FOÀ, Arnoldo
Leonardo Spinelli
Ferrarese di nascita, fiorentino di formazione, romano d’adozione, nacque a Ferrara il 24 gennaio 1916 da una famiglia di origine ebraica, secondogenito di Valentino [...] a gettone in spettacoli teatrali proseguirono anche negli anni successivi. Nel 1939 giunse persino la chiamata di aggettivo con cui connotare il ritmo di lavoro di Foà nel periodo postbellico. A partire dal cinema dove, impiegato per personaggi ...
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COLOMBO (Colón), Diego
Giovanni Nuti
Nacque verso il 1480 nell'isola di Porto Santo, vicino a Madera, da Cristoforo e Felipa Moniz, figlia di Bartolomeo Perestrello.
Il Perestrello, appartenente ad [...] ; si continuò, infine, a negargli il titolo di viceré (benché la moglie, donna Maria, fosse chiamata da tutti "la viceregina"). zucchero, nelle cui piantagioni lavoravano schiavi negri portati dall'Africa e soggetti a terribile sfruttamento. Proprio ...
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GENINA, Augusto
Alessandra Cimmino
Nacque a Roma il 28 genn. 1892, in una famiglia altoborghese, da Luigi e da Anna Tombini.
Il G. avrebbe desiderato frequentare l'Accademia navale di Livorno, ma un [...] . Clair, dalla Sofar, la società francese per cui ambedue lavoravano, a Londra, perché si rendessero conto delle possibilità e potenzialità del prostituta, in odio al parroco (G. Cervi) viene chiamata, dal signorotto (Ch. Vanel) di un paesino in cui ...
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BIZZOZERO, Giulio
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Varese il 20 marzo 1846. Compiuti gli studi classici a Milano, s'iscrisse alla facoltà di medicina dell'università di Pavia dopo un'iniziale perplessità [...] cattedra di patologia generale ed era chiamato all'università di Torino, aveva già intorno a sé, come occasionali collaboratori o presentazione ai lettori, il nuovo periodico si apriva con un lavoro del B. e del Manfredi Sul mollusco contagioso (pp. ...
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MANUZIO, Paolo
Tiziana Sterza
Nacque a Venezia il 12 giugno 1512 da Aldo il Vecchio e da Maria Torresano, figlia di Andrea socio di Aldo.
Il M. trascorse l'infanzia con la madre e i fratelli Manuzio [...] aziendale prendendo atto della rinuncia definitiva di Manuzio al lavoro di bottega e favorendo l'allontanamento di Antonio che, , avvenuta a Bologna all'inizio di marzo.
Nel febbraio 1560 Pio IV accennò a una possibile chiamata del M. a Roma come ...
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CABIBBO, Nicola
Leonardo Gariboldi
Nacque a Roma il 10 aprile 1935, figlio di Emanuele, avvocato, e di una casalinga entrambi di origini siciliane. Fin da ragazzo s’interessò di astronautica, elettronica [...] quark suggerito dal lavoro di Cabibbo, con una nuova proprietà chiamata incanto (charme). , n. 20, p. 6; Fisici italiani del tempo presente. Storie di vita e di pensiero, a cura di L. Bonolis - M.G. Melchionni, Venezia 2003, pp. 45-66; L. Maiani, ...
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GENTILI, Scipione
Angela De Benedictis
Nacque nel 1563 a San Ginesio, nel Maceratese, figlio di Matteo, medico, e di Lucrezia Petrelli, entrambi di nobile famiglia.
Nel 1579 il padre lasciò San Ginesio, [...] di arti, oltre a un professore di teologia e a uno di medicina vennero subito chiamati due giuristi, cui ne anche rapporti con Marquard Freher di Heidelberg, autore di numerosi lavori sulla storia boema e uno degli storici più significativi del ...
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CERONE, Domenico Pietro
Alessandra Ascarelli
Nacque a Bergamo nel 1566, come si ricava dalla scritta "D. Petrus Ceronus-Bergomum-Anno Aetatis Suae XXXXVII" che incornicia il ritratto che lo raffigura [...] Flamenca" come era chiamata, era retta dall'olandese P. Roger e poi, dal 1596 da M. Romero, chiamato "El Maestro Capitán" semplice trasposizione in lingua spagnola del lavoro di Zarlino, in quanto "tout annonce que Cerone a au moins le mérite de la ...
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DI LIEGRO, Luigi
Maurilio Guasco
Nacque a Gaeta (Latina) il 16 ottobre 1928, da Cosimo e Anna Catanzano, in una famiglia numerosa e povera; fu battezzato il giorno successivo nella chiesa parrocchiale [...] parrocchiale si affiancò presto, a partire dal 1957, un altro tipo di incarico, quello di vice assistente e poi assistente del Movimento lavoratori della Gioventù italiana di azione cattolica. Fu la premessa per la sua chiamata in Vicariato, nel 1964 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Tullio Levi-Civita
Pietro Nastasi
Tullio Levi-Civita è stato uno dei maggiori matematici della prima metà del Novecento. «Matematico nato, […] passava senza sforzo […] dalla meccanica analitica all’elettromagnetismo, [...] offre lo spunto per un’altra osservazione. Il lavoro che Levi-Civita aveva presentato a Palermo (e che era stato valutato da Volterra in allo sviluppo del calcolo differenziale assoluto, oggi chiamato calcolo tensoriale. Questo tipo di calcolo era ...
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contratto a chiamata
loc. s.le m. Contratto di lavoro discontinuo o intermittente, che prevede un incentivo nella remunerazione qualora il lavoratore sia immediatamente disponibile al momento della chiamata da parte del datore di lavoro. ◆...
lavoro ripartito
loc. s.le m. Rapporto di lavoro distribuito tra due o più lavoratori a tempo parziale. ◆ Arriva anche il lavoro ripartito che prevede l’alternanza di due o più lavoratori (spesso appartenenti ad uno stesso nucleo familiare)...