ASQUINI, Alberto
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Nato a Tricesimo (Udine) il 12 ag. 1889 da Giovanni e da Angela Bisutti, conseguì nel 1909 la maturità classica presso il liceo "J. Stellini" di Udine e, vinta una borsa di studio, [...] per breve tempo, passando poi a Messina (1921). In questo stesso anno fu chiamatoa Trieste per insegnare nella neoistituita internazionale del lavoroa Ginevra nel 1929" (n. 339 A del 28 nov. 1929, che, su suggerimento dell'A., riteneva sufficiente ...
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ALFONSO MARIA de Liguori, santo
Giuseppe Cacciatore
Nacque a Marianella, presso Napoli, in una villa di famiglia, il 27 sett. 1696, da don Giuseppe e donna Anna Cavalieri dei marchesi d'Avenia. Il padre [...] avvenne due anni dopo, quando la causa fu chiamata in appello a Vienna. Ma a Napoli entrarono in gioco l'influenza politica e gli assegna dei sacerdoti, in aiuto. Con questi il lavoro isolato si rafforza, assume la forma tipica della sua predicazione ...
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CLEMENTE III, antipapa
Carlo Dolcini
Wiberto (Guiberto), nato nella famiglia nobile dei da Correggio imparentati con la dinastia canossiana a Parma, probabilmente nell'arco del decennio 1020-1030, attraversa [...] probabilmente, dopo la discesa imperiale del 1081. Arrivati a questo punto, sarebbe lavorare di fantasia dire che "Petrus fidelis" (Defensio) l'investitura regia dei vescovi, senza che fosse chiamata in causa l'altra grande componente politica del ...
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FERRARIS, Carlo Francesco
Pasquale Beneduce
Nacque a Moncalvo (prov. di Alessandria, oggi di Asti), il 15 ag. 1850 da Bartolomeo, di "professione proprietario", e da Maddalena Bottacco, benestante. [...] dell'aggio.
Nell'ottobre 1874 il F. lasciò il Piemonte per Roma, chiamatoa collaborare come ufficiale di statistica fino al luglio 1876 - all'interno di un gruppo di lavoro che conterà, fra gli altri, C. Schanzer, B. Stringher, R. Benini - alla ...
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CLARO, Giulio
Aldo Mazzacane
Nacque ad Alessandria il 6 genn. 1525 da Giovanni Luigi e da Ippolita Gambaruti, entrambi patrizi, che del loro ceto portavano tutti i segni non solamente nella mentalità [...] in vari modi l'autore e di averlo incitato a pubblicare i suoi lavori, apparve a Cremona la parte sui testamenti del libro terzo ( q. 12 n. 1). Era la pratica dunque ad essere chiamata in causa per risolvere, con la forza decisiva dei fatti, questioni ...
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GREGORIO (Gregorio Giovanni Gaspare Barbarigo) Barbarigo, santo
Gino Benzoni
Primogenito di Gianfrancesco (1600-87, del ramo di S. Maria del Giglio) di Gregorio e di Lucrezia di Pietro Lion, nacque [...] a Roma chiamato dal papa a esaminare "scritture" e a soppesare, previa audizione dei "contraddittori", cause, è di nuovo a è faticoso: gli sembra, confida al padre, "di haver alavorare più che a Padova". In realtà in quest'ultima la sua attività è ...
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DECIANI, Tiberio
Enrico Spagnesi
Figlio di Gian Francesco e di Franceschina Masero, nacque a Udine il 3 agosto 1509.
La famiglia, originaria di Tolmezzo, acquistò rilevanza sociale e politica, sullo [...] "artisti". In concomitanza con la chiamata del D. (nella motivazione si , per lui, un anno di bilanci. Escono a Venezia (Zenari) i tre tomi di Responsa, cui d'anni avanti, aveva compiuto un analogo lavoro) ci restituisce, al pari della bella incisione ...
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COGLIOLO, Pietro
Fabrizio Fabbrini
Nacque a Genova il 29 marzo del 1859 da Ignazio e da Emilia Paroli. Laureato in giurisprudenza nell'università di Roma, il C. vinse nel 1880 la cattedra di pandette [...] ss.): le emendazioni del C. a Festo trascuravano le più elementari nozioni di paleografia.
Nei lavori seguenti del C. diventa prevalente l Due fatti si presentano come determinanti: la chiamata alla cattedra pandettistica genovese, il ritorno quindi ...
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DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] . 1489): il Barbaro e il D. sono gli "idonei", i chiamatia quella cultura che egli si limita ad adorare "procul limen"; ma si quel passo era certo un'interpolazione e accendendo così un lavoro continuo di analisi testuale. Anche ora, come del resto ...
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BARTOLINI, Baldo (Baldus ser Cole, Baldus de Bartholinis, Baldo Novello)
Roberto Abbondanza
Nacque da Cola, forse a Perugia, appena dopo la metà di maggio del 1409 - secondo l'età che compare nella trascrizione [...] Italia tutta e fuori d'Italia. Basterebbe pensare alla chiamataa Pisa, anche per le circostanze in cui avvenne era costituita, sempre a Perugia, una nuova società, rispetto a quella iniziale, per portare a termine il lavoro interrotto dalla morte ...
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contratto a chiamata
loc. s.le m. Contratto di lavoro discontinuo o intermittente, che prevede un incentivo nella remunerazione qualora il lavoratore sia immediatamente disponibile al momento della chiamata da parte del datore di lavoro. ◆...
lavoro ripartito
loc. s.le m. Rapporto di lavoro distribuito tra due o più lavoratori a tempo parziale. ◆ Arriva anche il lavoro ripartito che prevede l’alternanza di due o più lavoratori (spesso appartenenti ad uno stesso nucleo familiare)...