Scienziato (Parigi 1743 - ivi 1794). Figlio di un noto avvocato parigino, fu indirizzato dal padre verso gli studî giuridici. Non trascurò tuttavia le scienze e seguì corsi di matematica e di fisica, di botanica (con B. de Jussieu) e di chimica (con Guillaume-François Rouelle). Nel 1767 accompagnò il geologo J.-É. Guettard in un viaggio di esplorazione nell'est della Francia, collaborando così alla ...
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Industriale (Parigi 1771 - Filadelfia 1834), figlio di Pierre-Samuel. Allievo di A.-L. Lavoisier, si occupò presso gli stabilimenti reali di esplosivi, ma lasciò questo lavoro per dedicarsi all'industria [...] editoriale paterna. Sostenitore della monarchia, fu costretto a emigrare in America (1799), dove impiantò nel Delaware (vicino a Wilmington) una prima fabbrica di polvere da sparo, la Du Pont de Nemours ...
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Studioso di scienze naturali (Mathieu, Caen, 1703 - Parigi 1770); è considerato uno dei precursori di Lavoisier; studiò diversi prodotti naturali; scoprì l'urea. Dal 1744 fece parte dell'Académie des sciences. ...
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Chimico e farmacista (Erfurt 1760 - Berlino 1833); prof. di tecnologia all'univ. di Berlino, sostenne le teorie di Lavoisier e ne tradusse le opere. Fu uno dei fondatori della scienza farmaceutica tedesca. [...] Noto per il trattato Grundriss der Experimentalpharmacie (1793) ...
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Mineralogista (San Severo 1762 - Napoli 1835), fu uno dei primi a diffondere in Italia le nuove teorie di A.-L. Lavoisier contro quelle flogistiche allora imperanti. Viaggiò per otto anni in Austria, Svizzera, [...] Inghilterra, Germania; tornato in patria, raccolse le sue osservazioni nei 40 volumi della sua Enciclopedia montana-metallurgica. In Italia si dedicò soprattutto allo studio della Calabria; sorpreso però ...
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Scienziato e patriota (Venezia 1758 - Varese 1819). Di famiglia non patrizia, studiò chimica all'univ. di Pavia e sostenne e diffuse le teorie di Lavoisier nei suoi Fondamenti della scienza chimico-fisica [...] (1793); dello stesso autore curò peraltro la prima traduzione italiana (1791) del Traité élémentaire de chimie. Fautore di novità ostili all'oligarchia veneta, ebbe gran parte nella municipalità provvisoria ...
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Chimico (Mongardino 1761 - Millefiori 1834); membro dell'Accademia reale di Torino (1785) e professore, prima in quell'università poi all'Accademia; tra i primi a diffondere in Italia le teorie di Lavoisier; [...] si occupò, con interessanti risultati, di varî problemi analitici (analisi di minerali, estrazione di fosforo dalle urine, estrazione dell'indaco, ecc.). Nel 1798-99 fu membro del governo provvisorio di ...
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Chimico (Digione 1737 - Parigi 1816). Studiò prima giurisprudenza, poi si dedicò alla chimica e insegnò a Digione e a Parigi. Seguace all'inizio delle teorie del flogisto, le combatté in seguito all'influenza [...] dell'epoca nella stesura della prima nomenclatura chimica razionale (Méthode de nomenclature chimique, proposée par MM. de Morveau, Lavoisier, Berthollet et de Fourcroy, 1787). Si occupò della teoria della affinità: nella voce Chimie scritta per l ...
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Chimico (Parigi 1755 - ivi 1809); professore di chimica al Jardin du Roi (1784), fu uno dei protagonisti del rinnovamento della chimica in Francia nell'ultima parte del sec. 18º. Il suo nome è ricordato [...] ; contribuì inoltre alla riforma del sistema dei pesi e delle misure; fu tra i primi a divulgare (1786) le teorie di Lavoisier. Si occupò di chimica animale e vegetale e isolò, insieme a L.-N. Vauquelin, l'urea. Fu anche attivo esponente politico ...
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Chimico (Edimburgo 1766 - ivi 1844). Fu professore di chimica a Edimburgo. Per primo studiò la composizione della stronziana, da cui nel 1808 H. Davy isolò lo stronzio. Fu tra i primi a divulgare le idee [...] di A. L. Lavoisier in Gran Bretagna. A lui si deve l'esperienza di H. sulla densità dell'acqua. ...
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ossigeno
ossìgeno s. m. [dal fr. oxygène, comp. di oxy- «ossi-1» e -gène «-geno», propr. «generatore di acidi», termine coniato dal chimico fr. A.-L. Lavoisier nel 1783]. – Elemento chimico di simbolo O, numero atomico 8, peso atomico 16,...
antiflogistico2
antiflogìstico2 agg. [comp. di anti-1 e flogisto]. – Teoria a.: teoria dei fenomeni chimici (combustione, calcinazione, ecc.) proposta dal chimico A.-L. Lavoisier (1743-1794) in antitesi a quella, allora vigente, del flogisto.