CABIBBO, Nicola
Leonardo Gariboldi
Nacque a Roma il 10 aprile 1935, figlio di Emanuele, avvocato, e di una casalinga entrambi di origini siciliane. Fin da ragazzo s’interessò di astronautica, elettronica [...] quark suggerito dal lavoro di Cabibbo, con una nuova proprietà chiamata incanto (charme). , n. 20, p. 6; Fisici italiani del tempo presente. Storie di vita e di pensiero, a cura di L. Bonolis - M.G. Melchionni, Venezia 2003, pp. 45-66; L. Maiani, ...
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GENTILI, Scipione
Angela De Benedictis
Nacque nel 1563 a San Ginesio, nel Maceratese, figlio di Matteo, medico, e di Lucrezia Petrelli, entrambi di nobile famiglia.
Nel 1579 il padre lasciò San Ginesio, [...] di arti, oltre a un professore di teologia e a uno di medicina vennero subito chiamati due giuristi, cui ne anche rapporti con Marquard Freher di Heidelberg, autore di numerosi lavori sulla storia boema e uno degli storici più significativi del ...
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CERONE, Domenico Pietro
Alessandra Ascarelli
Nacque a Bergamo nel 1566, come si ricava dalla scritta "D. Petrus Ceronus-Bergomum-Anno Aetatis Suae XXXXVII" che incornicia il ritratto che lo raffigura [...] Flamenca" come era chiamata, era retta dall'olandese P. Roger e poi, dal 1596 da M. Romero, chiamato "El Maestro Capitán" semplice trasposizione in lingua spagnola del lavoro di Zarlino, in quanto "tout annonce que Cerone a au moins le mérite de la ...
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DI LIEGRO, Luigi
Maurilio Guasco
Nacque a Gaeta (Latina) il 16 ottobre 1928, da Cosimo e Anna Catanzano, in una famiglia numerosa e povera; fu battezzato il giorno successivo nella chiesa parrocchiale [...] parrocchiale si affiancò presto, a partire dal 1957, un altro tipo di incarico, quello di vice assistente e poi assistente del Movimento lavoratori della Gioventù italiana di azione cattolica. Fu la premessa per la sua chiamata in Vicariato, nel 1964 ...
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ESPOSITO, Carlo
Fulco Lanchester
Nato a Napoli da Michele, noleggiatore marittimo, e Concetta Angelino il 18 ag. 1902, compì in quella città gli studi medi ed universitari e conseguì - con lode e pubblicazione [...] a Donato Donati, che aveva dovuto lasciare l'insegnamento a causa delle leggi razziali. Dal dicembre 1949 venne chiamatoa " e di una "conciliabilità" degli interessi tra privati imprenditori e lavoratori (ibid., p. 178).
Il realismo dell'E. (ed il ...
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FACTA, Luigi
Giuseppe Sircana
Nacque a Pinerolo (Torino) il 13 sett. 1861 da Vincenzo e da Margherita Falconetto.
La volontà del padre, avvocato e procuratore legale, desideroso di trasferire quanto [...] (politica di salvataggio delle industrie, intensificazione dei lavori pubblici) non si spiegherebbero senza valutare e tenere decreto indusse il F. a rassegnare le dimissioni. Usciva così di scena un uomo "chiamato dalla sorte ad essere strumento ...
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CAMILLO DE LELLIS, santo
Adriano Prosperi
Nacque a Bucchianico (Chieti), il 25 maggio 1550, figlio di Giovanni e di Camilla de Compellis.
Il padre, uomo d'arme, prese parte alle campagne militari che [...] del 1574, e fu qui che gli venne offerto di lavorare come manovale per conto dei cappuccini della città. Nel contatto nella storia dell'Ordine fu chiamata la questione degli ospedali, originata dalla decisione presa da C. a Milano nel 1594 di fare ...
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GUERRINI, Olindo
Giuseppe Zaccaria
Nacque a Forlì il 4 ott. 1845, da Angelo e da Paola Giulianini. Trascorse l'infanzia a Sant'Alberto di Ravenna, dove il padre gestiva la farmacia del paese, e, dopo [...] scelta fu raccolta in volume con il titolo Opera nova chiamata Ciacole de Bepi (Roma 1908).
Il G. morì a Bologna il 21 ott. 1916.
Fonti e Bibl.: Sull'archivio Guerrini conservato presso gli eredi ha lavorato L. Avellini, O. G. e i suoi lettori, in ...
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FANO, Giulio
Mario Crespi
Nacque a Mantova, da Benedetto e da Angelica Viterbi, il 29 marzo 1856. Compiuti nella sua città gli studi liceali, durante i quali fu allievo in filosofia di R. Ardigò, s'iscrisse [...] Sperimentale, XXXIX [1885], 55, pp. 143-161 [lavoro, questo, dedicato ad A. Murri], 252-261; Sulle oscillazioni del tono auricolare La brillante carriera accademica del F. fu coronata dalla chiamata all'università di Roma nel 1916, designato per voto ...
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CITTADINI, Celso
Gianfranco Formichetti
Nacque il 1º apr. 1553 a Roma da nobile famiglia che vantava tra i propri avi Cecco Angiolieri; il padre Francesco era procuratore della corte romana dove si [...] , il fondamento scientifico sul quale egli lavora. Nel ventiquattresimo capitolo, ultimo dell'opera, il C. trae le conclusioni a proposito della lingua dicendo che "ella non debba esser chiamata né Italiana né assolutamente Toscana, né Cortigiana ...
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contratto a chiamata
loc. s.le m. Contratto di lavoro discontinuo o intermittente, che prevede un incentivo nella remunerazione qualora il lavoratore sia immediatamente disponibile al momento della chiamata da parte del datore di lavoro. ◆...
lavoro ripartito
loc. s.le m. Rapporto di lavoro distribuito tra due o più lavoratori a tempo parziale. ◆ Arriva anche il lavoro ripartito che prevede l’alternanza di due o più lavoratori (spesso appartenenti ad uno stesso nucleo familiare)...