Il consumo e i regimi alimentari
Renata Grifoni Cremonesi
Lucio Milano
Massimiliano Marazzi - Carla Pepe
Eugenia Salza Prina Ricotti
Roberta Belli Pasqua
Anthony C. King
Sauro Gelichi
Andrea Paribeni
Maria [...] in Egitto e nella Mesopotamia meridionale, dove era distribuito anche a titolo di razione alimentare alle masse di lavoratoridipendenti.
Il cibo quotidiano
I prodotti degli orti dovevano avere largo impiego nella dieta vicino-orientale, specie tra ...
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Le Arti cittadine
Giorgetta Bonfiglio Dosio
La storiografia
La storiografia annovera, a proposito delle associazioni artigiane medioevali, numerosi studi di qualità scientifica e di taglio ideologico [...] . Nel tipo più diffuso di bottega attestato a Venezia nel corso del Duecento lavoravano assieme maestri, apprendisti e lavoratoridipendenti; nelle vetrerie invece c'era anche il padrone delle strutture e dei macchinari, un uomo quindi dotato ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Tendenze recenti del pensiero economico italiano
Lilia Costabile
Roberto Scazzieri
Obiettivo di questo saggio è individuare le coordinate interpretative per la ricostruzione analitica delle tendenze [...] fabbrica tradizionale, quanto dalla presenza di valori e di conoscenze con cui il lavoratore si identifica e che, inoltre, promuovono spesso il suo passaggio dal lavorodipendente a quello autonomo, e sono quindi un traino per la mobilità sociale e ...
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I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] miliardi di lire (+3,7 volte, con prezzi aumentati di 1,6 volte) mentre si calcola che il reddito medio annuo pro capite da lavorodipendente in moneta corrente sia passato da 479.500 a 1.406.000 (+2,9 volte con prezzi aumentati di 1,6 volte).
Se si ...
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MACRO E MICROANALISI
Marco Lippi e Nicolò Addario
Economia
di Marco Lippi
Introduzione
Il più importante oggetto di interesse per l'economia politica è sempre stato costituito dalle grandezze macroeconomiche, [...] critica di Keynes non si rivolge alla proposizione che per ciascuna impresa la domanda di lavoro è inversamente dipendente dal salario. Essa si concentra sull'estensione di tale proposizione dall'analisi dell'impresa alla economia nel suo complesso ...
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Le classi popolari
Luca Pes
Culture
A volte capita di trovare, persino negli scritti più moralisti e deprecatori, degli spaccati sociali che offrono indizi, sollevano interrogativi e forniscono un buon [...] di un proletariato moderno che percepisce un salario e si confronta con il capitalismo privato; la maggior parte dei lavoratori o sono dipendenti in industrie di Stato, come gli arsenalotti e le tabacchine, o svolgono attività in proprio, come gli ...
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La dieta mediterranea: realtà, mito, invenzione
Vito Teti
Paradossi di un modello alimentare
L’espressione dieta mediterranea è nata con riferimento alla situazione alimentare del Mezzogiorno d’Italia [...] Cilento, in un periodo che va dal 1954 al 1995. Il lavoro svolto sul territorio da Cresta e dai vari medici e collaboratori durante lo sforzo e la tendenza ad attenuare la stretta dipendenza dalle disponibilità stagionali e a fare in modo che niente ...
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Lavoro e culture sindacali nel Veneto
Alessandro Casellato
Gilda Zazzara
Lo straordinario Veneto sindacale
Quando, nel 1984, Giorgio Roverato scrisse del Veneto come della terza regione industriale [...] del Nord per tasso di incremento del valore aggiunto nell’industria e reddito pro capite. L’area del lavorodipendente si espande, il saldo migratorio cambia segno, la popolazione residente comincia a crescere. Grazie alle capacità artigianali, all ...
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Sviluppo economico
Franco Volpi
Definizione
Nel linguaggio comune e in quello delle scienze naturali per sviluppo si intende il passaggio di un'entità dalla sua forma embrionale a quella compiuta o [...] il numero dei bambini e dei vecchi e, quindi, la proporzione della popolazione economicamente dipendente da chi è in età lavorativa. I redditi da lavoro devono, quindi, provvedere ai maggiori consumi dei componenti non produttivi della famiglia, e ...
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La forza delle relazioni informali nella vita collettiva: riflessioni sul Mezzogiorno
Fortunata Piselli
Questo saggio è frutto di un lavoro di riflessione sulle relazioni informali di parentela, amicizia, [...] e il mercato a cui sono destinati, i risultati che se ne attendono, gli aspetti e le condizioni di lavoro, i rapporti con i dipendenti, i fornitori, i clienti. Sono stati ricostruiti i loro percorsi professionali, il loro ambiente familiare, i loro ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
lavoratore
lavoratóre s. m. (f. -trice, pop. -tóra) [der. di lavorare]. – 1. a. In genere, chi lavora esercitando un mestiere o una professione e sim.: i. l. manuali; i. l. intellettuali; i. l. della penna, del cervello, del pensiero, i l....