CLEMENTE III, antipapa
Carlo Dolcini
Wiberto (Guiberto), nato nella famiglia nobile dei da Correggio imparentati con la dinastia canossiana a Parma, probabilmente nell'arco del decennio 1020-1030, attraversa [...] probabilmente, dopo la discesa imperiale del 1081. Arrivati a questo punto, sarebbe lavorare di fantasia dire che "Petrus fidelis" (Defensio) l'investitura regia dei vescovi, senza che fosse chiamata in causa l'altra grande componente politica del ...
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CORBINO, Orso Mario
Edoardo Amaldi
Luciano Segreto
Nacque ad Augusta (Siracusa) il 30 apr. 1876 da Vincenzo, proprietario di un piccolo pastificio, e da Rosaria Imprescia, figlia di un impresario edile. [...] fisica teorica all'università di Roma, e la chiamata di Fermi a ricoprirla (1926) fu voluta e abilmente pilotata dal Calend. gener. del Regno, Roma 1917-1919, e Ministero dei Lavori Pubblici, Bollettino ufficiale del Min. dei Lav. Pubblici, Roma 1920 ...
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GIOVANNI PAOLO I, papa
Giovanni Vian
Albino Luciani nacque il 17 ott. 1912 a Forno di Canale (oggi Canale d'Agordo), in provincia di Belluno, da Giovanni Battista e Bortola Tancon. Trascorse i primi [...] gravi colpe e con molta leggerezza chiamano "comunista" ogni lavoratore, che si batte con energia per 277; G. Zizola, Il conclave. Storia e segreti. L'elezione papale da s. Pietro a Giovanni Paolo II, Roma 1993, pp. 266-296; P.E. Arns, Un'intuizione ...
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DE STEFANI, Alberto
Franco Marcoaldi
Nato il 6 ott. 1879 a Verona da Pietro e da Carolina Zamboni, studiò presso la scuola superiore di commercio a Ca' Foscari a Venezia e nella facoltà giuridica dell'università [...] della costituzione del primo governo Mussolini, venne chiamatoa dirigere il dicastero delle Finanze (cui si sarebbe orecchiamenti keynesiani Per il migliore impiego della potenza di lavoro del popolo italiano (1939), raccolta di scritti apparsi ...
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PARRI, Ferruccio
Luca Polese Remaggi
PARRI, Ferruccio. – Nacque a Pinerolo (Torino) il 19 gennaio 1890 da Fedele e Maria Marsili, quarto di cinque figli.
I genitori erano di origini marchigiane, ma [...] suggerire la collaborazione di Parri, il quale prese così alavorare presso l’ufficio studi dell’azienda milanese. Grazie ancora consapevolezza che lo spazio per un’élite resistenziale chiamataa forgiare uno Stato-nazione democratico di tipo nuovo ...
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GRAZIANI, Rodolfo
Angelo Del Boca
Nacque a Filettino l'11 ag. 1882 da Filippo, medico condotto, e da Adelia Clementi, figlia di un allevatore di bestiame.
Quarto di nove fratelli, il G. trascorse l'infanzia [...] di Modena o della Nunziatella. Alla chiamata di leva fu quindi costretto a frequentare il corso allievi ufficiali di complemento ripresa dei traffici, un nuovo e redditizio campo di lavoro. Ma dopo aver vagabondato fra Atene e Costantinopoli ed ...
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GUERRAZZI, Francesco Domenico
Zeffiro Ciuffoletti
Figlio di Francesco Donato, intagliatore in legno, e di Teresa Ramponi, nacque in un quartiere popolare della vecchia Livorno il 12 ag. 1804, proprio [...] patriottismo repubblicano. Ma né il giornalismo né il lavoro di traduttore, intrapreso voltando in italiano per l'Indicatore "il Potta di Toscana", come lo chiamò G. Giusti) e col ministro inglese a Firenze nel tentativo di richiamare il granduca ...
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FERRABINO, Aldo
Piero Treves
Nacque a Cuneo il 28 giugno 1892 da Agostino Vincenzo e da Angelica Toesca. Frequentò le scuole secondarie nel locale liceo, condiscepolo di A. Rostagni. Il 1910 si iscrisse [...] il suo porto, la sua oasi operosa, la fucina del suo lavoro migliore. Intorno alla sua cattedra venne affermandosi e maturandosi un'eletta il suo nriennio" durò fino al 1949 soltanto per la chiamataa Roma). Il 18 apr. 1948 eletto, per il collegio ...
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CONTARINI, Salvatore
Vincenzo Clemente
Nato a Palermo il 6 agosto del 1867 da Giuseppe e da Chiara Ras, vi si laureò in legge il 10 luglio 1889, ed entrò come volontario al ministero degli Esteri in [...] tratti peculiari della personalità ed abitudini: gli orari di lavoro quasi impossibili, il cattivo carattere, la natura schiva, dello Stato. La chiamata di Dino Grandi a sottosegretario degli Esteri sembrerebbe una risposta a quelle pressioni dell' ...
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MAMELI (dei Mannelli), Goffredo
Giuseppe Monsagrati
Primo di sei figli, nacque a Genova il 5 sett. 1827 da Giorgio, tenente di vascello della Marina militare sarda, e da Adelaide Zoagli.
Sulla scorta [...] contenuto localistico; perciò quello stesso 9 febbraio si affrettò achiamarvi Mazzini con un dispaccio famoso ("Roma! Repubblica! Venite!") non fu molto soddisfatto della qualità del lavoro, e fu lui stesso a fornire a J. Michelet le notizie con cui ...
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contratto a chiamata
loc. s.le m. Contratto di lavoro discontinuo o intermittente, che prevede un incentivo nella remunerazione qualora il lavoratore sia immediatamente disponibile al momento della chiamata da parte del datore di lavoro. ◆...
lavoro ripartito
loc. s.le m. Rapporto di lavoro distribuito tra due o più lavoratori a tempo parziale. ◆ Arriva anche il lavoro ripartito che prevede l’alternanza di due o più lavoratori (spesso appartenenti ad uno stesso nucleo familiare)...