Generale e uomo politico (Laveno 1842 - Roma 1919). Partecipò alle campagne del 1859, 1860 e 1866, e raggiunse il grado di generale. Senatore (1903), fu ministro della Guerra nei tre successivi gabinetti [...] Giolitti, Tittoni e Fortis (1903-05) ...
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Stazzona Nel Medioevo, contado rurale del Milanese. Comprendeva tutto il bacino del Lago Maggiore, esclusa la Valtravaglia e la costa da Ispra a Laveno, appartenenti al contado di Seprio. Amministrato [...] dagli imperatori (9°-10° sec.), fu smembrato con parziali infeudazioni o donazioni, finché la riva lombarda del contado passò all’arcivescovo di Milano e il rimanente fu diviso tra i conti di Biandrate, ...
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BORROMEO ARESE, Carlo
Giuseppe Ricuperati
Nacque a Milano nel 1657 da Renato, decurione, e da Giulia Arese, che era figlia di Bartolomeo, presidente del Senato. Di famiglia nobilissima, che aveva annoverato [...] mostra l'antichità e la consistenza del suo patrimonio feudale: Arona, Vergante, Cannobio, Lesa, Vogogno, Val Vigezzo, Laveno, Omegna, Intra, Degagna di San Pietro, Angera, e ancora Camairago, Borgo Ticino, Palestro, Cressa, Formigara, Cesano Maderno ...
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Varese Città della Lombardia (54,84 km2 con 80.724 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. Sorge a 382 m s.l.m., in un pianoro circondato da colli su cui sorgono i sobborghi detti castellanze. Il nucleo [...] montuosa a N, di natura prevalentemente cristallino-dolomitica, che si estende dal confine svizzero alla linea pedemontana Laveno-V.-Viggiù; una centrale, collinosa, formata da dossi rocciosi quaternari emergenti da depositi morenici e alluvionali, e ...
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AGOULT (d'Agout, de Agoto, de Angoto, de Agata), Amelio (Amiel, Amelino) d'
Francesco Sabatini
Figlio di Bertrando, della illustre famiglia provenzale dei d'Agoult e fondatore del ramo di Mison, fu [...] da Raimondo de Bry, fu mandato a Viterbo come capitano nello Stato della Chiesa agli ordini di Filippo di Monforte e Roberto da Laveno. Con le truppe del Monforte precedette in Toscana l'arrivo di re Carlo e, partito questo nel marzo 1268 per recarsi ...
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MANCI, Filippo
Fabio Zavalloni
Primo di quattro fratelli, nacque a Trento il 3 ag. 1836, da Vincenzo e da Lucilla Figarolli.
Apparteneva a una famiglia nobile, e fu legato da rapporti di parentela con [...] nei combattimenti di Varese e San Fermo (26-27 maggio 1859) e, soprattutto, nello sfortunato assalto notturno al forte di Laveno (30 maggio) che gli valse la stima e la considerazione di Garibaldi. Dopo l'armistizio di Villafranca (11 luglio), il ...
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BORROMEO (Bonromeus, Borromaeus), Giovanni
Giorgio Chittolini
Nacque il 12 maggio del 1439, primogenito di Filippo e di Franceschina Visconti. In giovinezza trascorse alcuni periodi a Mantova, alla [...] , con una superficie di oltre un migliaio di chilometri quadrati. Era diviso in dieci podesterie: Arona, Angera, Lesa, Laveno, Intra, Cannobio, Val Vigezzo, Vogogna, Omegna, Mergozzo. Il podestà di Arona aveva titolo e funzioni di commissario, cioè ...
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CAMOZZI VERTOVA, Gabriele
Giuseppe Scichilone
Nacque a Bergamo il 24 apr. 1823 da Andrea e dalla contessa Elisabetta Vertova. Compì i primi studi nel collegio dei barnabiti di Monza, li continuò nel [...] dell'insurrezione.
Il 20 marzo il C. ricevette ad Arona 5.500fucili e relative munizioni e, trasportate le armi a Laveno, raggiunse con 150 volontari Gavirate e Varese, dove organizzò la guardia nazionale e l'armò con 400 fucili.
Il 24 raggiunse ...
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DEL CARRETTO, Antonio, marchese del Finale
Giovanni Nuti
Figlio di Giacomo, marchese del Finale, e di Caterina di Marrano, figlia naturale di Federico II, nacque verso la metà del sec. XIII. Morto il [...] ; anche a nome del loro fratello, alla presenza di Gualtieri della Rocca, siniscalco di Lombardia, vendettero a Roberto di Laveno, rappresentante di re Carlo, la loro signoria su Garessio, Bardineto e altre località, in cambio di una somma e della ...
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