LORENTINO d'Andrea (Lorentino d'Arezzo)
Angelandreina Rorro
Nacque in data incerta, convenzionalmente fissata al 1430 circa (Thieme - Becker, p. 381). Vasari, che lo chiama erroneamente Lorentino d'Angelo, [...] discendenza "da una famiglia (chiamata dei Rondinelli) che proseguì per più generazioni a coltivare la nobile arte del palazzo comunale.
L. visse e lavorò sempre in terra d'Arezzo se si eccettua un breve soggiorno a Perugia. Cominciò la sua attività ...
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CHIODO
Giuliana Santuccio
La manifattura di questa famiglia dì ceramisti operanti a Savona tra il XVII e il XVIII secolo fu tra le più importanti nella Liguria del Settecento. Da atti dell'epoca si [...] ), in zona dov'erano situate diverse altre fornaci che i lavori di scavo hanno permesso di localizzare. Tra i numerosi frammenti Parmiggiano, di una caratura della barca chiamata Nostra Signora del Vespro, a lui affidata per il servizio del Re ...
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BAROVIER (Beroverius, Boroverius, Beroviero, Beroero, Berodero, Broio)
Giovanni Mariacher
Famiglia di vetrai attivi nell'isola di Murano a partire dal sec. XIII circa. Il nome può derivare da "Beroviere", [...] , p. 367) trovò citato l'anno 1317 per un lavoro di smalti e per la coloritura di vetri da finestre.
Nulla a Marietta molte di quelle tazze in vetro colorato dipinte a smalti policromi, di cui il pezzo più noto in Italia è la coppa nuziale (chiamata ...
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COLA di Matteuccio (C. da Caprarola)
Enzo Bentivoglio
Nacque a Caprarola (Viterbo), come testimoniano le dizioni "de Craperola", "de Caprarola diocesis Civitatis Castellane", che seguono il nome nei [...] furono le ragioni per cui C. fu chiamato "in instaurationem et ornamentum ecclesie S. Felitiani [duomo] di Foligno ove egli comincia a comparire fin dal primo documento del 27 dic. 1512 relativo a tali lavori, e subito con la qualifica di ...
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BĀWĪT
H. Torp
T Monastero copto le cui rovine si estendono sul limite del deserto occidentale, circa 30 km a S della città di el-Ashmounein, l'antica Hermoupolis Magna (v. vol. iv, s. v. hermopolis). [...] dal gennaio al marzo 1913 (I. Maspéro). I lavori furono sommariamente pubblicati in un certo numero di rapporti.
Le a Sohag ed oltre; nel VI sec. il suo centro è piuttosto da ricercarsi a N, intorno a Memfi ed alla sua grande fortezza, chiamata ...
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PANCIERA, Valentino
Massimo De Grassi
PANCIERA, Valentino (detto Besarel). – Naque ad Astragal di Forno di Zoldo (Belluno) il 29 luglio 1829 da Giovanni Battista, intagliatore e decoratore, e da Caterina [...] familiari ancora conservati e in gran parte inediti appare poi evidente che a partire da queste date la figlia Caterina, affettuosamente chiamata Ninetta, lavorò fianco a fianco con il padre anche per commissioni ritenute di grande importanza.
All ...
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GIUDICE (Giudici), Carlo Giovanni Francesco (Jan)
Amyel Garnaoui
Nacque a Dulzago (ora Badia di Dulzago), nel Novarese, il 5 genn. 1746. Non si hanno notizie relative al periodo italiano del G.; la [...] formazione in Olanda stabilendosi a Rotterdam, dove era noto come Jan Giudici; in questa città visse e lavorò fino alla morte: con G. realizzò per questa famiglia a Nesserdijk nel Kralingscheveer una villa di campagna, chiamata Rozenhof.
La villa era ...
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LUCCHESI, Matteo
Elio Franzin
Nacque a Venezia nel 1705 da Valentino, che era stato capitano della milizia interna cittadina. Dal dicembre 1724 al 1729 il L. frequentò i corsi "artisti" dell'Università [...] fu impegnato a Venezia nella ricostruzione della chiesa di S. Giovanni Novo o in Oleo, da lui chiamata Redentore redento ospedaletto, o Casa di ricovero per vecchi poveri e inabili al lavoro, di Baldassarre Longhena, prossimo alla chiesa di S. Maria ...
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MAFFIOLO da Cremona, detto della Rama
Stefano Arieti
Nacque probabilmente nel terzo quarto del XIV secolo e fu originario di Cremona. Non si hanno tracce della famiglia nelle cronache della città.
La [...] in atti del 30 maggio 1402 come membro della commissione chiamataa giudicare il disegno per il finestrone centrale dell'abside del della Fabbrica del duomo, rimossi in occasione dei lavori d'integrazione e restauro di Giovanni Battista Bertini tra ...
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Vedi AMULETI dell'anno: 1958 - 1994
AMULETI
S. Donadoni
L. Rocchetti
Oggetti che in antico si portavano indosso nell'intento di preservarsi dalle malattie o dai malefici. L'amuleto si differenzia dal [...] approssimativa di un occhio umano. Ma accanto a tali pietre prive di lavorazione non mancavano oggetti che recavano incisi motivi figurati bronzo chiamate bullae, che si portavano sospese al collo, ad un braccio o al petto, attaccati spesso a collane ...
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contratto a chiamata
loc. s.le m. Contratto di lavoro discontinuo o intermittente, che prevede un incentivo nella remunerazione qualora il lavoratore sia immediatamente disponibile al momento della chiamata da parte del datore di lavoro. ◆...
lavoro ripartito
loc. s.le m. Rapporto di lavoro distribuito tra due o più lavoratori a tempo parziale. ◆ Arriva anche il lavoro ripartito che prevede l’alternanza di due o più lavoratori (spesso appartenenti ad uno stesso nucleo familiare)...