Aborto
Pier Giorgio Crosignani
Fabio Parazzini
Carlamaria Del Miglio
Achille Meloncelli
Per aborto si intende l'interruzione della gravidanza nel periodo in cui il feto non ha la capacità di vivere [...] della gravidanza dopo tale termine è chiamata parto prematuro (in Germania il limite in cui l'aborto non si accompagna a segni di malattie sistemiche. Il meccanismo di origine o propria e con il lavoro. L'aborto viene vissuto come qualcosa da ...
Leggi Tutto
Artrosi
Silvano Todesco
Il termine artrosi e il suo sinonimo osteoartrosi definiscono una malattia caratterizzata da processi degenerativi delle articolazioni, facente parte delle malattie reumatiche [...] gli sforzi ripetuti e gravosi legati ad attività lavorative pesanti o a particolari pratiche sportive. In tutti questi casi distali. L'artrosi trapeziometacarpale viene anche chiamata rizoartrosi del pollice, vale a dire artrosi della base del pollice ...
Leggi Tutto
Stress
Francesca Cirulli
Seymour Levine
Lo stress è una risposta del sistema nervoso centrale (SNC) a stimoli che rappresentano incertezza. Le reazioni allo stress sono regolate dal SNC e possono variare [...] un aumento nella quantità di lavoro, la perdita degli affetti). Thyroid stimulating hormone) viene così chiamato perché la sua azione è York, Springer, 1984.
Mason 1975: Mason, John W., A historical view of the stress field, "Journal of human stress ...
Leggi Tutto
Cefalea
Federigo Sicuteri
Maria Nicolodi
La cefalea, dal greco κεϕαλαία, derivato di κεϕαλή, "testa", indica genericamente una sensazione molesta o dolorosa al capo, connessa a una causa patologica [...] che la patologia induce nell'ambiente familiare e lavorativo. Anche l'ansia concorre a peggiorare la qualità di vita, e la Sicuteri-Nicolodi 1991b). Nell'emicrania (da noi chiamata cefalea viscerotopica, poiché è coinvolto il sistema viscerosensitivo ...
Leggi Tutto
Angoscia
Adolfo Pazzagli; Gianni Carchia
L'etimo di angoscia si lega al verbo latino angere, "stringere". Il termine indica uno stato emotivo di tono spiacevole, oppressivo, provocato da cause non definite [...] 1926) richiama nell'impostazione quanto trattato in due altri fondamentali lavori (Freud 1920; 1923). In essa Freud non riprese ma espresse e sviluppate in quella che è stata chiamata 'psicologia a una persona', un approccio che descrive i fenomeni ...
Leggi Tutto
Deambulazione
Alberto Minetti
Il termine deambulazione (dal latino deambulare, "camminare da") è oggi spesso impiegato per indicare qualsiasi andatura che permetta di spostarsi da un luogo a un altro [...] . Questo andamento indica lo scambio tra differenti tipi di energia, rivolto a rendere minima quella variazione dell'energia totale (ET = EP + EC) che viene chiamatalavoro meccanico. Nel caso del pendolo passivo, possiamo dire che le curve ...
Leggi Tutto
EUSTACHI (Eustachio, Eustachius), Bartolomeo
Maria Muccillo
Nacque a San Severino Marche (prov. di Macerata), secondo alcuni storici nel 1510, secondo altri nel 1500 o nel 1507, da Mariano, esponente [...] crescita dentaria.
Un interessante documento del lavoro preparatorio alle sue pubblicazioni è offerto risalgono all'agosto del 1574 allorché, chiamato al capezzale dei cardinale Della Rovere infermo a Fossombrone, si mise in viaggio per raggiungerlo ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Daniel Bovet
Alberto Oliverio
Daniel Bovet, premio Nobel per la fisiologia o la medicina nel 1957, ha svolto ricerche in settori disparati: i suoi studi nel campo della chemioterapia e della farmacologia [...] Bovet ha lavoratoa lungo sulle sostanze attive sul sistema nervoso, attività che lo ha portato a svolgere ricerche diretto da Émile Roux (1853-1933): Bovet era stato chiamato da Ernest-François-Auguste Fourneau (1872-1949), direttore del Laboratorio ...
Leggi Tutto
BIZZOZERO, Giulio
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Varese il 20 marzo 1846. Compiuti gli studi classici a Milano, s'iscrisse alla facoltà di medicina dell'università di Pavia dopo un'iniziale perplessità [...] cattedra di patologia generale ed era chiamato all'università di Torino, aveva già intorno a sé, come occasionali collaboratori o presentazione ai lettori, il nuovo periodico si apriva con un lavoro del B. e del Manfredi Sul mollusco contagioso (pp. ...
Leggi Tutto
Fertilità
Ettore Cittadini
Isabella Coghi
Marco Aime
Si definisce fertilità la capacità di riprodursi degli esseri viventi con conservazione delle caratteristiche di specie; la mancanza di fertilità [...] media è stimata pari al 10,6%, riducendosi così a quasi 1/3 del valore iniziale; dopo due anni è disponibilità di forza lavoro o come soldati testo vedico; negli scritti islamici la donna viene spessa chiamata 'campo' o 'vigna' e il Corano recita: ...
Leggi Tutto
contratto a chiamata
loc. s.le m. Contratto di lavoro discontinuo o intermittente, che prevede un incentivo nella remunerazione qualora il lavoratore sia immediatamente disponibile al momento della chiamata da parte del datore di lavoro. ◆...
lavoro ripartito
loc. s.le m. Rapporto di lavoro distribuito tra due o più lavoratori a tempo parziale. ◆ Arriva anche il lavoro ripartito che prevede l’alternanza di due o più lavoratori (spesso appartenenti ad uno stesso nucleo familiare)...