FRANCESCO di Giorgio di Martino (Francesco Maurizio di Giorgio Martini)
Francesco Paolo Fiore-Claudia Cieri Via
Figlio di Giorgio, funzionario del Comune di Siena impiegato nell'ufficio di Biccherna, [...] 25 e 28 luglio lo inviò a Siena chiamandolo "mio architecto". Nel 1480 ritornò a Siena, quando su richiesta di Federico quale lasciò Urbino nel 1472. F. intervenne a completare i lavori, a partire probabilmente dal cortile, dove terminò le soprallogge ...
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FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] a rivolgersi nuovamente al papa, e a minacciare, addirittura, di scrivere contro di lui dal momento che non si decideva achiamarlo alla quale egli continuò alavorare fino al 1465, ma avendo già diffuso i primi quattro libri a partire dal 1458. ...
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BELOCH, Karl Julius (Carlo Giulio), o più comunemente Julius (Giulio)
Arnaldo Momigliano
Tedesco di nascita, divenne cittadino italiano negli ultimi anni della sua vita, avendo insegnato storia antica [...] non fosse chiamatoa un ordinariato a Breslavia nel 1889 (già nel 1885 era fallita una sua chiamata come straordinario a Lipsia). la Magna Grecia (e se ne notano le conseguenze nei suoi lavori di storia greca); in Asia Minore e in Africa non pare che ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] quattro libri composti, relativi agli anni 1375-1441. In margine a questo lavoro, "nel principio dell'anno 1528", il G. riprese in mano Stato repubblicano. Nell'aprile 1532, però, fu chiamatoa far parte della Balia dei dodici cittadini eletti per ...
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COLONNA, Marcantonio
Franca Petrucci
Nacque il 26 febbraio del 1535 a Civita Lavinia da Ascanio, gran connestabile del Regno, e da Giovanna d'Aragona. Il contrasto fra i genitori, culminato poco dopo [...] argento.
Subito dopo il C. fu ammesso dal papa a partecipare ai lavori della commissione deputata. Agli affari della lega e nel , di cui il C. pose la prima pietra nel 1580, chiamata Felice dal nome di sua moglie. Nella stessa città fece restaurare ...
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PETRARCA, Francesco
Francisco Rico
Luca Marcozzi
PETRARCA, Francesco. – Di nessun altro uomo vissuto nella sua epoca o nelle precedenti abbiamo simile mole di notizie, e per lo più da sue testimonianze, [...] riva al Tevere. La stima era ricambiata e il papa chiamò subito Petrarca ad Avignone promettendo alcuni benefici e, forse, Seta scriveva che Petrarca spirò proprio mentre lavoravaa quell’opera. Il primo a divulgare la notizia della morte fu Giovanni ...
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FERMI, Enrico
Emilio Segrè
Nato a Roma il 29 sett. 1901, era il terzo figlio di Alberto, un impiegato delle Ferrovie, e di Ida De Gattis, una maestra elementare.
Il padre proveniva da Caorso vicino [...] o come amministratore. Con questo spirito partecipò ai lavori dell'importante General Advisory Committee dell'Atomic Energy Commission, allora presieduto da Oppenheimer. Questo comitato fu chiamatoa dare un parere sulla costruzione della bomba ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] società", ovvero anche "un'obbligazione sociale", chiamataa integrare "il mantenimento e l'accrescimento dei Curci, Il gesuita moderno si trasformò strada facendo in un farraginoso lavoro in cinque volumi (l'ultimo dei quali di documenti) scritto dal ...
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GALEAZZO MARIA Sforza, duca di Milano
Francesca M. Vaglienti
Primogenito di Francesco, conte di Tricarico, e di Bianca Maria Visconti, figlia legittimata del duca di Milano Filippo Maria, nacque il [...] di essere crocevia principale di traffici internazionali: da qui i lavori di riassetto della rete viaria e fluviale - con l' progettare e fondere una bombarda a lunga gittata dalle proporzioni gigantesche, chiamata "Galeazesca vittoriosa", rimasta l' ...
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ANASTASIO Bibliotecario
Girolamo Arnaldi
Trascorse a Roma la prima giovinezza (Epistolae, p.440, 8-9) e sua lingua materna fu certamente il latino (Epistolae, pp. 423, 12 e 426, 7), non il greco, come [...] venire al suo lavoro non avrebbero assolutamente infirmato la sua certezza di attendere a qualcosa di molto per la risposta, potevano essere benissimo fatti ad arte: il chiamare in causa il dictator era anche un modo di suggerire discretamente ...
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contratto a chiamata
loc. s.le m. Contratto di lavoro discontinuo o intermittente, che prevede un incentivo nella remunerazione qualora il lavoratore sia immediatamente disponibile al momento della chiamata da parte del datore di lavoro. ◆...
lavoro ripartito
loc. s.le m. Rapporto di lavoro distribuito tra due o più lavoratori a tempo parziale. ◆ Arriva anche il lavoro ripartito che prevede l’alternanza di due o più lavoratori (spesso appartenenti ad uno stesso nucleo familiare)...