GOZZADINI, Annibale
Clizia Magoni
Nacque a Bologna nel 1539, da Alessandro e da Deianira Bottrigari. In quanto membro di una consolidata famiglia patrizia bolognese il G. ebbe accesso alle magistrature [...] .
Il G. è raffigurato nel dipinto Ritratto della famiglia Gozzadini, che Laodamia Gozzadini, sua cognata, commissionò nel 1584 a LaviniaFontana. In quest'opera, ora presso la Pinacoteca nazionale di Bologna, dove la condizione e il ruolo sociale dei ...
Leggi Tutto
BUONACCORSI (Bonaccorsi), Pietro, detto Perin (o Pierin) del Vaga
Maria Vittoria Brugnoli
Figlio di Giovanni, nacque a Firenze nel 1501. La fonte più attendibile, per la sua biografia, è il Vasari il [...] più tardi nell'impresa di castel Sant'Angelo; Prospero Fontana che si gioverà ancora di quelle esperienze circa due decenni 24). Da sua moglie, Caterina Penni, aveva avuto una figlia Lavinia che aveva sposato un Giuseppe Cincio, medico (Vasari, V, pp ...
Leggi Tutto
FANINI, Fanino (Fannio Camillo)
Lucia Felici
Nacque a Faenza (od. provincia di Ravenna) intorno al 1520 da Melchiorre e Chiara Brini. Un suo biografo, Giulio da Milano, lo dice "giovine" nel 1550.
La [...] elemosine verso di lui, come risulta da un suo appunto (Fontana, Renata di Francia, III, p. XLIII). Il 7 ott liberato. Le aspettative della Morata sugli esiti dell'interessamento di Lavinia andarono deluse: nell'ottobre del 1551, quando seppe che il ...
Leggi Tutto
BLOEMEN, Jan Frans van, detto Orizzonte
Andrea Busiri Vici
Figlio di Pieter, nacque ad Anversa il 12 maggio 1662 e fu in pari data battezzato secondo il rito cattolico nella cattedrale di Notre-Dame.
Suoi [...] a Castello, in Albano, alla Riccia, a Gianzano, a Civita Lavinia, a Tivoli... e da per tutto e si fermò per prenderne di paese; una tela della Galleria Rospigliosi con una fontana con lavandaie, caprette saltellanti e fondale di paese classicheggiante ...
Leggi Tutto
CECCARELLI, Giuseppe (Ceccarius)
Francesca Socrate
Mario Barsali
Nacque a Roma il 26 genn. 1889 da Eugenio e da Clelia Raffaelli, commercianti, e frequentò, fra il 1904 e il 1909, il liceo E. Q. Visconti [...] scuola Clara Villa, morta di parto), risposatosi da poco (con Lavinia Mengarelli, da cui, avrà gli altri due figli), e senza 'Ilva, come regista e in collaborazione con l'operatore E. Fontana, aveva diretto Col ferro e col fuoco, la prima esperienza ...
Leggi Tutto
CASAROTTI, Ilario
Gian Paolo Marchi
Nacque a Verona l'8 luglio 1772 da Antonio e Teresa Cabianca, terzo di sei fratelli. Fu tenuto al fonte battesimale dal marchese Borgia Canossa e dalla contessa Lavinia [...] Verona, quello di Silvia Curtoni Verza e quello di Lavinia Montanari Pompei. Nel 1813 uscì a Padova il suo 355. Utili notizie bibliogr. e un elenco completo delle opere dà V. Fontana, Un letterato e poeta veronese amico di I. Pindemonte, I. C. ...
Leggi Tutto
DELLA CELLA, Guglielmo
Anna Coccioli Mastroviti
Nacque a Piacenza il 27 sett. 1817 da Giuliano e Antonietta Gazola; studiò ingegneria a Vienna presso l'accademia militare. Si sposò tre volte: con Angela [...] Pistoni (1837), con Lavinia dei marchesi Paveri Fontana (dalla quale ebbe due figli, Giacomo e Gustavo), e con Teresa Piatti (Di Gropello-Manfredi, 1979).
La sua carriera ebbe qualche difficoltà ad avviarsi, forse anche perché allo scoppio della ...
Leggi Tutto
FALLICA, Alfio
Gaetano Bongiovanni
Nacque a Paternò (Catania) il 18 apr. 1898 da Salvatore, agricoltore, e Maria Russo. Frequentò la scuola superiore di architettura di Roma e già prima della laurea [...] mobili progettati dal F. in cui era inserita una fontana murale dello scultore catanese Carmelo Florio (cfr. ill. di Mascali) progettò e realizzò la chiesa di S. Giuseppe e a Lavinia quella di S. Maria. Nel 1955 realizzò la nuova chiesa di Acitrezza ...
Leggi Tutto
CAVALIERI, Tommaso de'
Alexander Perrig
Nacque probabilmente verso il 1509-10 da Emiliano, morto non dopo il 1535, e da una figlia del banchiere fiorentino Tommaso Baccelli, della quale s'ignora il [...] (1564) un punto fermo per il Cavalieri.
Nel 1545 sposò Lavinia Della Valle (morta nel 1553), dalla quale nacquero Mario ed Si trattava anche, tra l'altro, di lavori minori come la fontana nel Foro Boario (1564) e il soffitto donato dal popolo romano ...
Leggi Tutto
DRUDO da Trivio
Enrico Bassan
Romano, marmoraro, fu attivo nella prima metà del XIII secolo.
Spetta al Giovannoni la definizione critica dell'opera di questo artista che pare avesse la propria bottega [...] linguaggio della piena maturità di D. è la vasca di fontana firmata ("magr̄ drudus me fecit") ma non datata, pp. 179, 355, 375 s.; A. Galieti, Mem. della chiesa medievale di Civita Lavinia, in L'Arte, XII (1909), pp. 352 ss.; P. Toesca, Il Medioevo, ...
Leggi Tutto
grattarolo
s. m. Chi vive di espedienti, chi si appropria di beni di nessuno senza averne titolo. ◆ Vive da vent’anni alle spalle della Fontana di Trevi raccogliendo le monetine lanciate dai turisti. Roberto Cercelletta, più noto come «D’Artagnan»,...