Gabriele Racugno
Abstract
La nozione di azienda, come pure di un ramo particolare della stessa, si incentra sostanzialmente sulla disciplina del relativo trasferimento, distinto dal trasferimento di [...] e dell'affittuario per la durata dell'usufrutto e dell'affitto (art. 2558 c.c.), ed in particolare al contratto di lavorosubordinato (art. 2112 c.c.), al contratto di consorzio (art. 2160 c.c.), nonché, secondo l'art. 36 della legge sull'equo ...
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Fabio Nieddu Arrica
Abstract
La voce illustra l’istituto della rappresentanza commerciale. Si esamina la figura dell’institore soffermandosi sul suo rapporto con l’imprenditore e sui compiti e doveri [...]
Sotto diverso profilo, l’institore, in quanto collaboratore dell’imprenditore – e indipendentemente dalla formalizzazione di un rapporto di lavorosubordinato – sarà tenuto agli obblighi di cui all’art. 2104 c.c., all’obbligo di riservatezza e sarà ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Emanuele Gianturco
Ferdinando Treggiari
In un’età in cui l’avvocatura e la cattedra giuridica costituiscono le vie maestre della formazione del ceto dirigente, la figura di Emanuele Gianturco offre [...] del 1902, commentandone i punti salienti: la definizione generale di lavorosubordinato (da cui restavano esclusi il lavoro domestico e l’impiego pubblico); l’obbligo del datore di lavoro di «vigilare, con la diligenza del buon padre di famiglia ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
lavoratore
lavoratóre s. m. (f. -trice, pop. -tóra) [der. di lavorare]. – 1. a. In genere, chi lavora esercitando un mestiere o una professione e sim.: i. l. manuali; i. l. intellettuali; i. l. della penna, del cervello, del pensiero, i l....