VIVARELLI, Roberto
Roberto Pertici
– Nacque a Siena l’8 dicembre 1929, figlio di Lavinio (1900-1942), avvocato, e di Bianca Margherita Cosci, insegnante; ebbe un fratello maggiore, Piero (v. la voce [...] seguente aveva partecipato alla marcia su Roma.
Dopo i primi anni trascorsi a Siena, la famiglia abitò a Milano, dove Lavinio aveva aperto uno studio legale. Nell’estate del 1935, questi partì volontario per la guerra d’Etiopia, come ufficiale della ...
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MUGNOZ, Arturo
Marco Severini
– Nacque a Macerata il 3 agosto 1889, da Lavinio, medico condotto, e da Lidia Speranza.
Perso il padre all’età di sette anni, venne accolto insieme con la sorella Maria [...] e la madre a Villa Speranza Sala, a Treia, dallo zio materno Livio, farmacista; questi, divenutone tutore, si occupò della formazione del nipote che ottenne il diploma liceale presso un istituto privato. ...
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LUSCIO Lanuvino (il nome oscilla tra Luscio Lanuvino o L. Lanuino, non mai Lavinio)
Marco Galdi
Autore drammatico, di cui sappiamo poco. Terenzio menziona di lui, ma con animo ostile, il Phasma e il [...] Thesaurus, due commedie tratte da originali di Menandro. Donato (In Eun., 9) ce ne narra brevemente il contenuto. Terenzio rimprovera a L. cattivo stile, cattiva composizione e mancanza di convenienza; ...
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VIVARELLI, Piero
Giuseppe Sergi
– Nacque a Siena il 26 febbraio 1927, figlio di Lavinio (1900-1942), avvocato, e di Bianca Margherita Cosci, insegnante; ebbe un fratello minore, Roberto (v. la voce [...] in questo Dizionario).
Nel 1921 il padre, allora studente universitario di giurisprudenza, aveva aderito ai Fasci di combattimento, e l’anno seguente aveva partecipato alla marcia su Roma.
Dopo i primi ...
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NUMICIUS (Numicus, Numicius)
M. E. Bertoldi
Piccolo fiume che scorreva nel Lazio, dai pressi di Lavinio al mare, chiamato Numicus dalle fonti più antiche (Verg., Aen., vii, 150, 242, 797; Ovid., Met., [...] xiv, 599; Fast., iii, 647; Plin., Nat. hist., iii, 56; C.I.L., xiv, 2065), e che ebbe grande importanza religiosa, perché sulla riva di esso sorgeva un antico santuario (Schol. Veron., in Aen., i, 260; ...
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(o Numicio; lat. Numicus o Numicius) Piccolo fiume del Lazio che dal Monte Albano scendeva al Mar Tirreno per Lavinio; sacro al culto di Giove Indigete, identificato poi con Enea, e di Anna Perenna. Con [...] N. sono connessi il gentilizio Numicius e, forse, i nomi Numa e Numitore ...
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NUMICO o Numicio (Numicus o Numicius)
Arnaldo MOMIGLIANO
Il più importante fiume della tradizione sacrale ed eroica latina dopo il Tevere, collegato con Lavinio come il Tevere con Roma. Presso di esso [...] fu visto, per es., da Dionigi di Alicarnasso (I, 64). Dal Numico si traeva l'acqua per il culto di Vesta a Lavinio. Una iscrizione metrica in coliambi di età imperiale (Dessau, Inscr. sel. 6181-82) conserva traccia del culto. Secondo la leggenda, che ...
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Centro in prov. di Roma, nel Comune di Pomezia. Sorge su un dosso, a 5 km dal Mar Tirreno, sul sito dell’antica Lavinio. Sede di una base dell’Aeronautica militare. ...
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GIUTURNA (Iuturna)
Giulio Giannelli
Una delle divinità latine delle fonti e sorgenti, il cui culto si era fissato, già in tempo molto antico, a una sorgente nel territorio di Lavinio e fu poi trasferito [...] in Roma, ov'ebbe sede presso il Lacus Iuturnae, nel Foro, in vicinanza del tempio di Vesta. Di G. erano devoti in special modo gli operai addetti a lavori idraulici, a cura dei quali si celebrava, l'11 ...
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(lat. Lavinia) Mitica figlia di Latino, sposa di Enea dopo la vittoria su Turno. La leggenda è svolta soprattutto nell’Eneide di Virgilio. Livio la dice madre di Ascanio, Catone di un figlio postumo di [...] Enea, Silvio, capostipite dei re albani.
Secondo la leggenda, Enea diede il nome di L. alla città da lui fondata: Lavinio (lat. Lavinium), posta a 22 km da Roma sul sito dell’od. centro di Pratica di Mare. Fece parte della lega latina (6°-5° sec. a.C ...
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lavinio
lavìnio agg. [dal nome di Lavinia, personaggio della mitologia latina, figlia di Latino e sposa di Enea (dopo la sua vittoria su Turno), che da lei denominò la città di Lavinio], letter. raro. – Discendente da Lavinia ed Enea (quindi...
lavina
s. f. [lat. tardo labīna, der. di labi «cadere, scivolare»]. – Valanga di neve invernale o primaverile; talvolta col nome di lavine si indicano le frane di pietrame, mentre le valanghe di neve polverosa vengono dette slavine.