BENI, Paolo
Giancarlo Mazzacurati
Non è certa la data della sua nascita, anche se diverse testimonianze raccolte dallo Iacobillo affermano che al momento della morte, avvenuta in Padova il 12 febbr. [...] , seppur talvolta colorito di troppi flores, è accettabile. Ma la sua chiamataa Padova trova giustificazione più nella carenzá di specialisti già da tempo lamentata che nella mole di lavoro da lui svolta fino ad allora sui classici. E questo sia ...
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BARONIO, Cesare
Alberto Pincherle
Nacque la notte fra il 30 e il 31 ott. 1538 a Sora, da Camillo Barone (così, o anche Baroni, si firmò e fu chiamato pure il B., ancora, talvolta, nell'anno 1596) e [...] il suo amico Bellarmino; ma s. Filippo non accondiscese. Costretto alavorare di notte, con fatica degli occhi e perdita di sonno, ottenne di portare a casa volumi della Vaticana. Aveva intanto chiamato presso di sé la vecchia zia Marzia.
Nel giugno ...
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ZUCCARI (Zuccaro, Zucchero, Zuccarelli), Federico
Maddalena Spagnolo
Nacque a Sant’Angelo in Vado nel ducato di Urbino dal pittore Ottaviano e da Antonia Nari, il 18 aprile del 1539/40. Fra le discordanti [...] 1585 lasciò Roma: il 13 dicembre era a Madrid, la lunga trattativa per chiamarlo in Spagna (Brunner, in Federico Zuccari, (l’11 novembre del 1588 Hans Khevenhüller scriveva che il lavoro di Federico era quasi finito ma non apprezzato): nel novembre ...
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CIALENTE, Fausta
Nunzio Ruggiero
Nacque il 29 novembre 1898, nel quartiere storico di Stampace a Cagliari, dove suo padre Alfredo, un abruzzese di trentaquattro anni, ufficiale di carriera del r. [...] Italia: «Ho lasciato il Cairo oggi a mezzogiorno, per sempre forse. Sei anni di lavoro, di lotte, di passioni. Sono atrocemente ritrovarmi con mia figlia, che del resto mi aveva chiamata e mi aspettava»: Le quattro ragazze Wieselberger, cit., p ...
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COCCHIARA, Giuseppe
Pietro Angelini
Nacque il 5 marzo 1904, da Giuseppe e da Antonina Insinga, a Mistretta, in provincia di Messina, un borgo di montagna dalla struttura sociale chiusa e dalla economia [...] e soprattutto nel suo paese natale.
È uno del pochi lavori "sul campo" compiuti dal C., che in seguito non versante propositivo del suo discorso: la filosofia, se viene chiamataa farsi metodologia della storia, non può ammettere la ricerca ...
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DALLA CHIESA, Carlo Alberto
Vittorio Coco
La famiglia di origine
Nacque a Saluzzo, in provincia di Cuneo, il 27 settembre 1920, da Romano e da Maria Laura Bergonzi. Il padre, di origine emiliana come [...] i giorni del sequestro di Aldo Moro (16 marzo - 9 maggio 1978), durante i quali Dalla Chiesa fu chiamatoa far parte di un gruppo di lavoro al Viminale, senza però rivestire una posizione di primo piano nelle indagini. Ben diverso fu il ruolo che ...
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DELLA PORTA, Guglielmo
Carrol Brentano
Figlio dello scultore Giovanni Giacomo e di una Caterina, nacque a Porlezza probabilmente attorno al 1515 (Gramberg, 1964, p. 109); pronipote di Antonio detto [...] dal fatto che Niccolò Longhi, in un contratto del 1536, è chiamato genero di Giovanni Giacomo (Alizeri, V, 1877, p. 193) Giustizia: "con maraviglia di tutti che la veggono, perché non lavoraa bozza, come i altri ma va scoprendo le membre finite; di ...
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PIO X, papa, santo
Maurilio Guasco
PIO X, papa, santo. – Giuseppe Melchiorre Sarto nacque a Riese, diocesi di Treviso, il 2 giugno 1835, da Giovanni Battista e Margherita Sanson, secondogenito di dieci [...] riforme in vari settori della vita della Chiesa, chiamataa una migliore attività pastorale. Proprio per questo un certo ambito, stava affermando il suo diritto a intervenire.
Il suo lavoro di riforma proseguiva intanto nei confronti della Curia ...
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CONTUCCI, Andrea, detto il Sansovino
Silvana Macchioni
Figlio di Niccolò di Domenico di Muccio e di Margherita di Nardo Zinetti, deve il soprannome al luogo di origine, Monte San Savino (Arezzo), dove [...] dell'Opera di S. Spirito, datata dic. 1490, per un lavoro non specificato (Botto, 1932, p. 34). Trattandosi di una Granacci, e, "alcuna volta", Michelangelo.
La chiamataa Roma, che si avvia a divenire il fulcro della seconda stagione rinascimentale, ...
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DE GIORGI, Ennio
Enrico Moriconi
Nacque l’8 febbraio del 1928 a Lecce figlio di Nicola e di Stefania Scopinich.
La madre proveniva da una famiglia di navigatori di Lussino, mentre il padre era insegnante [...] Il tema del lavoro era la G-convergenza, una teoria sviluppata da Spagnolo sul finire degli anni Sessanta e così chiamata in quanto un’altra frase in cui pure appaiono queste parole. E oltre a questo non c’è nulla. De Giorgi ritiene che il punto ...
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contratto a chiamata
loc. s.le m. Contratto di lavoro discontinuo o intermittente, che prevede un incentivo nella remunerazione qualora il lavoratore sia immediatamente disponibile al momento della chiamata da parte del datore di lavoro. ◆...
lavoro ripartito
loc. s.le m. Rapporto di lavoro distribuito tra due o più lavoratori a tempo parziale. ◆ Arriva anche il lavoro ripartito che prevede l’alternanza di due o più lavoratori (spesso appartenenti ad uno stesso nucleo familiare)...