Lavoro temporaneo regolato da un tipo di contratto in base al quale un’impresa pone uno o più lavoratori da essa assunti a disposizione di un’altra impresa per soddisfare esigenze di carattere provvisorio. ...
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Lavoro
Franca Rabaglietti
Aris Accornero
Francesco Mattioli
(XX, p. 650; App. I, p. 780; II, ii, p. 166; III, i, p. 968; IV, ii, p. 312; V, iii, p. 150)
Il tema del l. è stato esposto in maniera analitica [...] . it. Quadrare il cerchio, Roma 1995).
R. Del Punta, I contratti di formazione e lavoro, in Rivista italiana di diritto del lavoro, 1995, 1, parte 1, pp. 219-38.
Lavorointerinale e servizi per l'impiego. Il nuovo quadro di riferimento, a cura di P ...
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Mancanza di lavoro retribuito. Quella dovuta a cause indipendenti dalla volontà del soggetto privo di occupazione è la d. involontaria e, a determinati effetti, è presa in considerazione dall’ordinamento [...] ’introduzione di importanti modifiche nei contratti di lavoro subordinato, con la creazione di forme di ‘lavoro atipico’, quale l’interinale, il collaboratore a progetto e in genere figure lavorative caratterizzate da contratti a tempo determinato e ...
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Diritto amministrativo
A. amministrativa Struttura organizzativa, strettamente collegata a un singolo ministero di riferimento, che svolge attività a carattere tecnico-operativo di interesse nazionale, [...] 1996, in merito al lavorointerinale. La disciplina delle condizioni di esercizio delle a. per il lavoro è stata ulteriormente riformata dal (configurazione giuridica delle a. per il lavoro, contenuto dell’oggetto sociale, struttura organizzativa ...
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Tiziano Treu
Mario Carta
Pensioni
Tra necessità economica
e sostenibilità sociale
La riforma
delle pensioni,
una necessità
non solo italiana
di Tiziano Treu
28 luglio
Dopo un acceso dibattito la Camera [...] della l. 24 giugno 1997, nr. 196, che diede una prima regolazione ad alcuni rapporti di lavoro flessibile, primo fra tutti il lavorointerinale. Ma le proposte di riforma degli ammortizzatori sociali allora elaborate non ebbero seguito, per la crisi ...
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BIAGI, Marco
Michele Tiraboschi
I primi anni
Nacque il 24 novembre 1950 a Bologna, città in cui è sempre vissuto, da Giorgio e da Giancarla Montanari. Sposò Marina Orlandi, dalla quale ebbe Lorenzo [...] animava questo testo fosse una impostazione autenticamente riformista. Biagi sosteneva la necessità del potenziamento del lavorointerinale come «strumento che può contribuire anche ad agevolare l’integrazione occupazionale di categorie a rischio ...
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SALARIO
Ester Capuzzo
(XXX, p. 493; App. II, II, p. 771; III, II, p. 648)
Sul piano lessicale è ricorrente la confusione che si registra a diversi livelli, da quello legislativo a quello giurisprudenziale, [...] prestato al netto delle ore impiegate per la formazione. Prende forma, inoltre, il lavorointerinale che, destinato a industria e servizi e ammesso soltanto per le qualifiche professionali medio-alte, viene accettato dalle parti sociali dopo le ...
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Elena Boghetich
Abstract
Il trasferimento d’azienda, o di suo ramo, è vicenda che involge in via diretta sia l’impresa sia i suoi lavoratori. La disciplina di questo fenomeno è essenzialmente rappresentata [...] . Il carattere eminentemente immateriale dei beni trasferiti è stato ribadito anche con riguardo al passaggio di personale da un’agenzia di lavorointerinale ad un’altra (C-458/05).
Con la sentenza del 26.5.2005, n. 478, C-478/03, Celtec Ltd, la ...
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Lorenzo Zoppoli
Abstract
La voce affronta tre profili dell’ampia tematica della flexicurity: la genesi di tale indirizzo di riforma del diritto del lavoro nell’ambito delle politiche dell’Unione europea [...] va oltre la mera flessibilità cd. “ai margini” (cioè dei contratti di lavoro non standard: part-time, termine, più tardi lavorointerinale) o “interna” (soprattutto orari di lavoro) e che ha riflessi sul “cuore” del modello sociale europeo, cioè ...
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interinale
agg. e s. m. [der. di interim]. – 1. agg. Relativo a un interim; provvisorio, temporaneo: periodo i.; gestione, amministrazione i.; lavoro i., tipo di lavoro a tempo determinato nel settore dei servizî e del commercio, gestito da...
lavoratore
lavoratóre s. m. (f. -trice, pop. -tóra) [der. di lavorare]. – 1. a. In genere, chi lavora esercitando un mestiere o una professione e sim.: i. l. manuali; i. l. intellettuali; i. l. della penna, del cervello, del pensiero, i l....