Vedi LANUVIO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LANUVIO (Lanuvium)
G. Cressedi
Antica città sul fianco S dei Colli Albani, a 2 km dalla via Appia. Prese parte alla guerra dei Latini contro Roma, e dopo il [...] 38 a. C. Divenne allora municipio con suffragio. Devastata dai barbari, risorse nell'XI sec. con il nome di Civita Lavinia. La moderna città di L. occupa esattamente il posto dell'antica con un leggero spostamento verso il basso, lasciando scoperta l ...
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LATINO
L. Rocchetti
Capostipite dei Latini, figlio di Fauno e della ninfa Manca, padre di Turno.
L'unica sua figurazione certa si ha sul coperchio della cista prenestina che raffigura la conclusione [...] è tesa in alto in un gesto invocante la pace; alla sinistra del re è una ninfa cui segue la figura di Lavinia che si libera da Amata, raffigurata in atteggiamento concitato; alla sinistra di Enea due guerrieri portano il cadavere di Turno seguito dal ...
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Pittore (Bologna 1512 - ivi 1597). Esponente del manierismo emiliano, risentì in un primo tempo dei modi raffaelleschi di Innocenzo da Imola e di Perìn del Vaga, di cui fu aiuto a Genova (1527). A Roma, [...] Disputa di s. Caterina, 1551, Bologna, chiesa del Baraccano, in cui il suo stile volge a forme michelangiolesche. n La figlia Lavinia (Bologna 1552 - Roma 1614), dal 1600 a Roma, deve la sua fama ai numerosi ritratti (La famiglia Gozzadini, Bologna ...
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LAZZARINI, Giovanni Andrea (Giannandrea)
Valerio Vernesi
Figlio di Carlo e Caterina Ricci di San Leo, nacque il 19 nov. 1710 a Pesaro, presso la cui cattedrale venne battezzato dal mansionario don Francesco [...] Roma dove, pur con frequenti ritorni a Pesaro, soggiornò fino al 1749: in un primo momento presso il palazzo di Lavinia Gottifredi, madre di Annibale Olivieri, poi presso monsignor Gaetano Fantuzzi, uditore della Sacra Rota per la città di Ferrara e ...
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GAGGINI (Gagini), Giacomo
Fausta Franchini Guelfi
Figlio di Bernardo, nacque a Bissone, in Canton Ticino, nel 1672. Iniziò il suo apprendistato a Genova nella bottega dello scultore Francesco Garvo, [...] il quattordicenne Gaetano Spazio, anch'egli lombardo (Belloni, 1988, pp. 191, 241).
Dopo la morte della prima moglie Lavinia Lastrego, sposata nel 1696, nel 1711 si accasò con Maria Francesca Macetti, figlia di Ignazio, scultore luganese formatosi ...
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(gr. Αἰνείας; lat. Aenēas) Mitico eroe della Troade, e più tardi del Lazio, le cui gesta occupano una parte notevole nell’Iliade e costituiscono il soggetto dell’Eneide. Nato sul monte Ida, da Afrodite [...] ed ebbe valore ufficiale. Nel Lazio E. combatte contro il re Latino o viene invece da lui accolto pacificamente; ne sposa la figlia Lavinia, ma Turno, a lei già promesso sposo, con l’aiuto di Mezenzio gli muove guerra. In una battaglia sulla riva del ...
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CAVALIERI, Tommaso de'
Alexander Perrig
Nacque probabilmente verso il 1509-10 da Emiliano, morto non dopo il 1535, e da una figlia del banchiere fiorentino Tommaso Baccelli, della quale s'ignora il [...] di umore del diffidente artista e costituì dopo la sua morte (1564) un punto fermo per il Cavalieri.
Nel 1545 sposò Lavinia Della Valle (morta nel 1553), dalla quale nacquero Mario ed Emilio, il famoso musicista. La moglie era della famiglia del ...
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Vedi LAVINIO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LAVINIO (Lavinium)
F. Castagnoli
Città del Lazio, a 17 miglia a S di Roma, tra Ostia e Ardea, situata in vista del mare (da cui dista quasi 3 miglia) sopra [...] disperso), di arule, di ex voto, di lastre del tipo Campana, di basi di statue di età imperiale (con iscrizioni di Lavinia, di Silvio Enea, imperatori, ecc.) e di statue onorarie (ora nel castello Borghese di Pratica di Mare), di iscrizioni relative ...
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CASONI (Casone, Casini, Latone, Latoni), Antonio (Felice o Felice Antonio)
Giuseppe Miano
Molto scarse sono le notizie sui primi trent'anni della vita di questo medaglista, scultore e architetto marchigiano, [...] piazza áel Campidoglio. Al 1611 risale la medaglia per la pittrice bolognese, attiva a Roma, Lavinia Fontana, sul cui dritto si legge "Lavinia Fontana Zappia pictrix. 1611. Ant. Casoni", mentre sul rovescio è raffigurata l'artista scarmigliata al ...
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CRISTOFANO di Papi dell'Altissimo
Silvia Meloni Trkulja
Nacque probabilmente a Firenze intorno al 1530, se nel primo documento che lo riguarda, del 1552, è già pittore maturo che viene inviato a Como [...] , invent. 2258 e 2655, rispettivamente), di una Gentildonna di casa Ruini (Inv. Palatina 315; copia di un originale di Lavinia Fontana), di Fiammetta Ubaldini Capponi,(inv. 5318) e di Clarice Ridolfi Altoviti (Inv. Palatina 327): tutti, escluso il ...
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lavina
s. f. [lat. tardo labīna, der. di labi «cadere, scivolare»]. – Valanga di neve invernale o primaverile; talvolta col nome di lavine si indicano le frane di pietrame, mentre le valanghe di neve polverosa vengono dette slavine.
lavinio
lavìnio agg. [dal nome di Lavinia, personaggio della mitologia latina, figlia di Latino e sposa di Enea (dopo la sua vittoria su Turno), che da lei denominò la città di Lavinio], letter. raro. – Discendente da Lavinia ed Enea (quindi...