CAPECE, Scipione (Scipio Capycius)
Giovanni Parenti
Signore di Antignano e di San Giovanni a Teduccio, nacque a Napoli nel 1480, circa, primogenito (Ammirato) o secondogenito (Ametrano) del celebre giurista [...] 1519-20, riprese l'insegnamento nel 1534, quando fu chiamatoa sostituire Gasparro de Leo sulla cattedra vespertina di ius nella storiadel Rinascimento, Roma 1925, pp. 392 ss.). Ma il lavoro di maggior impegno, al quale la fama del C. soprattutto si ...
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DESIMONI, Cornelio
Giovanni Assereto
Nato a Gavi (Alessandria) il 16 sett. 1813 da Angelo, farmacista, e da Dominica Merlo, si trasferì a Genova per compiervi gli studi fino al conseguimento della laurea [...] in certo senso un ideale continuatore - in riguardo a quella che si è chiamata teoria delle origini signorili del Comune", cui il D D. fu quella per la numismatica: ogni suo lavoro di riordino e inventariazione nell'archivio egli lo accompagnava con ...
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GOVI, Amerigo Armando Gilberto, detto Gilberto Govi
Caterina Cerra
Nacque a Genova il 22 ott. 1885 da Anselmo e da Francesca Gardini.
La famiglia era di ceppo emiliano: il padre, ispettore delle ferrovie, [...] della sua lunga carriera, tra un centinaio di lavori propostigli il G. arrivò a metterne in scena circa settanta.
Nel 1926 per la prima volta la compagnia del G. espatriò, chiamata in Sudamerica dai rappresentanti delle folte comunità di immigrati ...
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ERCOLANI, Giovanni Battista
Alessandro Porro
Nacque a Bologna il 27 dic. 1817 (secondo alcune fonti 1819) dal conte Filippo e dalla contessa Rosalba de' Lisi. Attratto dagli studi naturalistici, all'età [...] alla cui stesura in gran parte lavorò durante il soggiorno toscano, ma che videro la luce a Torino nel 1851-54: Ricerche ), pp. 49-62; Ricerche storiche intorno alla malattia dei cavalli chiamata limopsoro dai Greci e da Polibio, ibid., pp. 501-504; ...
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FENOGLIO, Giuseppe (Beppe)
Francesco M. Biscione
Nacque il 1ºmarzo 1922 ad Alba (Cuneo), primogenito di Amilcare, trasferitosi nella città dalla campagna circostante, garzone di macellaio e presto macellaio [...] lo raggiunse la chiamata alle armi e fece il corso allievi ufficiali prima a Ceva poi a Pietralata (Roma), da ambientato nelle Langhe, La malora, sulla durezza dei rapporti di lavoro e delle relazioni umane in quel mondo contadino e in quella terra ...
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BRENNA (Brenda), Vincenzo
Stanislaw Lorentz
Figlio di Francesco, nacque a Firenze nel 1745 (Thieme-Becker), ma non si sa nulla della sua formazione ed è a Roma che lo troviamo, nel 1767, come autore, [...] il B. fu aiutato dal pittore Francesco Łabeński, chiamato dalla Polonia, che fu più tardi per lungo ), in Biuletyn HistoriiSktuki XXV (1963), estratto; L. Pirotta, Un ignorato lavoro di A. Vighi: il ritratto di V. B., in Strenna dei Romanisti, XXVI ...
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PAVLOVA, Tatiana
Annalisa Guizzi
PAVLOVA (Zeitman), Tatiana. – Nacque a Jekaterinoslav (Dnipropetrovsk) in Ucraina il 10 dicembre 1890, da Pavel e Fanny Terescenko.
Si unì in giovane età alla compagnia [...] affiatamento e all’armonia generale, necessari per il successivo lavoro in scena della regista.
Nel 1935 alla fondazione dell’Accademia d’arte drammatica, Pavlova fu chiamata da Silvio D’Amico a ricoprire la cattedra di regia. Assunse l’incarico fino ...
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BORZÌ, Antonino
Valerio Giacomini
Nacque a Castroreale (Messina) il 20 ag. 1852 da Pietro e Dorotea Lucifero e attese agli studi classici a Messina, manifestando inclinazione per le arti, in specie [...] di querce. Nel 1892 venne chiamato alla cattedra di Palermo, essendo morto il botanico A. Todaro. Qui il clima vivacissimo spirito di osservazione. Dai Licheni, oggetto dei primi lavori compiuti (1874 e 1875), passò allo studio della sessualità ...
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BIANCONI, Carlo
Sergio Samek Ludovici
Figlio di Antonio Maria e di Isabella Nelli, nacque a Bologna il 20 apr. 1732, minor fratello, ma non minore di ingegno, del più noto poligrafo medico e archeologo [...] Zamboni, dove egli operò assieme a U. Gandolfi e D. Zanotti, in sale e ambienti dove aveva lavorato precedentemente il Mitelli, sono in pieno sfacelo: e dovevano essere cosa superba. Quella che il B. stesso chiama "prima operazione), cioè la prima ...
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MARANINI, Giuseppe
Luca Mannori
Nacque a Genova il 16 apr. 1902 da Paolo, giornalista e sindacalista socialista, e Rina Melli, di famiglia ebraica, ambedue originari di Ferrara. Il padre, dopo un periodo [...] a riavvicinarsi all'ispirazione socialista della prima giovinezza. A Firenze, dove si era trasferito nel 1940 a seguito della chiamata di un Partito socialista del lavoro, ispirato a una democrazia rappresentativa a base sindacal-corporativa. La sua ...
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contratto a chiamata
loc. s.le m. Contratto di lavoro discontinuo o intermittente, che prevede un incentivo nella remunerazione qualora il lavoratore sia immediatamente disponibile al momento della chiamata da parte del datore di lavoro. ◆...
lavoro ripartito
loc. s.le m. Rapporto di lavoro distribuito tra due o più lavoratori a tempo parziale. ◆ Arriva anche il lavoro ripartito che prevede l’alternanza di due o più lavoratori (spesso appartenenti ad uno stesso nucleo familiare)...