INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] lavorativi ragionevoli e concedendosi una pausa di riposo pomeridiana ed escursioni nella natura. Soffriva il caldo in estate, si rammaricava della sua costituzione fragile e le malattie lo confinavano spesso a tardi il papa chiamò un'altra volta i ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Cesare Lombroso
Paolo Marchetti
Cesare Lombroso rappresenta, probabilmente, l’uomo di cultura italiano di fine Ottocento più noto al mondo. Le sue idee, inizialmente sviluppate in ambito medico-psichiatrico, [...] Nina. Dal matrimonio nacquero sei figli: Paola, Marzola (così chiamata in onore dell’amico Paolo Marzolo), Gina, Arnaldo, Leo criminale venne messa a frutto da Lombroso sin dalla prima edizione del suo più celebre lavoro, L’uomo delinquente ...
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PALMIERI, Giuseppe
Elena Riva
PALMIERI, Giuseppe. – Nacque a Martignano di Lecce il 5 maggio 1721, primogenito del marchese Carlo Antonio (1699-1762), da cui avrebbe ereditato il titolo, e della nobildonna [...] la propria attività, soprattutto dopo la chiamata di Palmieri a Napoli presso il Supremo Consiglio delle ’élite del diritto e dell’economia della Napoli del tempo. Lavorò con Codronchi e con Vicenzo Pecorari, amministratore generale delle dogane ...
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Psicanalisi
PPaul Ricoeur
Silvano Arieti
di Paul Ricoeur, Silvano Arieti
PSICANALISI
La teoria psicanalitica di Paul Ricoeur
Sommario: 1. Introduzione. 2. La psicanalisi come metodo d'indagine: a) [...] di un racconto relativamente coerente - lavoro che Freud chiama ‟elaborazione secondaria" - è di ostacolo egli non veda l'analista e non senta in lui un censore lo aiuta a non esercitare una censura su se stesso. Il paziente resta spesso sorpreso da ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] Giovanni, Leonardo di Francesco (1426-1492), il cui nonno si chiamava Tieri: lo stesso che aveva scelto un amico di Angelo ricca colonia direttamente o indirettamente fiorentina spedita alavorarea Roma (Cosimo Rosselli, Perugino, Botticelli, ...
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Piero della Francesca: il maestro nel suo tempo
Carlo Bertelli
La vita
Piero di Benedetto di Piero nacque a Borgo Sansepolcro, una città, allora, di circa 4300 abitanti, che passò in pochi anni dal [...] testimonia la documentazione trovata da Cecilia Frosinini (1990), affittavano a pittori, scontando parte della pigione in lavori, sicché «Camaldoli», come la zona veniva chiamataa Firenze, sembra essere stata nel Quattrocento l’equivalente di ciò ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] ai restauri annuali dei tetti delle chiese, furono compiuti lavori nelle aree presbiterali delle basiliche di S. Pietro e S soldati della "legio Theodosiacorum", così chiamata da Teodosio figlio di Maurizio, "a stento si dedicano alla custodia delle ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] ad un nipote. Per il disimpegno di tale complessa incombenza chiamò presso di sé, con breve del 24 giugno 1572, un non consanguineo, il cardinale T. Gallio, con il quale aveva lavoratoa stretto contatto nell'ultima fase del pontificato di Pio IV ...
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Scienza greco-romana. Aristotele
Enrico Berti
Aristotele
Il ritorno al naturalismo presocratico nelle opere perdute
L'originalità di Aristotele rispetto a Platone nel modo di concepire quell'indagine [...] che noi chiamiamo atmosfera, nonché a vari fenomeni terrestri, dei quali si forniscono varie spiegazioni, a volte ingenue e a volte alquanto antichi, di opere collettive a lui attribuite fanno pensare a un lavoro di équipe, a un primo nucleo di ...
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CABOTO (Cabot, Cabotte, Cabotto, Cavocto, Gabot, Gaboto, Gavoto, Gavotta, Gabote, Kabott, Kabotto, Ca' Botto, Chiabotto, Shabot, Tabot, Talbot)
Ugo Tucci
Si ignora tutto della nascita di Giovanni C., [...] 'invidia e i rancori degli altri piloti o cosmografi che lavoravanoa Siviglia al servizio del re di Spagna.
Tuttavia, pur favorevole all'imputato. Uno dei capitoli sui quali i testi furono chiamatia deporre era infatti: "se è noto che il Rojas è di ...
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contratto a chiamata
loc. s.le m. Contratto di lavoro discontinuo o intermittente, che prevede un incentivo nella remunerazione qualora il lavoratore sia immediatamente disponibile al momento della chiamata da parte del datore di lavoro. ◆...
lavoro ripartito
loc. s.le m. Rapporto di lavoro distribuito tra due o più lavoratori a tempo parziale. ◆ Arriva anche il lavoro ripartito che prevede l’alternanza di due o più lavoratori (spesso appartenenti ad uno stesso nucleo familiare)...