FRISI, Paolo (al secolo Giuseppe)
Ugo Baldini
Secondogenito degli otto figli di Giovanni Mattia e di Francesca Magnetti, nacque a Melegnano, presso Milano, il 13 apr. 1728.
Il nonno paterno Antonio, [...] Nel 1756 la Royal Society inviò il lavoroa B. Franklin (che poi il F. incontrerà a Londra), e nel 1757 lo ammise con altre pubblicazioni. Nell'estate del 1777 la Serenissima lo chiamòa consulto con lo Ximenes e S. Stratico sul corso del Brenta ...
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INNOCENZO VIII, papa
Marco Pellegrini
Giovan Battista Cibo nacque a Genova nel 1432 da Aronne (Arano) e da Teodorina De Mari.
Dopo avere seguito il padre, giusdicente, in varie città d'Italia, il Cibo [...] i desideri di I. VIII, il cardinal Riario lavoròa consolidare la trasmissione ereditaria della signoria in suo truppe che impedì l'operazione. Nessuna delle potenze italiane chiamatea soccorso si mosse: particolarmente ambigua e deludente risultò ...
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FONTANA, Giovanni Battista Lorenzo (in religione Gregorio)
Ugo Baldini
Nacque a Nogaredo nella Val d'Adige, presso Rovereto, il 19 dic. 1735, quarto dei nove figli di Pietro, notaio, e di Elena Caterina [...] maggiore livello scientifico, con la chiamata di docenti come L. Spallanzani, Borsieri, Scopoli, A. Volta, Scarpa, C.
Agli inizi della sua attività il F. pensò a monografie (nel 1762 lavoròa due trattati di calcolo differenziale ed integrale; nel ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] III, prosa 12).
Nell'anno 522 B. veniva chiamato da Teodorico a ricoprire un incarico di effettiva responsabilità politica, che non avrebbe varietà di redazioni, e il fatto che segni di lavorio editoriale si riscontrano nelle altre opere logiche di B ...
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CATERINA da Siena, santa
Eugenio Dupré Theseider
Nacque a Siena, nel "popolo" di S. Pellegrino, della contrada dell'Oca, nei pressi di Fontebranda, in una numerosa e modesta, ma non povera, famiglia [...] 'inizio di quella che la Denis-Boulet chiama la sua "carriera politica". A tale nuova esperienza contribuiva anche il mondo cittadino organi "lavora il lavorio che gli è dato alavorare",e si accordano fra loro in un medesimo concento: "suonano a vita ...
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BENEDETTO XIV, papa
Mario Rosa
Nacque Prospero Lambertini a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e da Lucrezia Bulgarini. Educato dai somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, [...] le pressioni degli "zelanti", - "non essendo mai stata chiamata tale che nel Concilio romano, e Noi ch'eravamo , e contra il lavoro che è stato già citato dell'Appolis. Sulla missione dello Choiseul Stainville, M. Boutry, Choiseul à Rome. Lettres et ...
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ANASTASIO Bibliotecario
Girolamo Arnaldi
Trascorse a Roma la prima giovinezza (Epistolae, p.440, 8-9) e sua lingua materna fu certamente il latino (Epistolae, pp. 423, 12 e 426, 7), non il greco, come [...] venire al suo lavoro non avrebbero assolutamente infirmato la sua certezza di attendere a qualcosa di molto per la risposta, potevano essere benissimo fatti ad arte: il chiamare in causa il dictator era anche un modo di suggerire discretamente ...
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ANSELMO d'Aosta, santo
Tullio Gregory; Franziskus S. Schmitt
Nacque ad Aosta nel 1033 o 1034 da Gundolfo, un nobile lombardo, e da Eremberga, una burgunda residente ad Aosta.
Il padre (che morì poi [...] detto che tale Essere Sommo, Uno e Trino è chiamato Dio.
Per comprendere A. è di somma importanza poter seguire il metodo con distintiva della libertà.
6) Il De casu diaboli, un lavoro assai ricco di contenuto dal punto di vista teologico, investiga ...
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DE VIO, Tommaso (Tommaso Gaetano, Caetano)
Eckehart Stöve
Nacque intorno al 20 febbr. 1469 a Gaeta (prov. di Latina), quarto e ultimo figlio di Francesco e Isabella de Sieri. Al battesimo ricevette il [...] D. si stabilì nel monastero di S. Maria delle Grazie a Milano. Qui egli si occupò in primo luogo di problemi di al concilio) e soprattutto come esperto nei lavori delle commissioni, il D. fu spesso chiamato in causa attivamente nel concilio. La morte ...
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LEONE X, papa
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dic. 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Oltre agli insegnamenti del precettore Gregorio da Spoleto, [...] X si oppose all'elezione di Carlo d'Asburgo a re dei Romani e lavorò per l'affermazione di un terzo candidato, meno ne ebbe la dispensa papale dai voti monastici, anche se non fu chiamato, come forse avrebbe desiderato, alla corte di Roma, dove si ...
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contratto a chiamata
loc. s.le m. Contratto di lavoro discontinuo o intermittente, che prevede un incentivo nella remunerazione qualora il lavoratore sia immediatamente disponibile al momento della chiamata da parte del datore di lavoro. ◆...
lavoro ripartito
loc. s.le m. Rapporto di lavoro distribuito tra due o più lavoratori a tempo parziale. ◆ Arriva anche il lavoro ripartito che prevede l’alternanza di due o più lavoratori (spesso appartenenti ad uno stesso nucleo familiare)...