Potere
Steven Lukes
Introduzione
Il significato più generale del concetto di 'potere' si ritrova nel Sofista di Platone, in cui si afferma che il potere è "la definizione dell'essere", il tratto distintivo [...] (come capacità di assicurarsi l'acquiescenza o di mantenere la dipendenza). A volte lo implica - come quando in un determinato settore del mercato del lavoro i lavoratori organizzati limitano le alternative di quelli non organizzati -, spesso però ...
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Burocrazia
Martin Albrow
Lineamenti generali del fenomeno
Definizioni classiche
Affermare che la burocrazia è antica quanto la storia umana significa soltanto fare della vuota retorica. Affermare invece [...] . Il capitalismo può offrire autonomia ai proprietari, ma la grande maggioranza della gente lavora all'interno delle aziende in qualità di dipendente. La burocrazia è aumentata perché la tecnologia dei mezzi di comunicazione, coordinazione e ...
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Religione
Hans G. Kippenberg
1. Introduzione
La sociologia della religione non è nata come ramo particolare della scienza della religione, bensì in seno alla sociologia stessa (v. Tenbruck, 1991, p. [...] 132). Soprattutto negli Stati Uniti, le Chiese sono diventate dipendenti dalle offerte dei cittadini, e la religione ha cessato sociale. Via via che si intensifica la divisione del lavoro, si estende l'ambito di autonomia del singolo individuo ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] al minimo.
Può essere indicativo il seguente quadro delle retribuzioni dei maestri in confronto con quelle di altri lavoratoridipendenti (stipendio in lire).
Il reclutamento dei maestri, soprattutto nei primi anni dopo l’Unità, era incontrollato ...
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CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] né socialmente né per estrazione, un suo pari (od un suo dipendente-collaboratore, com'erano, ad esempio, il Polidori, il Bonaini, C., quella Storia della Repubblica di Firenze che, variamente lavorata per tutta una vita, in ispecie dagli anni'50 in ...
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Diritto dell'economia
FRANCESCO GALGANO
sommario: 1. Il diritto e l'economia nelle esperienze storiche: a) la società comunale; b) le monarchie assolute; c) la società liberale. 2. L'esperienza del [...] capo degli enti e delle società era sottratto alla dipendenza gerarchica del potere statuale e messo nella condizione di catena lungo la quale, di anello in anello, la voce dei lavoratori si fa sempre più lontana, finché il sopravvento è preso dalla ...
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Isabella Menichini
Immigrazione
Cambia verso la migrazione italiana
La nuova normativa sull'immigrazione
di Isabella Menichini
8 febbraio
Viene emanato il primo decreto di programmazione annuale dei flussi [...] che ha interessato tutto il 1999 e parte dell'anno 2000. Più di un terzo delle domande presentate (e ben metà di quelle relative al lavorodipendente) doveva ancora essere definito dopo più di un anno di attesa. Nelle domande di regolarizzazione per ...
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Sicurezza sociale
Eugenio Somaini
Il sistema della sicurezza sociale. Tipologie e principî fondamentali
I sistemi della sicurezza sociale comprendono istituzioni pubbliche che erogano una serie di prestazioni [...] contributivi, e una successiva in cui si hanno solo incassi di prestazioni. I contributi derivano da redditi da lavoro (dipendente o autonomo), che meglio si prestano a forme di prelievo stabile; le prestazioni garantiscono una certa continuità nelle ...
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Salari e stipendi
Renato Brunetta
Definizione
Con il termine salario, normalmente, si indica la remunerazione del lavorodipendente operaio (i cosiddetti colletti blu); con il termine stipendio si indica [...] parla di salari e di stipendi (e cioè di lavorodipendente) è la differenza tra la 'retribuzione' percepita dal lavoratore e il 'costo del lavoro' sostenuto dal datore di lavoro. Quel che interessa al lavoratore infatti è il potere d'acquisto del suo ...
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Dopo avere rappresentato, per quasi un secolo, uno dei principali Paesi di emigrazione verso le Americhe, l’Australia e l’Europa, l’Italia si è silenziosamente trasformata, nel corso degli ultimi decenni [...] . Interpretata dapprima come strategia d’ascesa sociale e di reazione alla mobilità bloccata sperimentata nel lavorodipendente, la diffusione del lavoro autonomo tra gli immigrati è stata successivamente colta anche nei suoi profondi legami con i ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
lavoratore
lavoratóre s. m. (f. -trice, pop. -tóra) [der. di lavorare]. – 1. a. In genere, chi lavora esercitando un mestiere o una professione e sim.: i. l. manuali; i. l. intellettuali; i. l. della penna, del cervello, del pensiero, i l....