Dall'assistenza all'empowerment dei cittadini
Patrizia Battilani
Il welfare italiano nel contesto europeo
Per comprendere le politiche di welfare adottate nel nostro Paese è utile allargare lo sguardo [...] guida sulla base di quanto sperimentato negli altri Paesi. I lavori si conclusero con l’indicazione di quattro obiettivi: l’estensione della copertura a tutti i lavoratoridipendenti e autonomi; la copertura globale dei principali rischi in modo ...
Leggi Tutto
Impiegati e funzionari
Martin Baethge
Problemi di definizione e prospettive
Come dimostra la storia dell'espressione 'colletti bianchi', la categoria impiegatizia costituisce un oggetto di studio relativamente [...] del vecchio ceto medio, dall'altro lato tuttavia c'è da tener conto della rapida espansione di uno strato di lavoratoridipendenti che non comprende gli operai, il quale frena il processo di proletarizzazione, fa da cuscinetto tra il grande capitale ...
Leggi Tutto
Internazionalismo
Lucio Levi
Introduzione. La dimensione universalistica della Rivoluzione francese e della Rivoluzione russa
I grandi movimenti rivoluzionari liberale, democratico, nazionale e socialista, [...] battesimo, la sua legittimità. Ogni nazione è un operaio dell'umanità, lavora per essa, perché si raggiunga a pro di tutti il fine comune: originario isolamento e rendendo ogni società sempre più dipendente dalle altre. Si è così formato un sistema ...
Leggi Tutto
Televisione
Peppino Ortoleva
Il fenomeno 'televisione': caratteristiche e problematiche
Che la televisione occupi, o almeno abbia occupato fino a tempi recentissimi, un posto di assoluto rilievo nella [...] cultura di massa. Con la televisione "ogni consumatore è un lavoratore a domicilio non stipendiato che coopera alla produzione dell'uomo di prevalere una interpretazione della televisione come variabile dipendente, come sintomo e simbolo di fenomeni ...
Leggi Tutto
Costi
Giovanni Zanetti
Definizioni
Il termine 'costi' evoca un senso di sacrificio; indica un onere che è necessario sopportare per conseguire un risultato desiderato. Implicito, nel significato della [...] configura un reddito, e dunque un evento positivo, per il lavoratore; a livello di un intero sistema economico, poi, l'ammontare sta a indicare il costo totale perequato (variabile dipendente), ¯¯CT la media dei costi totali effettivamente offerti ...
Leggi Tutto
Contabilità nazionale
Aldo Predetti
Introduzione
L'opportunità di procedere a misurazioni di aggregati economici risale, nel tempo, a circostanze singolari. Il primo tentativo di misurazione fu ispirato [...] e gli ammortamenti).
La dizione 'reddito da lavorodipendente' rappresenta il costo del lavoro sostenuto dai datori di lavoro a titolo di remunerazione del lavoro prestato dai lavoratori con qualifica di 'dipendenti' e quindi comprende i salari e gli ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’opera di Karl Marx prende forma negli anni Quaranta e giunge ai suoi esiti maturi [...] e il mutamento si fondano sulla connessione fra il grado di sviluppo delle forze produttive, a sua volta dipendente dal tipo di divisione del lavoro, e i rapporti sociali di produzione. Ciò che conta non è solo che cosa gli esseri umani producono ...
Leggi Tutto
Redditi misti
Antonino Giannone
Introduzione
I redditi misti sono un insieme delle remunerazioni di due o più fattori della produzione: il lavoro, il capitale e l'impresa. Essi sono l'espressione di [...] di gestione, che sale dal 4,2% nel 1985 al 6,9% nel 1994.
In sintesi, la quota dei redditi da lavorodipendente e quella del risultato di gestione - stabile la prima, crescente la seconda - sembrano essere indipendenti dal ciclo; la quota dei redditi ...
Leggi Tutto
BIAGI, Marco
Michele Tiraboschi
I primi anni
Nacque il 24 novembre 1950 a Bologna, città in cui è sempre vissuto, da Giorgio e da Giancarla Montanari. Sposò Marina Orlandi, dalla quale ebbe Lorenzo [...] molte imprese di grandi dimensioni al decentramento produttivo patologico analizzando, in particolare, la fuga del lavorodipendente e quegli incentivi economici e normativi che sono alla base della scomposizione delle figure imprenditoriali e ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il salto compiuto da Lodovico Barassi nel 1901 dall’esegesi delle norme locatizie al contratto di lavoro non passa inosservato, anche perché il fallimento della via legislativa attribuisce alla prima monografia [...] classificatorio e rivalutando la portata dell’art. 1627, creando il collegamento tra locatio operarum e lavorodipendente e tra locatio operis e lavoro autonomo.
Barassi, da vero «civilista-romanista» (Grossi 2008, p. 697), modifica il futuro del ...
Leggi Tutto
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
lavoratore
lavoratóre s. m. (f. -trice, pop. -tóra) [der. di lavorare]. – 1. a. In genere, chi lavora esercitando un mestiere o una professione e sim.: i. l. manuali; i. l. intellettuali; i. l. della penna, del cervello, del pensiero, i l....