il vocabolo codice è usato oggi in due sensi affatto diversi: quello paleografico e quello giuridico: dal significato primitivo di caudex (= codex) "tronco, ceppo" si passa a quello di riunione di tavole [...] giudice penale l'esecuzione; i) di abolire la disumanizzante segregazione cellulare; l) di rendere obbligatorio il lavorocarcerario, autorizzandone l'esplicazione anche all'aperto; m) di assistere, con apposite istituzioni, il liberato dal carcere ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] . Ma anche per riformare il sistema carcerario e la legislazione penale, riorganizzare l'esercito uno studio monografico della sua opera non potendosi considerare tale il lavoro compilativo di G. Durando, Principi di diritto, economia e finanza ...
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Diritto
Fabio Alonzi
Raffaella Bonsignori
Il diritto può essere definito, in estrema sintesi, come un insieme di previsioni normative che, supportato da un adeguato apparato sanzionatorio, tende a [...] a esistere pene che lo colpiscono direttamente (reclusione, lavori forzati, deportazione), il corpo funge ora da intermediario in qualche misura la sofferenza fisica. Se il regime carcerario può dirsi tendenzialmente mutato, per quel che riguarda le ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] un'altra riforma, questa volta nel sistema carcerario; il 24 settembre 1794 gli aggiunti soprintendenti al nobili, il carcere come mezzo di pena e di sostituirlo coi "pubblici lavori": il senato loda, il 6 febbraio 1790, la "ragionevolezza" del ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Pena, istituti di
Massimo Pavarini
L'origine storica del sistema monistico delle sanzioni
I sistemi di diritto penale moderni si differenziano da quelli precedenti per l'adozione di un criterio monistico [...] fino al limite di contravvenire all'obbligo di legge che impone che essi debbano essere avviati al lavoro. Infatti la maggioranza della popolazione carceraria soffre di uno stato di forzata inattività; quanto alla topica della tutela dei diritti del ...
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Introduzione
Roberto Garofoli
Tiziano Treu
Il diffuso apprezzamento che la prima edizione del Libro dell’anno del Diritto ha registrato ci ha persuaso della necessità di proseguire nel lavoro intrapreso [...] sui decreti-legge.
Nell’Area del diritto del lavoro, una particolare attenzione è stata dedicata alla riforma abbreviato, giudizio immediato, pene detentive e sovraffollamento carcerario, perquisizioni domiciliari, fermo, investigazioni under cover, ...
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stabilimento
stabiliménto s. m. [der. di stabilire; nei sign. 2 e seguenti, è ricalcato sul fr. établissement; il lat. stabilimentum, voce rara, aveva il sign. di «appoggio, sostegno»]. – 1. a. L’atto, il fatto di stabilire o di venire stabilito,...
effettivita della pena
effettività della pena loc. s.le f. inv. Corrispondenza tra la pena irrogata con sentenza di condanna e l’effettiva espiazione di essa. ◆ Ma per il presidente dell’Associazione nazionale magistrati, Giuseppe Gennaro,...