Breve storia del cattolicesimo degli emigranti
Matteo Sanfilippo
Sommario: Introduzione ▭ Emigrazione italiana e assistenza religiosa prima dell’Unità. Sant’Uffizio e Propaganda fide ▭ La crescita dell’emigrazione [...] mercantia della seta, facendo una unione per quest’effetto ch’è chiamata la Gran Bottega molto famosa, né apparentano per lo più se è il nume tutelare di questa operazione e continua alavorare in campo migratorio sino al 1960, traghettando nel ...
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La storia dell’Italia unita è segnata, nei suoi rapporti tra Stato e Chiesa cattolica, da un arcipelago di realtà religiose che riguardano non soltanto le istituzioni, ma anche e soprattutto le multiformi [...] si narra di quando la protagonista decise di andare alavorare per guadagnarsi da vivere ‘spigolando’ i campi d’ , che non fanno vita comune e animano a loro volta un movimento a più ampio raggio, chiamato Umanità nuova. I giovani che vi aderiscono ...
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Cattolicesimo
Luigi Sartori
sommario: 1. Ecumenismo: sfida per una nuova cattolicità: a) cammino comune con le altre confessioni; b) dentro la storia generale; c) assunzione della prospettiva escatologica. [...] dà ampio rilievo ai cosiddetti fattori culturali, chiamati anche ‛fattori non teologici', a proposito dei quali non si mette più il cattolicesimo è ormai tutto un immenso cantiere di lavoro, teso a riesprimere e ad aggiornare il volto della fede e ...
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Cosmologia
Ioan M. Lewis
Introduzione
Con il termine 'cosmologia', derivato dal greco ϰόσμοϚ ('ordine', 'armonia', 'mondo'), si intende la conoscenza della struttura e dell'ordinamento dell'universo. [...] potere generatore della società sono sempre presenti nel lavoro della Douglas, che, in definitiva, considera la società determini la cosmologia è stata chiamata in causa in termini abbastanza simili, a proposito di categorie animali, anche da Edmund ...
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ANSELMO d'Aosta, santo
Tullio Gregory; Franziskus S. Schmitt
Nacque ad Aosta nel 1033 o 1034 da Gundolfo, un nobile lombardo, e da Eremberga, una burgunda residente ad Aosta.
Il padre (che morì poi [...] detto che tale Essere Sommo, Uno e Trino è chiamato Dio.
Per comprendere A. è di somma importanza poter seguire il metodo con distintiva della libertà.
6) Il De casu diaboli, un lavoro assai ricco di contenuto dal punto di vista teologico, investiga ...
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DE VIO, Tommaso (Tommaso Gaetano, Caetano)
Eckehart Stöve
Nacque intorno al 20 febbr. 1469 a Gaeta (prov. di Latina), quarto e ultimo figlio di Francesco e Isabella de Sieri. Al battesimo ricevette il [...] D. si stabilì nel monastero di S. Maria delle Grazie a Milano. Qui egli si occupò in primo luogo di problemi di al concilio) e soprattutto come esperto nei lavori delle commissioni, il D. fu spesso chiamato in causa attivamente nel concilio. La morte ...
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LEONE X, papa
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dic. 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Oltre agli insegnamenti del precettore Gregorio da Spoleto, [...] X si oppose all'elezione di Carlo d'Asburgo a re dei Romani e lavorò per l'affermazione di un terzo candidato, meno ne ebbe la dispensa papale dai voti monastici, anche se non fu chiamato, come forse avrebbe desiderato, alla corte di Roma, dove si ...
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FILIPPO Neri, santo
Vittorio Frajese
Nacque a Firenze, nel quartiere di S. Pier Gattolini, il 21 luglio 1515, da ser Francesco di Filippo da Castelfranco e da Lucrezia da Mosciano.
Il padre esercitava [...] stabilì "una congregazione di preti e di chierici secolari chiamata Oratorio" e le attribuì la chiesa di S. Maria di codificazione e di inevitabile irrigidimento. Esso continuava a tenersi tutti i giorni di lavoro meno il sabato, due ore e mezza dopo ...
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CARNESECCHI, Pietro
Antonio Rotondò
Nacque a Firenze il 24 dic. 1508, da Andrea e da Ginevra Tani.
Entrambi, prima della loro unione, erano vedovi con figli: vedovo di Caterina Capponi Andrea, vedova [...] partecipazione del C., il Flaminio portò a termine tanto il lavoro, già cominciato a Firenze, di definitiva revisione del Beneficio materiale in possesso degli inquisitori, il C. fu chiamatoa rispondere principalmente su tre punti: chi fossero gli " ...
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BIBLIOTECA
P. Orsatti
Trattare della b. medievale è compito non facile, sia per la mancanza di adeguata documentazione superstite architettonica e iconografica, sia per il succedersi di modelli bibliotecari [...] una comunità monastica. Vivarium è concepito come milieu di lavoro intellettuale e di atelier di produzione libraria, attività cultura scolastico-universitaria. Questa b. - chiamata di solito libraria e destinata a larga fortuna per più secoli - è ...
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contratto a chiamata
loc. s.le m. Contratto di lavoro discontinuo o intermittente, che prevede un incentivo nella remunerazione qualora il lavoratore sia immediatamente disponibile al momento della chiamata da parte del datore di lavoro. ◆...
lavoro ripartito
loc. s.le m. Rapporto di lavoro distribuito tra due o più lavoratori a tempo parziale. ◆ Arriva anche il lavoro ripartito che prevede l’alternanza di due o più lavoratori (spesso appartenenti ad uno stesso nucleo familiare)...