PARONA, Carlo Fabrizio
Andrea Candela
PARONA, Carlo Fabrizio. – Nacque a Melegnano (Milano) l’8 marzo del 1855 da Angelo, consigliere di corte d’appello, e da Teresa Scardini.
Studiò presso l’Università [...] interessato già nel 1890 con lo studio dei noduli selciosi del Giurassico di Laveno (Radiolarie nei noduli selciosi del calcare giurese di Cittiglio presso Laveno, in Bollettino della Società geologica italiana, IX (1890), pp. 132-175), seguito dallo ...
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MISSORI, Giuseppe
Eva Cecchinato
– Nacque a Mosca l’11 giugno 1829 da Gregorio e da Agnese Torriani.
La famiglia, di origini bolognesi, si trasferì presto a Milano, dove nel 1848 il M. ebbe le sue prime [...] maggio, al ponte sull’Olona, nei pressi di Varese, l’attacco di S. Fermo il giorno successivo, la marcia da Laveno a Como.
Promosso sottotenente alla fine della campagna, dopo Villafranca fu quello dell’Italia centrale lo scenario che sembrò aprirsi ...
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BORROMEO (Bonromeus, Borromaeus), Giovanni
Giorgio Chittolini
Nacque il 12 maggio del 1439, primogenito di Filippo e di Franceschina Visconti. In giovinezza trascorse alcuni periodi a Mantova, alla [...] , con una superficie di oltre un migliaio di chilometri quadrati. Era diviso in dieci podesterie: Arona, Angera, Lesa, Laveno, Intra, Cannobio, Val Vigezzo, Vogogna, Omegna, Mergozzo. Il podestà di Arona aveva titolo e funzioni di commissario, cioè ...
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CAMOZZI VERTOVA, Gabriele
Giuseppe Scichilone
Nacque a Bergamo il 24 apr. 1823 da Andrea e dalla contessa Elisabetta Vertova. Compì i primi studi nel collegio dei barnabiti di Monza, li continuò nel [...] dell'insurrezione.
Il 20 marzo il C. ricevette ad Arona 5.500fucili e relative munizioni e, trasportate le armi a Laveno, raggiunse con 150 volontari Gavirate e Varese, dove organizzò la guardia nazionale e l'armò con 400 fucili.
Il 24 raggiunse ...
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SCOTTI, Alberto.
Riccardo Rao
– Nacque verosimilmente a Piacenza o nel suo territorio, da Giovanni Scotti e da Mabilia Fontana (così Racine, 1981, p. 144, che poté consultare l’archivio Scotti Anguissola), [...] del 1271, in veste di sindaco del Comune, le trattative di alleanza con l’emissario del re di Sicilia, Roberto de Laveno. Quest’ultimo, pochi mesi dopo vendette il castello di Gravago, nei pressi di Bardi, appena recuperato dal Comune, allo stesso ...
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DEL CARRETTO, Antonio, marchese del Finale
Giovanni Nuti
Figlio di Giacomo, marchese del Finale, e di Caterina di Marrano, figlia naturale di Federico II, nacque verso la metà del sec. XIII. Morto il [...] ; anche a nome del loro fratello, alla presenza di Gualtieri della Rocca, siniscalco di Lombardia, vendettero a Roberto di Laveno, rappresentante di re Carlo, la loro signoria su Garessio, Bardineto e altre località, in cambio di una somma e della ...
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BRAMBILLA, Giuseppe
Dante Severin
Nato a Giussano (Milano) il 24 ott. 1825 dal fisico Luigi e da Giuditta Mazzucchelli, si formò a Como dove la famiglia nel frattempo si era trasferita. Guida politica [...] minaccia del gen. Urban di riconquistare la città, profittando dell'allontanamento delle truppe garibaldine impegnate nell'impresa di Laveno. Il B. e il Rovelli, allora, raggiunsero Garibaldi a Induno persuadendolo a difendere Como, che il 2 giugno ...
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BRAYDA, Giovanni de
Ingeborg Walter
Di nobile famiglia albese, nacque nella prima metà del sec. XIII da Oberto, soprannominato Battaglia; fu fratello di Pietro, famoso capitano al servizio degli Angioini. [...] Enrico de Manzano. Avvalendosi dell'appoggio di alcuni potenti feudatari, come Ruggiero Sanseverino, Fulco di Puyricard. e Roberto di Laveno, che garantirono per lui, poté ottenere la scarcerazione (il re la ordinò il 29 apr. 1272), dietro impegno di ...
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FORMENTINI, Marco
Luisa Narducci
Nacque il 17 giugno 1811 in Bosco Valtravaglia (ora in provincia di Varese), da Gabriele e Marianna Parietti.
La famiglia Formentini, proveniente dal Friuli, si era [...] tenente maresciallo austriaco K. von Urban - che aveva posto a Varese il campo mentre Garibaldi era impegnato nell'impresa di Laveno - perché sospettato di essere stato inviato a spiare le sue mosse. Il F. venne tenuto prigioniero per cinque giorni ...
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STENDARDO (Stendardus, Estandardus, Estandart), Guglielmo, il Vecchio
Thierry Pécout
STENDARDO (Stendardus, Estandardus, Estandart), Guglielmo, il Vecchio. – Appartenne a una casata originaria dell’Île-de-France, [...] rettore papale Bertoldo Orsini; nel 1281 fu nominato vicario regio a Roma (ove è attestato il 16 maggio 1282 con Filippo di Laveno). Fu attivo in Sicilia a partire dal 1283-84 e ricoprì diversi incarichi militari: comandò la flotta a fianco di Carlo ...
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