L'Ottocento: biologia. La chimica biologica
Johannes Büttner
La chimica biologica
Le nuove conoscenze sviluppate nel campo della chimica alla fine del Settecento, in particolare le scoperte dell'ossigeno [...] del calore animale nei corpi viventi.
Una terza serie di esperimenti sulla respirazione e sul calore animale fu condotta da Lavoisier insieme ad Armand Séguin (1767-1835) intorno al 1790. Il loro intento era quello di misurare il consumo di ossigeno ...
Leggi Tutto
Idrogeno
Red.
L'idrogeno è un elemento chimico di peso atomico 1,008, simbolo H, isolato e studiato come 'aria infiammabile' nel 1766 da H. Cavendish. Il suo nome (alla lettera "che genera acqua") deriva [...] dal francese hydrogène, termine coniato nel 1787 dal chimico L.B. Guyton de Morveau con A.-L. Lavoisier e altri.
Caratteri generali
Dell'idrogeno sono noti tre isotopi: il protio (o idrogeno propriamente detto, 1H), il deuterio (o idrogeno pesante, ...
Leggi Tutto
Composto chimico di formula H2O, assai diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme. Nel linguaggio corrente s’intende in genere l’a. allo stato liquido.
Per la sua [...] antichi considerarono l’a. uno dei quattro elementi ed elemento l’a. fu ritenuta finché H. Cavendish (1781) e A.-L. Lavoisier (1783) ne stabilirono la composizione e il metodo di sintesi. L’a. si forma per mezzo di numerose reazioni (per azione dell ...
Leggi Tutto
Biologia
C. genetica Fenomeno che si verifica a ogni atto fecondativo, per cui lo zigote, riceve, dai nuclei dello spermatozoo e dell’uovo, un determinato corredo di geni, per lo più diverso da quello [...] alcune eccezioni, le c. degli elementi e dei composti: a) principio di conservazione della materia e degli elementi (o di Lavoisier): la massa di un composto chimico è uguale alla somma delle masse degli elementi che lo compongono e la massa di ogni ...
Leggi Tutto
Biologia
Elemento genetico
trasponibile Unità genetica in grado di inserirsi in un cromosoma, uscirne e reinserirsi successivamente in una diversa posizione. Con tale locuzione sono altresì indicate le [...] -1844), ciascun atomo è caratterizzato da una diversa densità. Con ciò venne data una base fisica alla definizione operativa di Lavoisier e si riuscì a rendere conto del fatto che in una reazione gli elementi si conservano anche se le loro proprietà ...
Leggi Tutto
{{{1}}}
Naturalista francese (Bazentin le Petit, Somme, 1744 - Parigi 1829); gli si devono importanti contributi in geologia, meteorologia, botanica, zoologia, paleontologia, e in particolare la prima [...] nel Muséum d'histoire naturelle. Rischiò di compromettere la sua reputazione cercando di confutare la "nuova chimica" di Lavoisier, ma fu ugualmente chiamato a contribuire alle maggiori imprese editoriali dell'epoca: l'Encyclopédie méthodique e il ...
Leggi Tutto
L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
François Duchesneau
L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
Nella storia delle scienze, come [...] della ricerca quando Spallanzani si impegna in questa direzione? Dopo i lavori di Adair Crawford (1748-1795) e di Lavoisier, non sussistono più dubbi sul fatto che la funzione respiratoria si compie mediante un processo di combustione. In seguito al ...
Leggi Tutto
Acido-base
Pietro Guerrieri
Si definisce acido una specie chimica in grado di cedere ioni idronio. Strettamente correlato al concetto di acido è quello di base, definita come una specie chimica capace [...] vari distretti corporei.
Acidi e basi
I concetti di acido e di base si trovano accennati già negli scritti di A.L. Lavoisier (1770); essi furono poi sviluppati, su più ampie basi sperimentali, da H. Davy (1810) e da J. von Liebig (1840). Solo nel ...
Leggi Tutto
BARBIERI (Barberio), Ludovico Maria
Mario Crespi
Nato ad Imola il 26 nov. 1662, studiò medicina nell'Archiginnasio di Bologna, allievo di Marcello Malpighi. Laureatosi in medicina e filosofia a soli [...] p. 814; G. Provenzal, Profili biobibl. di chimici italiani..., sec. XV-XIX, Roma 1938, pp. 19-23; G. Mazzini, Un precursore di Lavoisier: L. M. B. medico e filosofo imoláse, in Atti e Mem. d. Acc. di Storia d. arte sanitaria, VII, Roma 1941, pp. 216 ...
Leggi Tutto
ossigeno
ossìgeno s. m. [dal fr. oxygène, comp. di oxy- «ossi-1» e -gène «-geno», propr. «generatore di acidi», termine coniato dal chimico fr. A.-L. Lavoisier nel 1783]. – Elemento chimico di simbolo O, numero atomico 8, peso atomico 16,...
antiflogistico2
antiflogìstico2 agg. [comp. di anti-1 e flogisto]. – Teoria a.: teoria dei fenomeni chimici (combustione, calcinazione, ecc.) proposta dal chimico A.-L. Lavoisier (1743-1794) in antitesi a quella, allora vigente, del flogisto.