Concezione politico-sociale tendente a realizzare, accanto all’uguaglianza di diritto sancita dalle norme costituzionali o legislative, una uguaglianza di fatto, fondata sull’equa ripartizione dei beni [...] a ridurre le differenze retributive tra le diverse qualifiche nell’ambito di una categoria o nell’insieme dei lavoratoridipendenti. In Italia si è parlato di egualitarismo salariale per gli aumenti retributivi in cifra fissa previsti dai contratti ...
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Dottrina e prassi politico-economica, di varia matrice ideologica e culturale, finalizzata all'organizzazione dei lavoratori in sindacato, alla cui azione è affidata la tutela dei diritti e degli interessi [...] comuni del gruppo, della categoria e della classe dei lavoratori (operai e, generalmente, lavoratoridipendenti). Nato in seno al movimento operaio e affermatosi progressivamente in tutti i paesi sviluppati a partire dalla prima fase della loro ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Roberto ALMAGIA
Mario DI LORENZO
Giovanni SPADOLINI
Arnaldo BOCELLI
Giulio Carlo ARGAN
Alberto PIRONTI
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Confini e area. - Secondo gli accordi [...] ad eccezione di Ancona per il quale un piano organico di lavoro è in progetto. Per Genova sono in corso opere di ampliamento debito pubblico, 6 la finanza locale, 3 gli oneri in dipendenza di prezzi politici e le rimanenti 12 lire oneri di varia ...
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INDUSTRIA
Roberto Tremelloni
(XIX, p. 152; App. II, 11, p. 28).
L'industria italiana (XIX, p. 168; App. II, 11, p. 28).
1. - L'i. italiana è andata assumendo contemporaneamente, dall'unità politica [...] spesa del pubblico è andata rapidamente lievitando anche in relazione al maggior tempo libero oltre che al cresciuto reddito dei lavoratoridipendenti. La produzione di carta e cartoni, da 375.000 tonn. nel 1948, è passata a oltre un milione di tonn ...
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La disoccupazione in Italia e nel mondo tra il 1929 e la seconda Guerra mondiale. - Un forte squilibrio tra potenziale di lavoro e possibilità d'impiego, l'esistenza di vaste zone depresse, il basso reddito [...] 'opera industriale era compreso, nel Nord, in turni avvicendati di sospensione per il ridotto ciclo lavorativo. Su un totale di 450.000 dipendenti impiegati nelle aziende della provincia di Milano nella primavera-estate 1945, si è approssimativamente ...
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Contratto di assicurazione (p. g). - Il cod. civ. italiano 1942 (articoli 1882-1932) regola il contratto di assicurazione assai più ampiamente del cod. di commercio del 1882. La riforma legislativa, mentre [...] contro le malattie, la legislazione italiana prevedeva una assistenza contro le malattie, esercitata a favore dei lavoratoridipendenti e dei loro familiari, da apposite casse mutue paritetiche, costituite in base ai contratti collettivi di ...
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IMPRESA (XVIII, p. 936)
Virgilio Andrioli
1. Sebbene sia normalmente considerata il fulcro del libro del codice civile 1942 dedicato al lavoro, invano se ne cerca la definizione normativa, dato che il [...] ma non azienda se l'organizzazione si estrinsechi nel solo coordinamento del lavoro; per contro, il potere gerarchico, il quale suppone la esistenza di collaboratori dipendenti dall'imprenditore (art. 2086), non sussiste in quella impresa in cui l ...
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Scuola
Aldo Lo Schiavo
Michele Tortorici
(XXXI, p. 249; App. I, p. 997; II, ii, p. 801; III, ii, p. 685; IV, iii, p. 294; V, iv, p. 695)
Parte introduttiva
di Aldo Lo Schiavo
Una storia della s., [...] o professionale (si pensi, per es., alla Convenzione del 1974 con cui l'Ufficio internazionale del lavoro enunciava il diritto dei lavoratoridipendenti a ottenere permessi di studio retribuiti), è stata riletta e rilanciata nel corso degli anni ...
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(v. classe, X, p. 531)
Classi sociali, stratificazione, disuguaglianze. - Secondo la concezione realista od organica, una c. s. è un aggregato di individui che occupano una posizione simile nella struttura [...] , coloro che svolgono di persona le principali attività di controllo e regolazione in una piccola azienda; degli impiegati, lavoratoridipendenti cui sono delegate fasi e quote di controllo e regolazione delle risorse produttive; degli operai, dei ...
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Occupazione
Paolo Piacentini
Le indagini sulle forze di lavoro, la principale fonte statistica di rilevazione, classificano come occupato chi, nella settimana di riferimento, abbia lavorato almeno un'ora, [...] ). Si crede però di non andare troppo lontano dal dato di fatto affermando che i redditi nominali dei lavoratoridipendenti abbiano, nell'ultimo decennio, a malapena tenuto il passo del tasso d'inflazione ufficiale, sulla cui rappresentatività sono ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
lavoratore a termine
loc. s.le m. Chi ha un contratto di lavoro a tempo determinato. ◆ In Italia i contratti a termine sono solo il 10 per cento del totale, c’è ancora tempo: ma bisogna porsi il problema di un intervento, per evitare di aggiungere...