Storia dei concetti e delle tecniche nella ricerca sulle reti neurali
Jack D. Cowan
(Department of Mathematics, University of Chicago Chicago, Illinois, USA)
In questo saggio descriveremo diverse ricerche [...] alle domande poste in precedenza. Seguiremo la formulazione di A. Hiiussler e C. von der Malsburg (1983), basata a sua volta su lavori precedenti di Willshaw e von der Malsburg (1976). Chiamiamo r l'attività in una fila di cellule retiniche ...
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Bioenergetica
Lloyd L. Ingraham
sommario: 1. Introduzione. 2. Forme chimiche di energia: a) introduzione; b) potenziale di riduzione; c) potenziale di idrolisi. 3. Fotosintesi: a) introduzione; b) stati [...] I è una forma di clorofilla achiamata P-700 perché questo pigmento assorbe a lunghezze d'onda maggiori di 700 nm prodotto dalla respirazione. Per permettere al muscolo di continuare alavorare, al di là della sua capacità di produrre ATP per ...
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Biochimica
Bruno Curti
La biochimica studia le molecole tipiche della materia o sostanza vivente, le reazioni chimiche che intervengono in essa, i catalizzatori che operano su tali reazioni e le variazioni [...] biologici l'energia sia necessaria per compiere almeno tre tipi di lavoro: (a) meccanico, che, in breve, è quello impiegato per cambiamenti esempio, la presenza di una proteasi specifica, chiamata La-proteasi, con compiti degradativi. Nelle cellule ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Le scienze naturali secondo l'Hexaemeron
Javier Teixidor
Le scienze naturali secondo l'Hexaemeron
Cosmologia
Per i dotti di lingua siriaca il commentario teologico ai [...] api e al loro lavoro. A proposito del modo di respirare degli insetti si riferisce ancora una volta a quanto ha appreso dai "naturalisti", e mostra di conoscere il baco da seta, originario della Cina, che chiama bamboulios. Descrive meticolosamente ...
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Biologia
Unità morfologica e fisiologica elementare di tutti gli organismi animali e vegetali; questi possono essere costituiti da una o più cellule. Il termine c. è stato introdotto in biologia nel 1665 [...] e nei metafiti le c., variamente differenziate in rapporto al lavoro cui sono adibite, si associano formando i tessuti, che compongono ristrette alla divisione, viene invece chiamato punto di restrizione (R).
A partire dalla seconda metà degli ...
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Famiglia zoologica dell’ordine dei Primati che comprende la specie umana attuale, le specie umane estinte, note attraverso resti fossili, e le grandi scimmie. Il complesso di processi evolutivi che per [...] oggetti, di scrivere, cucire, afferrando lo strumento di lavoro tra il pollice, che si è allungato, e l anni) di un giovane di circa 12 anni (per questo chiamato ‘Turkana boy’), con capacità cranica pari a 850 ml, un peso stimato di 55 kg e una ...
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complessità Caratteristica di un sistema (perciò detto complesso), concepito come un aggregato organico e strutturato di parti tra loro interagenti, in base alla quale il comportamento globale del sistema [...] , riferendosi a un altro ambito fenomenologico, è sempre la capacità relazionale dei sistemi viventi a essere chiamata in causa centralizzati, stratificazione sociale e diversificazione interna del lavoro. Si tratta evidentemente di una definizione ...
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famiglia
Antropologia
Istituzione fondamentale in ogni società umana, attraverso la quale la società stessa si riproduce e perpetua, sia sul piano biologico, sia su quello culturale. Le funzioni proprie [...] la conciliazione della vita familiare con il lavoro, in particolare quello femminile.
Delitti contro possono aver perso la funzione originaria, dando origine a pseudogeni.
Matematica
In geometria, si chiama f. o sistema un insieme di enti ...
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Successione ordinata e continua di elementi, concreti e astratti, dello stesso genere.
Ecologia
Successione delle comunità che si sostituiscono l’una all’altra in una regione. Le comunità di transizione [...] luoghi diversi con conseguente utile decentramento di lavorazione. D’altra parte, la produzione in s somme siano s, σ, la s. ∑∞k=0(ak+bk) risulta convergente e si chiama s. somma termine a termine; per essa si ha s+σ= ∑∞k=0(ak+bk). La s. ∑∞k ...
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contratto a chiamata
loc. s.le m. Contratto di lavoro discontinuo o intermittente, che prevede un incentivo nella remunerazione qualora il lavoratore sia immediatamente disponibile al momento della chiamata da parte del datore di lavoro. ◆...
lavoro ripartito
loc. s.le m. Rapporto di lavoro distribuito tra due o più lavoratori a tempo parziale. ◆ Arriva anche il lavoro ripartito che prevede l’alternanza di due o più lavoratori (spesso appartenenti ad uno stesso nucleo familiare)...