Sintomo
Sandro Forconi
Il termine sintomo (dal greco σύμπτωμα, "avvenimento fortuito, accidente", derivato di συμπίπτω, "accadere, capitare") in senso figurato sta per indizio, segno di qualcosa che [...] malattie contraddistinte dalla presenza di una sindrome nefrosica si chiamano invece nefriti (o glomerulonefriti) e hanno appunto a seguito di compressione del bronco; sindrome del lunedì, patologia da lavoro che si manifesta dopo il riposo festivo a ...
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FORLANINI, Carlo
Antonia Francesca Franchini-Alessandro Porro
Nacque a Milano l'11 giugno 1847, primogenito del medico Francesco e di Marianna Rossi, proveniente da una famiglia della buona borghesia [...] venne sostanzialmente preso in considerazione dall'ambiente medico, ma la situazione cominciò a sbloccarsi nel 1884 con la chiamata del F. all'università di Torino: nel 1890 in un lavoro di G. Cavallero e S. Riva-Rocci (La funzione respiratoria negli ...
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Fisioterapia
Pier Paolo Mariani
S'intende per fisioterapia, o terapia fisica, l'utilizzazione a scopo terapeutico degli effetti biologici di agenti fisici di varia natura e di pratiche, quali i massaggi, [...] essi indotte sulla permeabilità cellulare. Questa tecnica è chiamata sonoforesi. Le principali controindicazioni sono: osteoporosi, presenza senza sviluppo del dolore. Il lavoro in acqua può essere eseguito già a partire dalle prime fasi riabilitative ...
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CAPPARONI, Pietro
VV. Cappelletti-F. Di Trocchio
Nacque il 25 apr. 1868 a Roma, da Silverio, pittore dei palazzi apostolici, e da Luisa Aloisi, e qui si laureò nel '92 in medicina e chirurgia a pieni [...] si era dichiarato debitore di "aiuti"verso il Garufi - il cui lavoro non aveva ancora visto la luce -, senza peraltro chiarire né se allievi alcuni dei futuri docenti (V. Busacchi, A. Pazzini: quest'ultimo chiamato nel '36 alla cattedra di Roma, e per ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Ormoni e funzioni endocrine
Christiane Sinding
Ormoni e funzioni endocrine
Il termine ormone (introdotto nel 1905, derivandolo dal [...] può affermare che la 'terapia di Séquard', come a volte viene chiamata, ebbe effetti tanto positivi quanto negativi, come ha quelle emerse dalle ricerche svolte dal laboratorio in cui lavoravano, i due studiosi si rivolsero alla dottrina delle ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Jacob Moleschott
Alessandra Gissi
Considerato, insieme a Ludwig Büchner (1824-1899), Carl Vogt (1817-1895) e Heinrich Czolbe (1819-1873), uno degli esponenti più rappresentativi del materialismo scientifico [...] Socialistico» perché «soltanto se prospera l’operaio, può prosperare il lavoro». «Materialistico» perché
se cibo e bevanda forniscono la materia che , venne messo a riposo d’ufficio. La chiamata avvenne in un clima di diffidenza a causa della fama ...
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Irraggiamento
Yuri V. Gulyaev
Il corpo umano è un sistema dinamico autoregolato, la cui stabilità (omeostasi) è assicurata dal funzionamento simultaneo di vari sistemi fisiologici: la neuroregolazione, [...] 512 pixel al secondo, una risoluzione spaziale inferiore a 100 μm e una sensibilità termica di 0, studiare le diverse fasi di lavoro e di riposo del cervello emessa dalla superficie del corpo umano, chiamata talvolta romanticamente 'aura'. L'intensità ...
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CESARIS-DEMEL, Antonio
Mario Crespi
Nacque a Verona il 2 agosto del 1866 da Pietro e da Maria Borsa. Studiò medicina e chirurgia nell'università di Torino, dove si laureò nel 1890. Fin da studente aveva [...] . La sostanza individuata dal C. fu chiamata "sostanza A di Cesaris-Demel", quella a reazione ortocromatica; e "sostanza B di Cesaris-Demel", quella a reazione metacromatica. Un altro gruppo di lavori ematologici del C. riguarda la genesi delle ...
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Noia
Carlo Maggini
La noia è una condizione, transitoria o duratura, di insoddisfazione frustrante, di indifferenza inquieta e disaffezione dolorosa verso una realtà esperita come priva di significato. [...] a questo modello la noia rappresenta l'esito dell'interazione tra stimoli gratificanti, resistenze e inibizioni.
Nella genesi della noia sono stati chiamati sbadigli, vaghe cenestopatie) delle personalità lavoro-dipendenti, e renderebbe conto di varie ...
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BORSIERI DE KANILFELD, Giambattista
Paolo Casini-Ugo Baldini
Nacque a Civezzano (Trento) il 18 febbr. 1725 da Francesco, di antica nobiltà trentina, e da Maddalena Pellegrini. Ebbe infanzia travagliata: [...] che la famiglia imperiale gli aveva dimostrato sin dalla chiamataa Pavia e quella del ministro Firmian si connettevano anche alle ad una sistematica delle febbri. Non si valuta pienamente il lavoro compiuto dal B., se non si tiene conto del fatto ...
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contratto a chiamata
loc. s.le m. Contratto di lavoro discontinuo o intermittente, che prevede un incentivo nella remunerazione qualora il lavoratore sia immediatamente disponibile al momento della chiamata da parte del datore di lavoro. ◆...
lavoro ripartito
loc. s.le m. Rapporto di lavoro distribuito tra due o più lavoratori a tempo parziale. ◆ Arriva anche il lavoro ripartito che prevede l’alternanza di due o più lavoratori (spesso appartenenti ad uno stesso nucleo familiare)...