GIMMA, Giacinto
Cesare Preti
Nacque a Bari il 12 marzo 1668 da Giovanni e Antonia Catalano. Di origini modeste - il padre era calzolaio - perse la madre e due sorelle quando era ancora in giovane età, [...] una parte che per le sue capacità operative è chiamata "magia": dunque l'insieme di discipline fisiche, ed il progetto degli Spensierati, in Lavoro critico, XI-XII (1988), pp. 91-124; A. Iurilli, Aristotelici ed investiganti nella biblioteca ...
Leggi Tutto
ROSMINI SERBATI, Antonio.
Fulvio De Giorgi
– Nacque il 24 marzo 1797 a Rovereto, secondogenito di Pier Modesto (1745-1820), patrizio tirolese e nobile del Sacro Romano Impero, e di Giovanna dei conti [...] riguardo alla Chiesa di Cristo, lavorando per essa secondo la chiamata di Dio; abbandonare se stessi critica, su cui si veda: C. Bergamaschi, Catalogo del carteggio edito e inedito di A. R. S., I-V, Genova 1980-1992.
Fonti e Bibl.: L’Archivio che ...
Leggi Tutto
DEI
Alessandro Guidotti
Famiglia originaria dei dintorni di Poggibonsi (nei documenti più antichi chiamata anche Pittolli o Pictelli, in quelli più recenti Ormanni, dal nome di un podere di sua proprietà), [...] Maria, dove aveva un imprecisato compagno che nel 1447 è chiamato Ulivo (forse Ulivo di Ridolfo d'Agostino, immatricolato all'arte lana l'8 aprile dello stesso anno, nel 1442 lavoravaa salario nella bottega in via Maggio del lanaiolo Giovanni di ...
Leggi Tutto
CORAZZI, Antonio (Giuseppe Antonio)
Mario Bencivenni
Nacque a Livorno il 17 dic. 1792 da Vincenzo di Antonio e da Antonia Gaetana di Bartolomeo Andolfati (Livorno, cattedrale, Registro battesimi, ad [...] tempo fra il 1819 e il 1830 il C. lavorò sicuramente a ventidue progetti, come è documentato dall'originale del suo del 1866 con gli architetti Falcini e De Fabris fu chiamatoa periziare la congruità dei compensi richiesti dall'arch. Giordano per ...
Leggi Tutto
SPANO, Velio.
Alexander Höbel
– Nacque il 15 gennaio 1905 a Teulada (allora nella provincia di Cagliari, oggi in quella del Sud Sardegna), da Attilio, segretario comunale, e da Antonietta Contini, [...] quella che sarebbe stata poi chiamata ‘la svolta di Salerno’: il 22 aprile, infatti, si formò a Salerno (che rimase sede -febbraio 1960). Nel novembre del 1961, durante i lavori del Comitato centrale dedicati al XXII Congresso del Partito comunista ...
Leggi Tutto
EMO, Leonardo
Roberto Zago
Figlio di Giovanni di Giorgio e della sua seconda moglie, Elisabetta di Giovanni Molin, sposata nel 1457 dopo la morte di Chiara Priuli, nacque a Venezia tra il 1471 e il [...] Firenze, alla quale venne chiamataa partecipare anche Venezia. L'E. si mostrò nettamente contrario a questa alleanza perché avrebbe episodi di malattia rallentarono il ritmo di lavoro politico, consentendogli, viceversa, di dedicare prolungate ...
Leggi Tutto
AMASEO, Romolo Quirino
Rino Avesani
Nacque a Udine il 24 giugno 1489 da Gregorio e da suor Fiore di Marano, monaca di S. Chiara in Udine. Fu legittimato con privilegio del vescovo di Bologna Achille [...] I presso la Signoria.
Le trattative per la sua chiamataa Roma, da lui iniziate nel 1539, furono riprese nel in quasi mezzo secolo di insegnamento, non abbia lasciato nessun lavoro di esegesi o di critica testuale.
Tali limiti, beninteso, in ...
Leggi Tutto
FRANCESCA Bussa (Francesca Romana), santa
Arnold Esch
Nacque nel 1384 a Roma, figlia del nobilis vir Paolo di Giovanni Bussa (morto nel 1401), residente nel rione Parione nella parrocchia di S. Agnese [...] fu sepolta in S. Maria Nova (più tardi chiamata anche S. Francesca Romana): la fama del carisma seguito alla visione di s. Alessio. A dire il vero nessun esponente dei Ponziani e , cucinavano per gli altri, lavoravano in comune, raccogliendo, per ...
Leggi Tutto
SIGNORELLI, Luca
Cecilia Martelli
– Nacque a Cortona intorno al 1450, figlio unico di Gilio (o Egidio) di Luca di Angelo di maestro Ventura e di Bartolomea di Domenico di Schiffo. Il padre e i suoi [...] Ghirlandaio, Perugino e Filippino Lippi, Signorelli giunse alavorarea Volterra, città all’epoca sottoposta al dominio fiorentino. campata di ingresso e quelli che lo accompagnano (Chiamata degli eletti, Antinferno, Paradiso, Inferno) nella campata ...
Leggi Tutto
ARSENDI, Raniero (Raynerius de Forlivio, Raynerius de Arscendinis o de Arsendis o Arsendus)
Roberto Abbondanza
Nacque da Pietro alla fine del sec. XIII. La famiglia, forlivese, apparteneva al partito [...] ritornò a Bologna quando l'interdetto fu revocato (ott. 1338). A quell'epoca già si trovava a Pisa, dove la sua chiamataa inaugurare 'autorità" (Piano Mortari). L'A. di tale indipendenza offre nel suo lavoro frequentissime prove. Un altro carattere ...
Leggi Tutto
contratto a chiamata
loc. s.le m. Contratto di lavoro discontinuo o intermittente, che prevede un incentivo nella remunerazione qualora il lavoratore sia immediatamente disponibile al momento della chiamata da parte del datore di lavoro. ◆...
lavoro ripartito
loc. s.le m. Rapporto di lavoro distribuito tra due o più lavoratori a tempo parziale. ◆ Arriva anche il lavoro ripartito che prevede l’alternanza di due o più lavoratori (spesso appartenenti ad uno stesso nucleo familiare)...