpo, o di lavarsi: avresti bisogno di una buona l. (oggi più com. in questo...
lavanda2
lavanda2 s. f. [forse dalla voce prec., perché usata per profumare l’acqua per lavarsi]. – 1. a. In botanica, genere delle labiate (lat. scient. Lavandula), comprendente una trentina di specie, soprattutto del Mediterraneo, tra le...