DE MAURO, Tullio
Federico Albano Leoni
Nacque a Torre Annunziata (Napoli) il 31 marzo 1932, da Oscar, chimico e farmacista, originario di Foggia, e da Clementina Rispoli, napoletana, di formazione [...] quali si segnala qui una scelta: A. Asor Rosa, T. D.M., in Bollettino di italianistica, XIV (2017), 1, pp. 7-9; C. Lavinio, Ricerca linguistica e impegno civile in T. D.M.: un intreccio inestricabile, in Italiano Lingua due, 2017, 9, 1, pp. I-XVII; C ...
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Il testo, l’unità fondamentale della comunicazione linguistica, si definisce per la sua natura funzionale (persegue uno scopo comunicativo globale) e semantica (il suo significato è unitario e strutturato). [...] (2002), Linguistica del testo, in La linguistica italiana alle soglie del 2000 (1987-1997 e oltre), a cura di C. Lavinio, Roma, Bulzoni, pp. 413-451.
Ferrari, Angela & Zampese, Luciano (2000), Dalla frase al testo. Una grammatica per l’italiano ...
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FIUME (lat. flumen; fr. fleuve, rivière; sp. río; ted. Fluss, Strom; ingl. river)
Arrigo LORENZI
Giuseppe CAVARETTA
Giulio GIANNELLI
Nicola Turchi
I fiumi sono masse d'acqua perenni che per l'impulso [...] dei fiumi non fu meno diffuso che in Grecia. Oltre quello del Clitunno, si ricordano i culti locali del Numicus di Lavinio, del napoletano Sebeto, del Po (Padus pater): a Roma, il fiume dell'Urbe venne adorato sotto il nome generico di Volturnus ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania: Roma
Francesca de Caprariis
Roma
I caratteri naturali e le fasi più antiche
Che il fato di R. fosse evidente già nella sua posizione geografica [...] Nuova Antologia, 1936, pp. 405-16 (Pagine Stravaganti, II, Firenze 1968, pp. 5-21).
F. Castagnoli, Roma arcaica e i recenti scavi di Lavinio, in PP, 176 (1977), pp. 340-55.
G. Colonna, Un aspetto oscuro del Lazio arcaico: le tombe del VI-V secolo a.C ...
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Ricerca archeologica. L'indagine sul campo
Giovanni Azzena
Nicola Terrenato
Fabio Piccarreta
Mauro Cucarzi
Mario Fornaseri
Giulia Caneva
Edoardo Tortorici
L'indagine topografica e la cartografia [...] in Tunisia (Ch. Saumagne, 1929). In Italia si ebbero studi condotti con l'uso di foto aeree su Anzio, Ardea, Lavinio e Lanuvio, via Appia, Crotone (G. Lugli, 1938). Lo scoppio del secondo conflitto mondiale da un lato interruppe molte iniziative ...
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ETRURIA
M. Bonamici; F. Ceci; M. Celuzza
La trattazione che segue, per ragioni di carattere pratico, è articolata in due capitoli, concernenti rispettivamente i due grandi distretti dell'E., quello [...] verso il meridione, testimoniato dalle tombe principesche di Preneste, dai re etruschi di Roma e da testimonianze etrusche a Lavinio e Satricum. Lo attestano non soltanto le importazioni straniere, ma particolarmente il diffondersi in tutto il bacino ...
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Dalla scoperta dell'Antico all'archeologia moderna
Giovanni Rizza
Premessa
L'archeologia è una scienza storica che si distingue dalle altre discipline in quanto oggetto del suo studio sono i manufatti. [...] conoscenza del mondo etrusco e romano: la scoperta della villa di Tiberio a Sperlonga, gli scavi di Preneste, Lavinio, Ardea, Satricum, l'esplorazione delle città etrusche, gli scavi di Cosa, Luni, Albintimilium, Aquileia sono altrettanti punti fermi ...
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Ricerca archeologica. Le analisi matematico-statistiche e l'archeologia sperimentale
Amilcare Bietti
Paola Moscati
Luca Bachechi
I metodi matematici e statistici in archeologia
di Amilcare Bietti
L'insieme [...] a incinerazione laziali del X-IX sec. a.C. presenti in varie necropoli (Bietti Sestieri 1979), come Colli Albani, Anzio, Lavinio, Foro Romano e Osteria dell'Osa. Il dendrogramma di Fig. 435 (a destra), ottenuto con il coefficiente di Sokal e Michener ...
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lavinio
lavìnio agg. [dal nome di Lavinia, personaggio della mitologia latina, figlia di Latino e sposa di Enea (dopo la sua vittoria su Turno), che da lei denominò la città di Lavinio], letter. raro. – Discendente da Lavinia ed Enea (quindi...
lavina
s. f. [lat. tardo labīna, der. di labi «cadere, scivolare»]. – Valanga di neve invernale o primaverile; talvolta col nome di lavine si indicano le frane di pietrame, mentre le valanghe di neve polverosa vengono dette slavine.