CORRADINO di Svevia, re di Gerusalemme e di Sicilia
Peter Herde
Nacque il 25 marzo 1252 nel castello di Wolfstein (nella Bassa Baviera a nordest di Landshut), del quale oggi restano soltanto poche vestigia, [...] ritorno dalla Sicilia dove la sua flotta provenzale era stata messa in fuga dai Pisani. Il 12 settembre, a Genazzano, Roberto di Laveno consegnò C. e i suoi nobili compagni a Carlo d'Angiò, che alla notizia della cattura di C. aveva affrettato la sua ...
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PIRONTI, Giordano
Maria Teresa Carciogna
PIRONTI, Giordano (Iordanus Pirontus). – Figlio di Pietro Pironti e di Anna (forse sorella del conte Giovanni da Ceccano), nacque a Terracina – come ricorda [...] che le armi per indurre Giovanni Frangipane (il signore del luogo che si opponeva alla consegna di Corradino a Roberto di Laveno) a lasciare l’ostaggio senza prolungare l’obsidio (cfr. Saba Malaspina, Rerum Sicularum libri, a cura di G. Del Re, 1868 ...
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CARRANO, Francesco
Francesco Saverio Trincia
Nacque a Napoli il 2 dic. 1815. La sua formazione ha inizio nel clima della reazione borbonica, di cui il C. diviene presto fiero nemico. Studia presso i [...] il C. si arruola nei Cacciatori delle Alpi comandati da Garibaldi, e combatte a Varese, a San Fermo, a Como e a Laveno. L'anno seguente racconta questa vicenda (anch'essa, come la difesa di Venezia, espressione dell'aspetto spontaneo e popolare del ...
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LANCIA, Federico
Aldo Settia
Nipote ex fratre, piuttosto che figlio (come sostengono alcuni) di Manfredi (II) Lancia marchese di Busca, figlio di una Beatrice signora di Paternò e fratello minore di [...] difficoltà; in seguito fu attaccata Messina, invano difesa da una squadra navale angioina comandata dal ligure Roberto di Laveno. La flotta pisana fu tuttavia messa in fuga dal popolo messinese mentre giungeva notizia della sconfitta di Corradino e ...
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LANCIA (Lanza), Galvano
Aldo Settia
Nipote ex fratre, piuttosto che figlio (come sostengono alcuni), di Manfredi (II) Lancia, marchese di Busca; certo figlio di una Beatrice, signora di Paternò, della [...] Colonna il quale li accompagnò nel castello di San Pietro presso Palestrina e li consegnò all'ammiraglio angioino Roberto di Laveno, ivi accorso alla notizia della cattura.
Carlo I d'Angiò fece portare i prigionieri in sua presenza a Genazzano ...
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