BENI, Paolo
Giancarlo Mazzacurati
Non è certa la data della sua nascita, anche se diverse testimonianze raccolte dallo Iacobillo affermano che al momento della morte, avvenuta in Padova il 12 febbr. [...] , seppur talvolta colorito di troppi flores, è accettabile. Ma la sua chiamataa Padova trova giustificazione più nella carenzá di specialisti già da tempo lamentata che nella mole di lavoro da lui svolta fino ad allora sui classici. E questo sia ...
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BARONIO, Cesare
Alberto Pincherle
Nacque la notte fra il 30 e il 31 ott. 1538 a Sora, da Camillo Barone (così, o anche Baroni, si firmò e fu chiamato pure il B., ancora, talvolta, nell'anno 1596) e [...] il suo amico Bellarmino; ma s. Filippo non accondiscese. Costretto alavorare di notte, con fatica degli occhi e perdita di sonno, ottenne di portare a casa volumi della Vaticana. Aveva intanto chiamato presso di sé la vecchia zia Marzia.
Nel giugno ...
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COCCHIARA, Giuseppe
Pietro Angelini
Nacque il 5 marzo 1904, da Giuseppe e da Antonina Insinga, a Mistretta, in provincia di Messina, un borgo di montagna dalla struttura sociale chiusa e dalla economia [...] e soprattutto nel suo paese natale.
È uno del pochi lavori "sul campo" compiuti dal C., che in seguito non versante propositivo del suo discorso: la filosofia, se viene chiamataa farsi metodologia della storia, non può ammettere la ricerca ...
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DELLA PORTA, Guglielmo
Carrol Brentano
Figlio dello scultore Giovanni Giacomo e di una Caterina, nacque a Porlezza probabilmente attorno al 1515 (Gramberg, 1964, p. 109); pronipote di Antonio detto [...] dal fatto che Niccolò Longhi, in un contratto del 1536, è chiamato genero di Giovanni Giacomo (Alizeri, V, 1877, p. 193) Giustizia: "con maraviglia di tutti che la veggono, perché non lavoraa bozza, come i altri ma va scoprendo le membre finite; di ...
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PIO X, papa, santo
Maurilio Guasco
PIO X, papa, santo. – Giuseppe Melchiorre Sarto nacque a Riese, diocesi di Treviso, il 2 giugno 1835, da Giovanni Battista e Margherita Sanson, secondogenito di dieci [...] riforme in vari settori della vita della Chiesa, chiamataa una migliore attività pastorale. Proprio per questo un certo ambito, stava affermando il suo diritto a intervenire.
Il suo lavoro di riforma proseguiva intanto nei confronti della Curia ...
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CONTUCCI, Andrea, detto il Sansovino
Silvana Macchioni
Figlio di Niccolò di Domenico di Muccio e di Margherita di Nardo Zinetti, deve il soprannome al luogo di origine, Monte San Savino (Arezzo), dove [...] dell'Opera di S. Spirito, datata dic. 1490, per un lavoro non specificato (Botto, 1932, p. 34). Trattandosi di una Granacci, e, "alcuna volta", Michelangelo.
La chiamataa Roma, che si avvia a divenire il fulcro della seconda stagione rinascimentale, ...
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DE GIORGI, Ennio
Enrico Moriconi
Nacque l’8 febbraio del 1928 a Lecce figlio di Nicola e di Stefania Scopinich.
La madre proveniva da una famiglia di navigatori di Lussino, mentre il padre era insegnante [...] Il tema del lavoro era la G-convergenza, una teoria sviluppata da Spagnolo sul finire degli anni Sessanta e così chiamata in quanto un’altra frase in cui pure appaiono queste parole. E oltre a questo non c’è nulla. De Giorgi ritiene che il punto ...
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COMOLLI, Giovanni Battista
Gianluca Kannès
L'atto di battesimo, conservato presso la parrocchia di S. Maria Maggiore a Valenza (Alessandria), lo registra nato il 19 febbraio del 1775 da Giovanni e Giuseppina [...] luglio 1806, il tentativo di ottenere tramite Jourdan una chiamataa Napoli presso l'Accademia o la corte di Giuseppe Trecchi che nei costituti diceva di aver conosciuto in Inghilterra lavorandoa un busto di "Lord Graje" (forse lo statista Charles ...
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ALLEGRI, Antonio, detto il Correggio
Silvia de Vito Battaglia
Pittore, deve il suo soprannome alla cittadina ove nacque. Suoi genitori furono Pellegrino e Bernardina Piazzoli o degli Aromani. Morì in [...] il fatto cruciale della biografia del Correggio: la chiamataa Parma per decorarvi, in affresco, una sala appunto dell'oro. Il 29 nov. 1526 risulta eseguito il primo quarto del lavoro; il 17 nov. 1530 il Correggio è pagato per il secondo quarto: ...
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LORENZETTI, Ambrogio
Michela Becchis
Non si conosce la data di nascita di questo pittore senese, documentato tra il 1319 e il 9 ag. 1348, quando, durante la pestilenza che infuriò in tutta Europa, fece [...] facciata dello spedale. Nello stesso anno, secondo Vasari, fu chiamatoa Cortona (in possesso dei Senesi fin dal 1258) per per la chiesa di S. Spirito a Firenze.
Dopo i lavoria Massa Marittima e per S. Agostino a Siena, dovrebbe porsi la Madonna col ...
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contratto a chiamata
loc. s.le m. Contratto di lavoro discontinuo o intermittente, che prevede un incentivo nella remunerazione qualora il lavoratore sia immediatamente disponibile al momento della chiamata da parte del datore di lavoro. ◆...
lavoro ripartito
loc. s.le m. Rapporto di lavoro distribuito tra due o più lavoratori a tempo parziale. ◆ Arriva anche il lavoro ripartito che prevede l’alternanza di due o più lavoratori (spesso appartenenti ad uno stesso nucleo familiare)...