Biologia
Elemento genetico
trasponibile Unità genetica in grado di inserirsi in un cromosoma, uscirne e reinserirsi successivamente in una diversa posizione. Con tale locuzione sono altresì indicate le [...] -1844), ciascun atomo è caratterizzato da una diversa densità. Con ciò venne data una base fisica alla definizione operativa di Lavoisier e si riuscì a rendere conto del fatto che in una reazione gli elementi si conservano anche se le loro proprietà ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. La retroguardia qualitativa
Giuliano Pancaldi
John L. Heilbron
Anders Lundgren
La retroguardia qualitativa
Nuovi fenomeni: la pila [...] lo studio della chimica. Altri affermano che il metodo del bilancio di materia sia stato la logica conseguenza dell'interesse lavoisieriano per gli esperimenti di Stephen Hales (1677-1761) e di Joseph Black (1728-1799). Anche se nel corso della prima ...
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Vandermonde
Vandermonde Alexandre-Théophile (Parigi 1735 - 1796) matematico francese. Ebbe interessi e competenze spiccate anche in musica e chimica, e collaborò con E. Bézout e A. Lavoisier. Si dedicò [...] alla matematica a partire dal 1770 e, l’anno successivo, fu ammesso all’Académie des sciences di Parigi. Il suo scritto Mémoire sur la résolution des équations (Memoria sulla risoluzione delle equazioni, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La moderna teoria atomica, formulata da John Dalton all’inizio dell’Ottocento, viene [...] che la ricerca delle ultime particelle della materia sia improduttiva e inutile per il progresso della chimica.
La tavola di Lavoisier, composta da 32 sostanze semplici, è il terreno sul quale i chimici svolgono le loro analisi a partire dal 1789 ...
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Geologo, figlio dell'architetto Alexandre-Théodore (v.), nacque a Parigi il 5 febbraio 1770 e morì ivi il 7 ottobre 1847. Studiò chimica con il Lavoisier e frequentò l'Ècole de Médicine e l'École des Mines. [...] Si diplomò nel 1794 ingegnere minerario e dopo due anni fu nominato professore di storia naturale nell'École centrale des quatre nations. Direttore nel 1800 della manifattura di porcellana di Sèvres, diede ...
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Chimico (Digione 1737 - Parigi 1816). Studiò prima giurisprudenza, poi si dedicò alla chimica e insegnò a Digione e a Parigi. Seguace all'inizio delle teorie del flogisto, le combatté in seguito all'influenza [...] dell'epoca nella stesura della prima nomenclatura chimica razionale (Méthode de nomenclature chimique, proposée par MM. de Morveau, Lavoisier, Berthollet et de Fourcroy, 1787). Si occupò della teoria della affinità: nella voce Chimie scritta per l ...
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Chimico (Mongardino 1761 - Millefiori 1834); membro dell'Accademia reale di Torino (1785) e professore, prima in quell'università poi all'Accademia; tra i primi a diffondere in Italia le teorie di Lavoisier; [...] si occupò, con interessanti risultati, di varî problemi analitici (analisi di minerali, estrazione di fosforo dalle urine, estrazione dell'indaco, ecc.). Nel 1798-99 fu membro del governo provvisorio di ...
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L'Ottocento: fisica. La fisica dei fenomeni termici
Hasok Chang
La fisica dei fenomeni termici
Lo studio del calore cominciò a svilupparsi alla fine del XVIII sec., in particolare nelle comunità dei [...] in parte intrappolato nei piccoli interstizi tra i pezzi di ghiaccio.
Sebbene in quel periodo il calorimetro a ghiaccio di Lavoisier e Laplace costituisse l'unica possibilità di usare i passaggi di stato per le misurazioni di quantità di calore, la ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. La metallurgia e lo sfruttamento delle miniere
Marco Beretta
La metallurgia e lo sfruttamento delle miniere
Conoscenza e produzione
La metallurgia [...] quanto avesse fatto Stahl all'inizio del secolo. Nel maggio del 1786 un gruppo di chimici e naturalisti vicini a Lavoisier aveva presentato all'Académie Royale des Sciences una memoria nella quale si mostrava come le fatiche di Bergman fossero state ...
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L'Ottocento: fisica. La fisica francese di inizio secolo
Bruno Belhoste
La fisica francese di inizio secolo
Nella storia della scienza, come del resto in altri campi, la ricerca delle origini è un'impresa [...] fisica quantitativa e già attivo durante l'Ancien Régime, si aggiunsero in primo luogo le "Annales de chimie", fondate da Lavoisier e dai suoi amici nel 1789, il "Bulletin des sciences" della Société Philomatique de Paris nel 1791, il "Journal des ...
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estrattivismo s. m. 1. In senso polemico, lo sfruttamento delle risorse naturali di un paese o di una località, che, senza cura degli interessi delle popolazioni locali, vengono esportate e lavorate tutte o in gran parte altrove. 2. In senso...
ossigeno
ossìgeno s. m. [dal fr. oxygène, comp. di oxy- «ossi-1» e -gène «-geno», propr. «generatore di acidi», termine coniato dal chimico fr. A.-L. Lavoisier nel 1783]. – Elemento chimico di simbolo O, numero atomico 8, peso atomico 16,...