Scienziato (Parigi 1743 - ivi 1794). Figlio di un noto avvocato parigino, fu indirizzato dal padre verso gli studî giuridici. Non trascurò tuttavia le scienze e seguì corsi di matematica e di fisica, di botanica (con B. de Jussieu) e di chimica (con Guillaume-François Rouelle). Nel 1767 accompagnò il geologo J.-É. Guettard in un viaggio di esplorazione nell'est della Francia, collaborando così alla ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. Fisica e chimica esatte
Theodore S. Feldman
Frederic L. Holmes
Marco Beretta
Fisica e chimica esatte
Misure premoderne e strumenti
di [...] sin dagli inizi del 1775, ma nei confronti della quale non aveva nulla di meglio da offrire. Che cosa aveva condotto Lavoisier a questa nuova soluzione? Diversamente dai casi della combustione del fosforo e dello zolfo, egli non era stato in grado di ...
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ossigeno
ossìgeno [Der. del fr. oxygène, termine coniato da A.L. Lavoisier nel 1783, comp. di oxy(de) "ossido", che è termine precedentemente introdotto nella chimica, e -geno, quindi "generatore di [...] acidi"] [CHF] Elemento chimico, di simb. O, appartenente alla colonna b del VI gruppo, 1° periodo, piccolo, del Sistema periodico degli elementi, di numero atomico 8, peso atomico 16.0, di cui sono noti ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. La pneumatica
John G. McEvoy
La pneumatica
Prima del XVII sec. non esisteva una conoscenza approfondita delle proprietà fisiche dell'aria, [...] effetti aggregativi della diffusione di aria e fuoco allo stato libero.
Fu Johann Theodor Eller (1689-1760) a fornire a Lavoisier il punto di partenza per le sue teorie sullo stato elastico, che, del resto, subirono anche l'influenza del celebre ...
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Denominazione generica dei costituenti ultimi della materia e della radiazione.
Definizione
Adottando l’atteggiamento pragmatico inaugurato da A.-L. Lavoisier nei confronti degli elementi chimici, si [...] può riservare la denominazione di p. a quei costituenti della materia che non mostrano una struttura interna. In questa accezione sono da designare come elementari le particelle fondamentali (quark e leptoni), ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. La retroguardia qualitativa
Giuliano Pancaldi
John L. Heilbron
Anders Lundgren
La retroguardia qualitativa
Nuovi fenomeni: la pila [...] lo studio della chimica. Altri affermano che il metodo del bilancio di materia sia stato la logica conseguenza dell'interesse lavoisieriano per gli esperimenti di Stephen Hales (1677-1761) e di Joseph Black (1728-1799). Anche se nel corso della prima ...
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L'Ottocento: fisica. La fisica dei fenomeni termici
Hasok Chang
La fisica dei fenomeni termici
Lo studio del calore cominciò a svilupparsi alla fine del XVIII sec., in particolare nelle comunità dei [...] in parte intrappolato nei piccoli interstizi tra i pezzi di ghiaccio.
Sebbene in quel periodo il calorimetro a ghiaccio di Lavoisier e Laplace costituisse l'unica possibilità di usare i passaggi di stato per le misurazioni di quantità di calore, la ...
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L'Ottocento: fisica. La fisica francese di inizio secolo
Bruno Belhoste
La fisica francese di inizio secolo
Nella storia della scienza, come del resto in altri campi, la ricerca delle origini è un'impresa [...] fisica quantitativa e già attivo durante l'Ancien Régime, si aggiunsero in primo luogo le "Annales de chimie", fondate da Lavoisier e dai suoi amici nel 1789, il "Bulletin des sciences" della Société Philomatique de Paris nel 1791, il "Journal des ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. La fisica matematica
John L. Heilbron
La fisica matematica
1. Definizioni e ambito
L'oggetto della fisica matematica, nel periodo che [...] portati a termine durante l'inverno fra il 1783 e il 1784, ma che non furono pubblicati prima del 1805, Laplace e Lavoisier assegnarono all'ossigeno un calore specifico pari a 0,65 e all'aria un calore specifico di 0,33031(!), ossia un valore uguale ...
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Denominazione, proposta (1910) da W. Köppen, di quella parte della meteorologia che ha per oggetto l’indagine delle condizioni dell’atmosfera (temperatura, umidità, pressione, vento, nubi ecc.) nei suoi [...] di sondaggio furono cervi volanti e palloni con osservatori a bordo (1783: prime ricerche, su programma di A.-L. Lavoisier); si aggiunsero poi, alla fine del 19° sec., i palloni sonda, dotati di strumenti di misurazione e registrazione (meteorografi ...
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ossigeno
ossìgeno s. m. [dal fr. oxygène, comp. di oxy- «ossi-1» e -gène «-geno», propr. «generatore di acidi», termine coniato dal chimico fr. A.-L. Lavoisier nel 1783]. – Elemento chimico di simbolo O, numero atomico 8, peso atomico 16,...
antiflogistico2
antiflogìstico2 agg. [comp. di anti-1 e flogisto]. – Teoria a.: teoria dei fenomeni chimici (combustione, calcinazione, ecc.) proposta dal chimico A.-L. Lavoisier (1743-1794) in antitesi a quella, allora vigente, del flogisto.