RADICALI LIBERI
John M. C. Gutteridge e Francesco Minisci
Biologia e patologia di John M. C. Gutteridge
Sommario: 1. Introduzione. 2. Cenni di storia e di chimica dell'ossigeno: a) l'ossigeno e i suoi [...] e caratterizzato, tra il 1770 e il 1775, dagli scienziati europei K. W. Scheele, J. Priestley e A.-L. Lavoisier, indipendentemente. Il diossigeno (d'ora in poi indicato come ossigeno) è apparso in quantità significative sulla superficie terrestre 2,5 ...
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biologia
Pietro Omodeo
La scienza dei viventi
La biologia è la scienza che si occupa dei viventi, delle loro parti, della loro storia, del modo in cui essi interagiscono con quanto li circonda. Un grande [...] progresso della chimica per merito di provetti ricercatori, tra i quali primeggiano Joseph Priestley e Antoine-Laurent Lavoisier. Grazie al loro lavoro si cominciò a comprendere la base chimica delle funzioni e in particolare della respirazione ...
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scienza Insieme delle discipline fondate essenzialmente sull’osservazione, l’esperienza, il calcolo, o che hanno per oggetto la natura e gli esseri viventi, e che si avvalgono di linguaggi formalizzati.
In [...] assai più problematica di quanto l’opera di Newton non facesse supporre. Anche la riforma della chimica compiuta da A. Lavoisier non poteva rientrare nei canoni della s. precedente se non vagamente.
La stessa cosa avvenne a metà Ottocento con l ...
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. Il termine (inglese: bionics) è stato proposto nel 1960 da J. E. Steele degli U. S. Air Force Aerospace Medical Laboratories e benché "equivoco" è generalmente accettato. Equivoco perché nell'originale, [...] la problematica e il significato dei fenomeni elettrici in biologia. Senza voler enfatizzare, si può affermare che Volta, Galvani, Lavoisier, Von Helmholtz e altri sono stati dei bionici progettisti e costruttori di uno dei "ponti" che uniscono la ...
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Le analisi di laboratorio
Giorgio Federici
Il termine 'analisi cliniche' è entrato nel linguaggio comune per identificare una branca della medicina che in questi ultimi decenni ha avuto un impetuoso [...] della medicina come scienza. Infatti, nel giro di pochi anni, la chimica subisce modificazioni fondamentali per opera di A.L. Lavoisier, che ne fa appunto una scienza basata sulle misurazioni. In meno di un secolo si ha così un travolgente succedersi ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Dall'anatomia animata alle scienze delle forze vitali
Renato G. Mazzolini
Dall'anatomia animata alle scienze delle forze vitali
Albrecht von Haller (1708-1777) [...] esperienze di digestione artificiale e mostrò come la respirazione fosse un fenomeno ubiquitario nel corpo animale; Antoine-Laurent Lavoisier (1743-1794) che, con la rivoluzione da lui operata in chimica, influenzò, a partire dallo studio della ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione e della finalita
Catherine Wilson
I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione [...] scienza naturale paradigmatica; ammise la chimica nel regno della scienza quando venne a conoscenza del lavoro quantitativo svolto da Lavoisier, ma era incerto sul fatto che lo studio delle creature viventi potesse mai divenire, o essere considerato ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Lo sviluppo della biochimica
Claude Debru
Lo sviluppo della biochimica
Scienza interdisciplinare nata dall'interazione tra la biologia [...] luogo in diverse parti dell'organismo o nei polmoni. Le due ipotesi erano state formulate già nel Settecento da Antoine-Laurent Lavoisier, che si era infine espresso a favore della sede polmonare. Per Joseph-Louis Lagrange era il sangue a portare l ...
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Natura
Paolo Casini
Il termine latino natura, passato nelle principali lingue moderne, conserva nella propria etimologia, da nasci, "nascere", l'antica idea di generazione, crescita (affine al greco [...] , altri sistemi di leggi rispondenti a nuove discipline: l'elettricità di A. Volta e A.M. Ampère, la chimica di A.L. Lavoisier e J. Dalton, i progressi dell'ottica fisica di Th. Young e A.J. Fresnel, la termodinamica, la teoria del campo magnetico ...
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Il problema mente-cervello
Paul M. Churchland
(Philosophy Department, University of California San Diego, California, USA)
Patricia S. Churchland
(Philosophy Department, University of California San [...] e del vocabolario propri della tradizione alchemica, con la nuova chimica degli elementi fondata da A.L. Lavoisier. In questo caso numerose espressioni alchemiche e della chimica prelavoisieriana vennero sostituite, prima gradualmente poi in modo ...
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ossigeno
ossìgeno s. m. [dal fr. oxygène, comp. di oxy- «ossi-1» e -gène «-geno», propr. «generatore di acidi», termine coniato dal chimico fr. A.-L. Lavoisier nel 1783]. – Elemento chimico di simbolo O, numero atomico 8, peso atomico 16,...
antiflogistico2
antiflogìstico2 agg. [comp. di anti-1 e flogisto]. – Teoria a.: teoria dei fenomeni chimici (combustione, calcinazione, ecc.) proposta dal chimico A.-L. Lavoisier (1743-1794) in antitesi a quella, allora vigente, del flogisto.