COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia [...] lunga ed intensa giornata lavorativa, che l'ambasciatore veneto Vincenzo Fedeli descriverà nel 1561 iniziando all'alba e d'inverno "due o tre ore innanzi giorno", essa scorreva con regolarità dalla chiamata quotidiana a rapporto dell'auditore fiscale ...
Leggi Tutto
BUONARROTI, Michelangelo
Luitpold Dussler
Enzo Noè Girardi
Nacque il 6 marzo 1475 a Caprese (od. Caprese Michelangelo) da Ludovico di Leonardo Buonarroti Simoni e da Francesca di Neri di Miniato del [...] celebrità da lui raggiunta in vecchiaia: il Giudizio universale a cui lavorò dal 1536 al 1541, anno in cui l'affresco spirituale tra il B. e la nobile signora. Così Vittoria è chiamata per lo più con gli appellativi variamente solenni di "donna alta ...
Leggi Tutto
INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] lavorativi ragionevoli e concedendosi una pausa di riposo pomeridiana ed escursioni nella natura. Soffriva il caldo in estate, si rammaricava della sua costituzione fragile e le malattie lo confinavano spesso a tardi il papa chiamò un'altra volta i ...
Leggi Tutto
MARINO, Giovan Battista
Alessandro Martini
(Giambattista). – Nacque a Napoli il 14 ott. 1569 da Giovan Francesco, giureconsulto; il nome della madre è ignoto.
Il padre coltivava la poesia e pare si [...] «frutto maturo di poema più grave» cui il M. stava lavorando, «fondato sopra la vendetta della morte di Cristo, eseguita per e il ritorno del M. a Roma – non senza fermata a Bologna – fu segnato dalla chiamata al servizio del potentissimo cardinal ...
Leggi Tutto
FRANCESCHI, Piero
Ronald W. Lightbown
FRANCESCHI (Della Francesca), Piero (dei).- Nacque a Borgo San Sepolcro (oggi Sansepolcro), primogenito di Benedetto di Piero e di Romana, figlia di Pierino di [...] (p. 491) collega l'attività del F. ad Ancona con il suo soggiorno a Pesaro, e annota che "andato a Pesaro e Ancona, in sul più bello del lavorare fu dal duca Borso chiamatoa Ferrara, dove nel palazzo dipinse molte camere, che poi furono rovinate dal ...
Leggi Tutto
GIAMBERTI, Antonio, detto Antonio da Sangallo il Vecchio
Paola Zampa
Arnaldo Bruschi
Nacque a Firenze all'inizio della seconda metà del Quattrocento da Francesco di Bartolo di Stefano di Giamberto.
Il [...] caratteri antiquari. Dopo i due pagamenti del 1504 e del 1505, il G. fu nuovamente chiamato, nel 1532, a progettare le navate laterali della chiesa. Il lavoro venne portato a termine dopo la morte del G., fra 1539 e 1550 per la navata sinistra, e ...
Leggi Tutto
PALLADIO, Andrea
Guido Beltramini
PALLADIO, Andrea. – Figlio di Pietro detto ‘della Gondola’, nacque a Padova nel 1508.
Città e data di nascita sono state oggetto di discussione a partire dal Settecento. [...] , proto della potente Procuratia de Supra, ma per Palladio fu una prima chiamata ufficiale al servizio dello Stato veneziano.
Negli stessi anni Palladio continuò alavorarea Vicenza per committenti pubblici e privati. Nel 1555 costruì un palazzo per ...
Leggi Tutto
DELLA PORTA, Giovambattista
Raffaella Zaccaria
G. Romei
Incerti sono il luogo e la data di nascita: nacque forse a Napoli (ma secondo altri a Vico Equense), intorno al 1535, se si dà fede alla dichiarazione [...] , non soddisfatto di questo lavoro, il D. decise di approfondire la propria conoscenza ed esperienza nel campo della fenomenologia naturale; a tale scopo, in questi anni, promosse la fondazione di una accademia, chiamata dei Secreti, con la quale ...
Leggi Tutto
GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] e respinti colle loro stesse armi, lavoro pensato fin dal 1789, pronto già nel 1796 ma pubblicato a Roma - sembra su pressione dell' il clima si stava distendendo il ritorno dei gesuiti, chiamatia Lucerna alla fine del 1844, provocò un nuovo ...
Leggi Tutto
DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] . 1489): il Barbaro e il D. sono gli "idonei", i chiamatia quella cultura che egli si limita ad adorare "procul limen"; ma si quel passo era certo un'interpolazione e accendendo così un lavoro continuo di analisi testuale. Anche ora, come del resto ...
Leggi Tutto
contratto a chiamata
loc. s.le m. Contratto di lavoro discontinuo o intermittente, che prevede un incentivo nella remunerazione qualora il lavoratore sia immediatamente disponibile al momento della chiamata da parte del datore di lavoro. ◆...
lavoro ripartito
loc. s.le m. Rapporto di lavoro distribuito tra due o più lavoratori a tempo parziale. ◆ Arriva anche il lavoro ripartito che prevede l’alternanza di due o più lavoratori (spesso appartenenti ad uno stesso nucleo familiare)...