BATTAGGI, Teresa
Sisto Sallusti
Nacque a Cuccaro Monferrato (Alessandria) il 26 marzo 1890 ed entrò nella Scuola di ballo del Teatro alla Scala di Milano nel 1902.Dopo avere studiato sotto la guida [...] e di lavoro, e da Cia Fornaroli, andò in scena il 23 gennaio 1926. Il lavoroa Milano ebbe quattro Carlo di Napoli. Nel 1937 fu dal governatore di Roma Piero Colonna chiamataa dirigere la Scuola di danza del Teatro Reale dell'Opera di Roma, in ...
Leggi Tutto
AMBROGIO da Paullo
Giuseppe Martini
Cronista, nato intorno al 1470, e autore d'una narrazione, in volgare, dei fatti riguardanti lo stato di Milano dal 1476 al 1515. Era di professione fattore nelle [...] 1508 deve aver atteso al suo abituale lavoroa Paullo, con frequenti viaggi fino a Milano. Nel 1509 si mette al chiamata oggi Corte Madama, a circa 4 km da Castelleone, il borgo fortificato della zona. A. fu costretto a lasciare il luogo in seguito a ...
Leggi Tutto
Surtees, Robert L.
Patrick McGilligan
Direttore della fotografia statunitense, nato a Covington (Kentucky) il 9 agosto 1906 e morto a Carmel (California) il 5 gennaio 1985. Artigiano di antico stampo, [...] nel 1978, il suo ultimo anno di attività, S. lavoròa due film molto diversi per stile, Same time, next year (Lo stesso giorno, il prossimo anno) e Bloodbrothers (Una strada chiamata domani), entrambi diretti da Robert Mulligan. Suo figlio Bruce ...
Leggi Tutto
DANESE, Vincenzo
Enzo Bentivoglio
Figlio di Domenico, nipote di Danese di Cecco da Viterbo, viene comunemente ricordato nei documenti come Vincenzo Danese. Da una serie di documenti è ricostruibile [...] famiglia, anche da una prolungata pratica di lavoro. A parte l'indiscutibile attrazione che il gigantesco deciso la costruzione di quella che sarà chiamata chiesa di S. Maria delle Fortezze, la direzione dei lavori fu affidata al Danese. È da ...
Leggi Tutto
BONANNI, Pietro
Barry Leo Delaney
Figlio di Giuseppe Antonio e di Antonia Bertolini, nacque a Carrara il 26 nov. 1792. Dal 1809 risulta iscritto all'Accademia di Belle Arti di quella città, dove studiò [...] piccola colonia di artisti italiani incaricati dal Congresso di lavorare per il Campidoglio. Intorno al 1819 il B. decorò la semicupola in legno della sala ora chiamata Statuary Hall: dipinta a trompe-oeil, questa decorazione simulava un soffitto ...
Leggi Tutto
{{{1}}}
Istologo e patologo italiano (Corteno, Brescia, 1843 - Pavia 1926). Figlio di un medico, studiò medicina a Pavia ed ebbe tra i suoi maestri B. Paninza ed E. Dehl. Dopo la laurea (1865), entrò [...] un ottimo lavoro Sull'eziologia delle alienazioni mentali (1869). Continuò invece a interessarsi all' 'insegnamento di istologia a Pavia (1875), nel 1879 vinse la cattedra di anatomia a Siena e, l'anno successivo, fu chiamatoa Pavia come professore ...
Leggi Tutto
Scrittore cinese (n. Ganzhou, Jiangxi, 1940), naturalizzato francese nel 1998. Narratore e drammaturgo, autore di Lingshan (1990) e dell'autobiografico Yigeren de Shengjing (1999). Nel 2000 ha ricevuto [...] testimonianze "a mosaico", presenta il romanzo You zhin gezi jiao hong chunzi ("Una colomba chiamata labbra rosse , 2001, introduzione al catalogo omonimo che riproduce un centinaio di lavoria inchiostro su carta di riso eseguiti da G. X.) e ...
Leggi Tutto
Erudito e biografo latino. Vissuto tra la seconda metà del I e la prima metà del II sec. d. C., fu funzionario imperiale; compose alcune opere tra cui due raccolte biografiche, il De viris inlustribus [...] di vite delle altre sezioni, si può dedurre il metodo di lavoro biografico di S.; lo schema delle vite era sostanzialmente fisso, 12 Vite (perciò l'opera è volgarmente chiamata Le vite dei dodici Cesari), da Cesare a Domiziano, in 8 libri. Per esse S ...
Leggi Tutto
Louis-Stanislas-Xavier, conte di Provenza (Versailles 1755 - Parigi 1824). Fratello minore di Luigi XVI. Espatriato durante la Rivoluzione, salì al trono nel 1814 assumendo, inizialmente, un indirizzo [...] lavorò tenacemente al proprio ritorno. La sua ora venne col crollo dell'Impero (aprile 1814): L. riuscì con la sua azione personale a reazionaria del fratello, conte d'Artois; a questa politica si riallacciano la chiamata di J. de Villèle al governo e ...
Leggi Tutto
Filosofo greco (Stagira 384-83 a. C. - Calcide 322 a. C.). Fu, con Socrate e Platone, uno dei più grandi pensatori dell'antichità e di tutti i tempi. Nato da una famiglia di medici, si formò nell'Accademia [...] ; 3) Scritti di filosofia prima: Metafisica (14 libri), così chiamata, sembra, perché posta "dopo i libri di fisica", in greco di questa raccolta ci fa pensare che A. non attendesse da solo a tale lavoro, ma organizzasse e dirigesse ricerche compiute ...
Leggi Tutto
contratto a chiamata
loc. s.le m. Contratto di lavoro discontinuo o intermittente, che prevede un incentivo nella remunerazione qualora il lavoratore sia immediatamente disponibile al momento della chiamata da parte del datore di lavoro. ◆...
lavoro ripartito
loc. s.le m. Rapporto di lavoro distribuito tra due o più lavoratori a tempo parziale. ◆ Arriva anche il lavoro ripartito che prevede l’alternanza di due o più lavoratori (spesso appartenenti ad uno stesso nucleo familiare)...