PANCIROLI, Guido
Giovanni Rossi
PANCIROLI (Panzirolus), Guido. – Nacque a Reggio Emilia il 17 aprile 1523, figlio di Alberto, giurista rinomato nella sua città (come attestato dallo stesso Guido nel [...] con il nuovo duca Carlo Emanuele. Dopo aver rifiutato nello stesso anno la chiamata di Padova per la morte di Giovanni Cefali, nel 1582 Panciroli tornò però in Veneto a causa di una grave malattia agli occhi, spiegata con il clima insalubre della ...
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CARUSO, Girolamo
Carlo Pazzagli
Nato ad Alcamo (prov. di Trapani), il 18 sett. 1842, compì gli studi secondari a Palermo e si laureò in agraria a Napoli nel 1861. Dopo aver trascorso alcuni anni nell'esercito, [...] i rivolgimenti politici".Ma se con questa che è stata chiamata la più "gagliarda e sapiente" difesa della mezzadria, di un sindacato cooperativo a Pisa; fu inoltre a lungo membro dei Consigli superiori dell'istruzione, del lavoro e dell'agricoltura. ...
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POLVANI, Giovanni
Leonardo Gariboldi
POLVANI, Giovanni. – Nacque a Spoleto il 17 dicembre 1892, figlio del fisico Carlo Polvani e di Debora di cognome, forse, Repanai.
Nei suoi studi seguì, con la famiglia, [...] Frutto delle discussioni con Polvani fu il più noto lavoro di Gentile, la formulazione delle statistiche intermedie o della ricerca italiana in fisica.
Nel 1949 riuscì achiamare Piero Caldirola a Milano, per costituire una nuova scuola di fisica ...
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TIZZONE, Gaetano
Milena Montanile
– Non è possibile stabilire con esattezza la sua data di nascita, come pure quella della morte: originario di Pofi, piccolo centro del Frusinate, visse tra la fine [...] lo colpì giovanissimo, mentre era intento alavorarea una grammatica e a un dizionario. Monsignor Umberto Florenzani nel e correttamente scrivere», e ancora «una bellissima comedia chiamata Gemursa» (ibid.), probabilmente la stessa ricordata da ...
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ZANELLA, Giacomo
Oreste Palmiero
– Nacque a Chiampo (Vicenza) il 9 settembre 1820, primogenito di Adriano, negoziante, e della scledense Laura Beretta.
All’età di nove anni fu condotto a Vicenza per [...] spada del soldato»: Saggi critici, a cura di A. Baldini, 1990, I, p. Regno d’Italia, giunse la chiamata alla cattedra di lingua e letteratura E. Franzina, Il poeta e gli artigiani. Etica del lavoro e mutualismo nel Veneto di metà ’800, Padova 1988; ...
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FOSSATI, Carlo Giuseppe
Luigia Cannizzo
Figlio di Giorgio Domenico, architetto, incisore ed editore, e di Felicita Caccia, nacque a Morcote, in Canton Ticino, il 3 nov. 1737. Il 5 sett. 1758 si unì [...] il rifacimento della porta Romana (successivamente chiamata di S. Bartolomeo), oggi non più esistente. Nel 1796 ricostruì le carceri e dal 1800 diresse i lavori di ristrutturazione del porto, lavori che non riuscì a vedere ultimati.
Il F. si inserì ...
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PALLASTRELLI, Bernardo
Daniela Morsia
PALLASTRELLI, Bernardo. – Nacque a Piacenza nel 1807 da Gottardo, di famiglia nobile, e da Teresa dei conti dal Verme.
Si formò a Parma nel Collegio dei nobili, [...] nell’aprile 1848 fu chiamato dai membri del Governo provvisorio, con in testa Pietro Gioia, a dirigere, all’interno fu nominato vicepresidente per la sezione di Piacenza.Continuò a pubblicare i suoi lavori negli Atti della Società, tra i quali: Lucio ...
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ORLANDI, Francesco
Silvia Medde
ORLANDI, Francesco. – Figlio di Stefano, nacque a Bologna il 23 giugno 1725.
Dal padre, come ricorda Giovanni Pietro Zanotti (1739), ricevette da giovanissimo la prima [...] ricorda la sua presenza, nel 1756, nella commissione chiamataa esaminare il progetto per il nuovo teatro pubblico di c. 318). Lavorò inoltre a Pieve di Cento e a Cento dove decorò tre altari per le monache di S. Caterina; a Castel San Pietro dipinse ...
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BRUNI, Celestino
Giuseppe Pignatelli
Nato a Venosa nel 1585 da Vincenzo, entrò giovanissimo nell'Ordine degli eremitani di S. Agostino, compiendo i primi studi a Napoli e a Roma: seguì invece i corsi [...] dei contendenti - aveva concluso i suoi lavori senza che si giungesse a una decisione netta e definitiva circa la della congregazione che giudicava l'Augustinus di Giansenio.
La chiamata del B. a far parte della congregazione fu dovuta ad un preciso ...
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OMOBONO da Cremona
Adelaide Ricci
OMOBONO da Cremona. – Nacque a Cremona, dove poi trascorse l’intera esistenza, presumibilmente intorno al 1117. Stando alla tradizione, apparteneva alla famiglia de [...] lavoratore sono trattati dagli scritti agiografici come valori fondanti la sanctitas di Omobono. Attivo nel mondo ma fedele alla chiamata e di s. O., in Diocesi di Cremona, a cura di A. Caprioli - A. Rimoldi - L. Vaccaro, Brescia 1998 («Storia ...
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contratto a chiamata
loc. s.le m. Contratto di lavoro discontinuo o intermittente, che prevede un incentivo nella remunerazione qualora il lavoratore sia immediatamente disponibile al momento della chiamata da parte del datore di lavoro. ◆...
lavoro ripartito
loc. s.le m. Rapporto di lavoro distribuito tra due o più lavoratori a tempo parziale. ◆ Arriva anche il lavoro ripartito che prevede l’alternanza di due o più lavoratori (spesso appartenenti ad uno stesso nucleo familiare)...