PASSAGLIA, Carlo
Luciano Malusa
PASSAGLIA, Carlo. – Nacque a Pieve di San Carlo (Lucca) il 2 maggio 1812, da Michele Carlo, bottegaio, e Maria Anna Celli.
Compiuti i primi studi in un collegio a Pisa, [...] nell’Immacolata Concezione. Membro dall’agosto 1851 della commissione teologica chiamataa pronunciarsi sull’opportunità della proclamazione del dogma, il suo lavoro fornì abbondanti materiali alla congregazione in seguito nominata da Pio IX ...
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PAVONE, Francesco
Sabina Pavone
PAVONE, Francesco. – Nacque il 9 novembre 1568 a Catanzaro, da Massimiliano e da Sigismonda Talarico.
Degli altri figli avuti dalla coppia, quattro morirono in giovane [...] di Conferenza delle Sante Missioni. Chiamata congregazione dei ‘preti sotto il in tutta la cosiddetta Terra di Lavoro (tra i luoghi visitati vi (ed. or. L’Europe des dévots, Paris 1987); A. Tanturri, I collegi delle Scuole Pie nel Mezzogiorno…, in ...
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ACQUARONE, Benedetto
Elisabetta Bianchi Tonizzi
Nacque a Genova il 9 genn. 1889, primogenito dei sette figli di Giacomo e Serafina Cevasco. La famiglia, di origine genovese, apparteneva alla media borghesia [...] membro del comitato di direzione. Sarà proprio lui achiamare all'Eridania il cognato Serafino Cevasco che, nel 1899 e di tutti gli accessori necessari ai diversi reparti di lavorazione (fino all'inizio degli anni Trenta infatti tutti gli impianti ...
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CONCATO, Luigi
Loris Premuda
- Nacque a Padova il 20 nov. 1825 da Pietro, un modesto sarto, e da Caterina Greno. Per difficoltà economiche, fu costretto per due volte a interrompere gli studi secondari; [...] il C., ad appena trentacinque anni, fu chiamato alla cattedra di clinica medica a Bologna, che più e meglio poteva appagare . Il C. anzi traccia un parallelo ingegnoso e sottile tra il lavoro dello storico, e quello del clinico: come lo storico non s ...
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ALBONESI, Teseo Ambrogio degli
Giorgio Levi della Vida
Antesignano dello studio delle lingue orientali nella prima metà del sec. XVI, nato a Pavia, o nei dintorm, nel 1469, morto ivi quasi certamente [...] secondo un uso che l'A. dovette apprendere dai maroniti.
AII'A. non è riuscito di comporre un lavoro organico: l'Introductio è un chiamato "caldaico" l'etiopico, l'A. afferma l'indipendenza di questa lingua (chiamata da lui "indiana" riferendosi a ...
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GROPPALI, Alessandro
Franco Tamassia
Nacque a Cremona il 5 maggio 1874 da Stefano e da Caterina Ghilardotti. Seguì gli studi universitari a Cremona (dove fu allievo di A. Ghisleri), quindi a Padova. [...] considerava la sociologia una filosofia particolare, chiamataa studiare limiti e condizioni di conoscibilità e a un'analisi critica delle correnti sociopositivistiche statunitensi, cui riconobbe meriti in quanto applicazioni al mondo del lavoro ...
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PERELLI, Tommaso
Renato Pasta
PERELLI, Tommaso. – Nacque il 21 luglio 1704 a Firenze da Bernardino Girolamo, avvocato, segretario del magistrato degli Otto di guardia sotto Cosimo III, e dalla nobile [...] dell’illuminismo maturo. Nacque da queste basi la chiamataa Pisa quale docente di astronomia e direttore della Nuova Bologna, Ferrara e Romagna, Lucca 1764).
Gran parte del suo lavoro in questo campo confluì nella Raccolta d’autori che trattano del ...
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LEVI, Sara
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Pesaro il 7 dic. 1819 da Angelo, commerciante, e da Ricca Rosselli che lo aveva sposato in seconde nozze. Rimasta orfana di madre quando aveva 11 anni, alla prima [...] un ebreo di Francoforte che si era stabilito a Londra per lavoro (nel 1850 vi avrebbe ottenuto la naturalizzazione inglese villa che dal nome del suo precedente proprietario era chiamata La Tanzina: oltre a essere luogo di rifugio e di riunione per ...
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PACCES, Federico Maria
Adriana Castagnoli
PACCES, Federico Maria. – Nacque a Napoli il 15 ottobre 1903 da Adolfo, militare di carriera, e da Camilla Borbonese.
A sedici anni aderì ai Fasci italiani [...] il 12 settembre 1946.
All’inizio degli anni Cinquanta fu chiamatoa collaborare al quotidiano romano di Renato Angiolillo Il Tempo, presso rispondere efficacemente alla domanda di un mercato del lavoro in espansione e diversificato; allo scopo non ...
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CAMERINI, Filippo
Pier Luigi Falaschi
Figlio di Orazio e di Maddalena Saturni, nacque il 12 nov. 1665 nei pressi di Camerino.
Le notizie, del tutto generiche e stereotipe, trasmesse su di lui dai molti [...] oratorio di S. Carlo, una congregazione camerte di preti regolari chiamati dal nome del protettore "carlotti" o anche "preti dell'ospizio qualunque collegamento critico) portano il C. a un progressivo lavoro di aggiornamento e di correzione, tanto da ...
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contratto a chiamata
loc. s.le m. Contratto di lavoro discontinuo o intermittente, che prevede un incentivo nella remunerazione qualora il lavoratore sia immediatamente disponibile al momento della chiamata da parte del datore di lavoro. ◆...
lavoro ripartito
loc. s.le m. Rapporto di lavoro distribuito tra due o più lavoratori a tempo parziale. ◆ Arriva anche il lavoro ripartito che prevede l’alternanza di due o più lavoratori (spesso appartenenti ad uno stesso nucleo familiare)...